Visualizza la versione completa : CHELMON ROSTRATUS: elementi di successo per l'allevamento
Dando continuità e un senso ai topic sui sondaggi dei pesci delicati ( http://www.acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=249478 ), vorrei ora iniziare a raccogliere i dati salienti che hanno portato al successo di questa specie da chi l'ha allevato per più di 12 mesi.
In particolare conto su tutti coloro che hanno già risposto al sondaggio fatto:( http://www.acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=233723 ) avendo avuto un risultato positivo di allevamento se inviassero un post in questo topic con i dati e le chiavi del loro successo.
Ovviamente è gradito il contributo di tutti quanti possano essere d'aiuto con le loro esperienze dirette con questo pesce. Non sarà ammesso nessun tipo di off-topic ;-)
Chiedo cortesemente a chi scriverà di rispettare/compilare la seguente struttura in modo che risulti un 3D di facile lettura e interpretazione e fruibile per chiunque:
- Data di inserimento del pesce in vasca -
- Caratteristiche della vasca - (dimensioni - allestimento - coralli -altri pesci presenti)
- Metodologia per la scelta dell'esemplare in negozio -
- Metodologia di acclimazione e inserimento -
- Alimentazione -
- Cure particolari -
- Maggiori difficoltà incontrate -
- Note libere -
Grazie a tutti coloro che collaboreranno. ;-)
luigi ferrari
17-06-2009, 18:32
Ciao, allora il chelmon è stato introdotto in autunno del 2007, la vasca era piccola, 80 litri, ed erano presenti 2 Amphiprion ocellaris.
i valori erano ottimi sia come nitrati che fosfati, il calcio era regolato da un reattore di calcio ed erano presenti qualche piccola acropora un sarcophiton e parazoanthus.
Tanta roccia viva maturata in vasca.
ll pesce era di dimnsioni medie non magro e senza nessun difetto su pinne o segni sul corpo.
La vasca era invasa da aiptasia.
L'ambientamento è stato fatto svuotando parte di acqua presa in negozio e in seguito aggiungendo ogni 15 minuti sempre la stessa quantità di acqua dalla vasca, quando i valori di salinità sono diventati uguali ho immerso il sacchetto tutto dentro la vasca e ho fatto uscire il pesce, dopo circa 1/2 ora ho dato da mangiare ai pagliacci ed ha mangiato subito anche lui, per cui ho visto che non aveva problemi.
Il problema maggiore e unico a quel punto è dtato che magiava solo surgelato, quindi tutte le sere ho dato Krill o mysis, mi ha spazzato via tutta l'aiptasia ma dopo non ha mai sofferto la mancanza, mangiando sempre tanto e volentieri.
Il secondo problema è stato un mio grave errore, quando ho cambiato la vasca, dopo la maturazione ho messo uno zebrasoma e un leucosternon per una settimana da soli, perchè volevo esserre certo che non avessero malattie prima di mettere il mio chelmon, ma poi quando è stato introdotto (una settimana dopo) è stato picchiato in modo pazzesco.
Comunque ha superato le botte e recuperato le pinne ecc, ma non era mai tranquillo e dopo 6 mesi circa è morto.
-lo comprato nei primi giorni del ottobre 2007 , regalato a fine 2008 a un amico per passagio alla vasca attuale 400l.Non avendo spazio ho dovuto smantelare e ricominciare,purtroppo!
-La vasca che avevo in quel periodo era piccola 60x40x50 un DSB con soli sps e una goneopora piccola.Praticamente la vasca era tutta per lui , ho inserito 2 nemateotris decora e un salarias piccolo , 1 gamberetto debelius e un paguro calcium elegants(zampe blu)La scelta dei pesci inseriti dopo, lo fatta con il pensiero che devono essere picolissimi e molto tranqilli, per non disturbarlo durante l'alimentazione , e per non essere da solo in vasca.
-La scelta su come comprarlo : ho preso l'esemplare piu grande che cera,per paura che i piccoli possono essere stati pescati con il cianuro (ancora non avevo i contatti di fiducia) .Misurava 12#13cm
-Per l'acclimatizarlo non ho fatto nulla di particolare,ho solo misurato i valori del acqua e basta.In quel periodo avevo solo coralli e nessun pesce.
-Per alimentarlo ho cominciato subito con il chironomus liofilizato, ma dopo 2 giorni che non mangiava ho comiciato a mischirlo con l'artemia surgelata.Dopo circa 2 settimane accetava anche solo il liofilizato .La dieta era MATTINO- chironomus liofilizato ,che ad alternare lo bagnavo una volta con vitamine ,1 con aminoacidi(1 goccia) e 2 volte al mese qualche goccia di aglio,ma la magior parte lo davo cosi.Usavo il chiro della AQ e poi shg . SERA-artemia congelata e 1-2 volte a settimana pezzetti piccoli di gambero. Saltuariamente circa 1volta al mese una cozza fresca ,aperta e legata auna roccetta che buttavo sul fondo.
-Nessuna cura particolare.Solo mi ricordo la prima settimana quando passavo davanti alla vasca si spaventava e abiamo cercato di non soffermarsi davanti per non spaventarlo ulteriormente.
-Nessuna dificolta incontrata, per come mi e andata a me e un pesce abastanza robusto.Lo rivisto a cena :-D 2 domeniche fa, a casa del mio amico. Pero non a riconosciuto papa :-( .
- Forse come note libere posso agiungere che dopo 2-3 mesi e entrato in simbiosi con il debelius e andava a farsi pulire.Quindi se non avete in vasca questo gamberetto , inseritelo. Mi ricordo il panico di mia moglie quando ha scoperto che va dal debelius a farsi pulire, si e messa a strila amo amo corriiii che il gambero si sta magna er chelmon :-D :-D .
Ragazzi di piu non so cosa dirvi,forse mi e andata bene per tutti i piccoli precauzioni che ho preso o semplicemente "culo" , qualcuno siguramente mi puo criticare per la vasca piccola in qui lo avevo inserito e anche se non e un grande nuotatore il chelmon non ho le scuse per averlo fatto , ma ora e in un 500l. e sono circa 20#21 mesi che se la spassa benino.Qualche mese fa ci ho provato ad averlo indietro ,ma purtroppo la reazione del amico mio e stata -72
granchio82
17-06-2009, 21:55
Ho inserito il chelmon nel 2006 un regalo della mia ex l'ho tenuto per un anno.
Le dimensioni della vasca erano 100*30**45 la vasce era dotata di un filtro biologico ed un fondo di sabia corallina media di 10 cm
Nn avevo coralli, come pesci avevo un Pagliaccio un dascillus ed un flavescens, che sono stati inseriti dopo di lui.
L'alimentazione era la cosa piu' complicata perche' il mio chelmon amava mangiare solo cozze che dovevo pulire ogni mattina. l'unico modo per fargliele mangiare era di attaccarle con un elastico ad una mazzarella e aspettare che ingoiasse ogni piccolo pezzo. purtroppo è un pesce molto lento nel mangiare.
Nessuna cura particolare ho notato che è un pesce che difficilmente si ammala
L'unica difficolta incontrata è stato quella di scongelare le cozze tutte le mattine
Allora il mio chelmon lo preso nella primavera del 2008 lo inserito in una vasca da 200 lt circa dimensioni 120 x 40 x 40 che dedico a taleario illuminata con 4 t5 da 54 watt con uno skimmer Lg 600 quindi niente di particolare in quanto a tecnica. Cosa fondamentale nella scelta oltre alle solite cose aspetto stato di salute apparente è sincerarsi che mangi in negozio. Il mio di dimensioni piccoline mangiava avidamente l'artemia difatto l'uniche cose che mi mangiava in seguito sono state appunto artemia, misys, krill e pezzi di gambero scongelato di cui ne andava pazzo e mangiava direttamente dalle mani. Sarebbe bene ogni tanto aggiungere vitamine nel mangime. Ritengo sia un pesce bellissimo, una volta ambientato non è per niente timido. Possibilmente come già detto da inserire prima di un eventuale flavescent o pesci vivaci l'ideale farlo convivere con pesci tranquilli a meno che non si abbia a disposizione una vasca enorme. Che altro dire mai dato fastidio a coralli di alcun genere ed è sempre alla ricerca di qualcosa da spiluccare.
E' un pesce delicato difatti mi è morto qualche giorno fa -04 -04 -04 almeno penso per un ca.... che ho fatto dando fastidio a delle planarie presenti su una goniopora come ho scritto in un post precedente.
Conosco anche un mio amico che lo tiene ormai da quasi due anni in una vasca da 700 lt è sta benissimo per di più non lo ha mai alimentato direttamente.
In conclusione direi che è un pesce appagante che nelle condizioni giuste non è per niente impossibile tra l'altro si trova anche a prezzi ragionevoli.
Saluti a tutti.
- Inserito a giugno 2008 -
- La vasca è 120X60X60 berlinese classico 90 kg di rocce 2x250Hqi+2X54T5. Molti pesci (12 in tutto) tra cui 1 Z.Veliferum, 1 P.Hepatus, 1 Zanclus, 2 Ocellaris, 3 Kauderni, 1 H.Crisus, 1 Sinchyropus splendidus,1 Ecsenius bicolor. Una coppia di Lysmata amboinensys e una coppia di stenopus hyspidus. Vasca di coralli mista molli LPS SPS.
- L'ho scelto dopo averne visti moltissimi esemplari nel corso 10imesi circa. Fondamentale che il pesce sia vispo, che mangi e che sia bello in carne (sopratutto nella zona della testa, sopra gli occhi).
- Acclimatazione come qualsiasi pesce delicato, in circa 45 minuti con raggiungimento lento dei valori di salinità e temperatura.
- Inizialmente ha mangiato tutte le aiptasie che avevo in vasca (davvero molte) poi poco alla volta si è abituato prima al congelato poi al liofilizzato (che integro alternativamente con vitamine e succo d'aglio) e al calamaro. Il mangime secco non lo guarda neppure.
- Molta pazienza nel farlo mangiare, si alimenta lentamente e si rischia che gli altri pesci gli portino via tutto. Da quando si è abituato a venire a prendere il cibo dalle mani è tutto molto più semplice.
- Nessuna difficoltà particolare, se non quella di scegliere un pesce sano e robusto. Spesso in negozio si trovano esemplari magri che non mangiano e che sono destianti a morte certa. Nei dodici mesi da quando l'ho inserito non si è mai ammalato.
- E' un pesce stupendo ed in continuo movimento in cerca cibo tra le rocce. Molto delicato e con un indice di mortalità molto elevato nei primi mesi.Se si sceglie l'esemplare giusto non da pero' particolari problemi. La convivenza con gli altri pesci è sempre stata ottima.
il mio chelmon ha vissuto per quasi 4 anni
il mio chelmon ha vissuto per quasi 4 anni
Complimenti, è forse il più longevo di cui abbia sentito.
maraja72
24-10-2013, 09:17
il mio chelmon ha vissuto per quasi 4 anni
raccontaci più cose
Quattro anni sono tanti per un Chelmon, ma pochi in assoluto. Tutti i miei pesci (Hepatus, Flavescens, Perideraion e altri) sono più vecchi, alcuni di molto.
Ieri leggevo un vecchio libro di acquari, di 20 anni fa, e del Chelmon si dicevano le stesse identiche cose di oggi: delicato, difficile alimentazione eccetera.
Credo che debba essere lasciato in mare.
Ciao
scarpa stefano
29-10-2013, 00:31
Sono convinto che la differenza per il successo di questo pesce si in primis il modo in cui viene pescato, da qui una buona base per un buon inizio.
Poi come detto sopra, dagli utenti che sono riusciti a portarlo avanti con successo, è necessario dargli le giuste attenzioni, vasca adeguata ricca di vita, convivenza con pesci tranquilli ed alimentazione mirata.
Personalmente non credo che il metodo di pesca in questa specie influisca più che sulle altre e che possa avere effetti oltre i 3 mesi. Il problema principale a mio avviso sta nell'alimentazione che nella maggior parte dei casi in cattività è carente di qualcosa a lui essenziale, unito alla sua estrema delicatezza.
Inviato dal mio GT-N7100 con Tapatalk 2
scarpa stefano
29-10-2013, 01:46
Personalmente non credo che il metodo di pesca in questa specie influisca più che sulle altre e che possa avere effetti oltre i 3 mesi. Il problema principale a mio avviso sta nell'alimentazione che nella maggior parte dei casi in cattività è carente di qualcosa a lui essenziale, unito alla sua estrema delicatezza.
Inviato dal mio GT-N7100 con Tapatalk 2
ma.. ..forse è come dici tu ma una cosa mi fa pensare, io adoro questo pesce e per questo motivo ogni volta che mi capita di trovarne uno in un negozio passo molto tempo ad osservarlo chiedendo al negoziante se mangia, ovviamente mi rispondono di si e me ne danno prova con dell'artemia liofilizzata o congelata, ma una cosa ho notato che non tutti corrono a mangiare (e questo non è un buon segno) e soprattutto quelli che mangiano in realtà non lo fanno davvero, se osservi bene pizzicano l'artemia e poi la sputano così a ripetizione, fanno così quasi tutti ma in realtà non mangiano.
Il fatto che si comportino così mi fa pensare, un pesce sano dovrebbe mangiare ed ingoiarla l'artemia o mysis o krill che sia non sputarla.
Il pesce sano dovrebbe essere interessato e mangiare con avidità, cosa che normalmente non accade, anzi spesso guardano l'artemia/misys/krill fluttuare davanti a loro e la evitano nonostante ne abbia a disposizione. anche gli altri pesci lo fanno appena introdotti ma poi si ambientano e mangiano ma il Chelmon R no e deperisce lentamente nonostante sia in negozio da tempo.
mi chiedo il perchè di questo comportamento...??? se puo essere atribuito al metodo di pesca.
Nelle vasche di batteria spesso rifiutano il cibo, ma nelle vasche allestite con molte rocce vive si adattano e si ambientano, e di conseguenza mangiano.
Il comportamento che hai giustamente notato (mangiano e sputano e rimangiano) è dovuto alla minuscola cavità orale dalla quale deve passare il cibo che gli permette di ingoiare solo minuscoli pezzetti di cibo. In realtà,tra gli esemplari che mangiano, se noti bene nel primo morso succhiano il cibo e l'artemia o il mysys che risputano è molto "succhiato" e svuotato...dopo averlo ripetuto un paio di volte inguiano ciò che rimane che a quel punto riescono a deglutirlo essendo diminuito di dimensione.
Io davvero la "questione" Chelmon fatico a capirla. Stiamo esultando perchè un utente isolato è riuscito a tenerne in vita uno 4 anni, un'età che decine di altre specie superano abbondantemente, specie belle e colorate quanto il povero Chelmon. Invece di lasciare stare questo povero pesce continuiamo a comprarlo ben sapendo che, nel 90% dei casi, non mangerà, o perlomeno non mangerà abbastanza, e creperà in pochi mesi. Davvero crediamo tutti di essere degli sperimentatori che trovano la ricetta magica? Su questo forum si fanno a volte questioni di lana caprina (l'altro giorno un utente rispondeva a un altro dicendo che non poteva tenere un Flavescens perché il suo acquario, 275 litri, era piccolo, visto che il Flavescens ne richiede 300!!! Chissà poi dove l'avrà letta questa dei 300) mentre su altre si è stranamente tolleranti. Forse perché il Chelmon ci libera dalle aptasie?
Paolo Piccinelli
29-10-2013, 14:40
Io davvero la "questione" Chelmon fatico a capirla. Stiamo esultando perchè un utente isolato è riuscito a tenerne in vita uno 4 anni, un'età che decine di altre specie superano abbondantemente, specie belle e colorate quanto il povero Chelmon. Invece di lasciare stare questo povero pesce continuiamo a comprarlo ben sapendo che, nel 90% dei casi, non mangerà, o perlomeno non mangerà abbastanza, e creperà in pochi mesi. Davvero crediamo tutti di essere degli sperimentatori che trovano la ricetta magica
S T A N D I N G
O V A T I O N
Il Chelmon insieme al diacanthus è il mio pesce preferito in assoluto.
Se ho un acquario marino è perchè ci volevo mettere un chelmon.
Anche io ne ho uno sulla coscienza, preso in un impeto di finta compassione perchè nella vaschetta del negozio sarebbe morto ancor prima che da me.
L'ho messo in 600 litri con 100 kg di rocce, gli davo cozze fresche, kryll, artemia... è vissuto un paio di mesi e poi l'ho trovato nella vortech.
E' stato il mio primo ed ultimo chelmon.
Per capire cosa mangia basta guardare la sua bocca... si nutre di vermi, che stana dai loro cunicoli con il suo sottile e delicato rostro.
Con qualsiasi altra alimentazione pare star bene ma, invariabilmente, lo si trova stecchito "in modo inaspettato".
Lo sconsiglio a tutti e se, per qualche caso fortunato o per una commistione di fortuna/esemplare robusto/abilità, a qualcuno è campato... RIMANE UN PESCE DA NON COMPRARE!!!
Per le aiptasie, una coppia di Lysmata boggesi ripulisce un 500 litri in un mese.
scarpa stefano
30-10-2013, 00:53
Nelle vasche di batteria spesso rifiutano il cibo, ma nelle vasche allestite con molte rocce vive si adattano e si ambientano, e di conseguenza mangiano.
Il comportamento che hai giustamente notato (mangiano e sputano e rimangiano) è dovuto alla minuscola cavità orale dalla quale deve passare il cibo che gli permette di ingoiare solo minuscoli pezzetti di cibo. In realtà,tra gli esemplari che mangiano, se noti bene nel primo morso succhiano il cibo e l'artemia o il mysys che risputano è molto "succhiato" e svuotato...dopo averlo ripetuto un paio di volte inguiano ciò che rimane che a quel punto riescono a deglutirlo essendo diminuito di dimensione.
concordo con quanto dici, ma dipende anche dalle dimensioni del pesce e dal pezzo che mangiano.
L'ho notato soprattutto con l'artemia che ha dimensioni piu contenute, piu volte li ho visti mangiare e sputare per 3/4 volte la stessa artemia, poi cambiano artemia e ricominciano ma alla fina non mangiano.
ho avuto esperienza con un esemplare che rifiutava artemia, misys e krill e si comportava come descritto sopra ma aveva un forte istinto comunque di pizzicare/cercare cibo, probabilmente stava in forma.
Quando provai a dargli una cozza aperta fresca, ti garantisco che a vederlo divorarla in pochi minuti mi si sono illuminati gli occhi e non cera problema di dimensioni, strappava quel che veniva e lo mangiava con avidità, da li son passato alle vongole ed alla polpa gamberetto (quest'ultima però tagliata a pezzetti piccoli).
vBulletin® v3.8.9, Copyright ©: 2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: vBulletin-italia.it |