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Visualizza la versione completa : SULFUR FILTER, QUESTO SCONOSCIUTO!!!!!!!!!


Roberto Ferrante
22-10-2005, 23:45
Ciao a tutti, mi sono appena loggato e approfitto immediatamente della Vs esperienza per chiedervi INFO sul Sulfur Filter.

le info sul mio acquario sono ampiamente descritte nel mio profilo, ho acquistato probabilmente senza pensarci troppo un Sulfur filter, caricato con resine anti fosfati e anti nitrati, nel mio acquario ho sempre avuto livelli di fosfati un pò alti (dovuti ad un vecchio schiumatoio Elos che non funzionava PER NIENTE!!! una vera sòla, cambiai 5 pompe pensando fosse colpa loro, invece era proprio lo schiumatoio, roba da fargli causa).

tornando al Sulfur Filter ho notato leggeri miglioramenti nella quialità dell'acqua ma nulla di MIRACOLOSO come invece promesso dal (furbo?) negoziante.

Un vecchio acquariofilo mi ha detto che il Sulfur filter è pericoloso perchè può inserire nell'acquario sostanze solforose molto pericolose, ho fatto una ricerca su Internet ma non trovo NULLA e dico NULLA su questo Sulfur Filter.

dimenticavo, il mio Sulfur Filter è di quelli goccia a goccia e non ha la sonda Redox, è un semplice filtro chiuso con resine e pompa sottostante.

CERCO LA LUCE!!! potete aiutarmi???

Ringrazio tutti in anticipo e Vi saluto.

Roberto Ferrante

Roberto Ferrante
23-10-2005, 01:19
Ebbene si, è il DELTEC NF509 su cui c'è + o - la mia stessa domanda su altro Topic, qualcuno può dare una mano???

http://www.aquariumconcept.it/product_info.php?cPath=67&products_id=488

altre infos:

Deltec Filtri Denitratori
Il contenuto dei nitrati nell'acqua dell'acquario può raggiungere concentrazioni pericolose dovute per esempio all'eccessiva somministrazione del cibo. Deltec offre due soluzioni per il controllo-eliminazione dei nitrati in acquario: Filtro Deltec Denitratore mod. 64: da uno fino a 9 camere. Questo modello elimina i nitrati in modo completamente biologico. E' il migliore e più sicuro apparecchio per eliminare i nitrati con tempi di attivazione rapidissimi: tra i 10 giorni e le 4 settimane. Richiede tuttavia una regolare gestione giornaliera e l'uso costante delle sostanze nutrienti. sempre sulla capacità di batteri specifici ( thiobacillus denitrificans ) in condizioni anaerobiche di ridurre i nitrati. Deltec crea questa condizione anaerobica all'interno dell'apposito filtro denitratore a zolfo mediante aggiunta di acqua dall'acquario goccia a goccia.

Questo sistema ha il vantaggio di non richiedere manutenzioni particolari una volta stabilito il giusto flusso dell'acqua in entrata e il corretto valore NO2/NO3 in uscita. Ha lo svantaggio di avere tempi di rodaggio molto più lunghi (anche oltre 8#12 settimane) e di non essere adatto al funzionamento in diretto contatto con l'acquario ma di richiedere che lo scarico di questo filtro finisca in un contenitore riempito di materiale idoneo, come per esempio in acquario marino, pezzetti di corallo o Rowalith. Il filtro viene fornito completo del materiale di riempimento e di un prefiltro. Deve essere collegato ad una pompa o bypass dell'acquario.

Modelli: - NF 509 per acquari fino a 900 l - NF 511 per acquari fino a 1400 l - NF 616 per acquari fino a 2500 l - NF 1016 per acquari fino a 7000 l - NF 1020 per acquari fino a 10000 l

Maggiori informazioni presso i Punti Vendita Aquaristica/Deltec

ik2vov
23-10-2005, 16:21
Questo e' un sistema che lavora sulla base delle proprieta' delle palline di zolfo, e' un sistema che era molto utilizzato in francia, se non erro lo usavano un paio di acquari pubblici francesi.

Ci sono diverse controindicazioni nell'utilizzare questo sistema perche' se vai in carenza di nutrimenti muoiono i batteri e si crea acido solforico, in questo caso te ne accorgi rapidamente, puzza di uovo marcio per casa e la vasca che ti saluta.

E' d'altra parte vero che un'amico usa da diverso tempo questa logica, pero' si e' costruito da solo il denitratore di zolfo e sfruttando le proprieta' di questo denitratore alimenta un reattore di calcio, in queto modo riesce ad ottenere buoni risultati.

Ciao

P.S. scordavo la mia opinione, per me non e' necessario, reputo meno rischioso e piu' produttivo risolvere i problemi della vasca sostituendo eventualmente lo schiumatoio, vedendo le quantita' di pesci presenti ed il tipo di aliumentazione oltre che la quantita' di cibi immesso.

Roberto Ferrante
23-10-2005, 16:37
grazie! #25

Ma se da ogni risposta nasce una nuova domanda, mi permetto di chiedere: ma i nutrimenti dei batteri quali sono?

inoltre... mi ha detto il negoziante che quando le resine di zolfo si esuriscono cambiano colore. E' vero?

e poi... mi ha fatto inserire altre palline contro i fosfati Resorb P04 della Acquavie France, qualcuno sa di cosa parlo??

Grazie e ciao!

R

ik2vov
23-10-2005, 16:52
I nutrimenti dei batteri e' il ciclo dell'azoto, in un'ambiente privo di ossigeno vivono i batteri che denitrificano, questi si cibano dei nitrati, nei classici denitratori si usano fonti di carbonio per alimentare i batteri.

Da quanto ricordo sui miei studi riguardo questo sistema di denitrazione ormai fatti una decina di anni fa, le palline di zolfo non cambiano di colore, si consumano...

Ti fa usare dei materiali per assorbire i po4 di modo da mantenere basso anche questo importante valore.... dato che il ciclo dell'azoto lo gestisci in teoria con il denitratore allo zolfo, il ciclo del fosforo invece no... per questo usi le resine.... ma alla fine sono solo dei pagliativi, si deve sistemare i motivi per i quali ci sono i nitrati ed i fosfati.

Ciao

Roberto Ferrante
23-10-2005, 22:24
Grazie Gilberto,

cmq al momento nitrati 0 o poco più, i problemi sono sempre stati i fosfati ma credo che ora con il nuovo schiumatoio dovrei risolvere, già vedo miglioramenti dopo 15 gg.

Sei stato Prezioso, ancora grazie e spero di essere d'aiuto anch'io in futuro in questo forum.

Ciao!
R

ik2vov
24-10-2005, 00:05
Mi spiace dirtelo, ma il denitratore a zolfo non serve un tubo per i fosfati, serve unicamente come denitrazione.

Ciao

Roberto Ferrante
24-10-2005, 00:50
Mi spiace dirtelo, ma il denitratore a zolfo non serve un tubo per i fosfati, serve unicamente come denitrazione.

Ciaobene, vuol dire che il miglioramento è grazie al nuovo schiumatoio.

quello Elos proprio non funzionava per niente.

Ancora grazie.

R

Stefano Rossi
24-10-2005, 10:24
Ciao Gilberto, questo discorso mi interessa perchè ne ho studiato per un po' e sono rimasti dei punti oscuri :-)) nel denitratore a zolfo il cibo per i batteri è proprio lo zolfo, non il carbonio, infatti si installano batteri solforiduttori. L'ossigeno lo ricavano riducendo i nitrati a nitriti ed i nitriti ad azoto gassoso; quando mancano i nitrati allora si produce H2S, come dici giustamente, che è un casino. Lo zolfo si riduce proprio perchè viene mangiato dai batteri, e alla fine se ne va in vasca, questo è uno di problemi. L'effluente è molto acido anche a funzionamento normale, e richiede quindi una neutralizzazione su sabbia corallina in uscita ("strippaggio" lo chiamano i chimici, e qualche volta si trova descritto così anche in qualche articolo sugli acquari). Normalmente servirebbero 2 volumi di graniglia aragonitica per ogni volume di zolfo (cioè 1 litr di zolfo + 2 litri di aragonite). Ne ho parlato parecchio con Randy Holmes-Farley mentre lo sperimentavo (su reefcentral), e ci ho fatto anche delle analisi in laboratorio. Randy ha sviluppato i calcoli stechiometrici della reazione, trovando che l'arricchimento in calcio è irrisorio a partità di nitrati consumati; questo però sembra non concordare con alcune esperienze, e mi sembra che il tuo amico ne sia una prova. A fine processo si verificherebbero delle reazioni con l'aragonite che portano alla produzione di solfato di calcio, cioè gesso, che pur essendo poco solubile alle condizioni standard arricchisce l'acqua di mare in modo notevole di solfati; fino ad un certo punto può andare, dopo vedi i polipi che non si aprono, i cerianti che non sono in forma ecc ecc; se vale nel med, anche nella vasca tropicale penso sia lo stesso. I nitrati, per scendere scendono, ma in più di una prova si sono attestati comunque su valori ancora sensibili (12 ppm); questo però può dipendere dal design del reattore di zolfo, che richiederebbe la circolazione interna come nel denitratore a base carbonio (quello tradizionale); con il problema di un'acqua molto più aggressiva nei confronti delle plastiche e degli alberini delle giranti. Insomma, è sicuramente meno problematico del denitratore tradizionale, ma i suoi bei problemi ce li ha; e, come per il denitratore tradizionale, ritengo non possa essere messo in mano ad acquariofili "di primo pelo". Non conosco nessuno che l'abbia portato avanti per anni. Il tuo amico da quanto lo tiene in funzione? com'è il suo? mi hai risvegliato la curiosità!
ciao
Stefano

Roberto Ferrante
24-10-2005, 12:25
Ciao Gilberto, a questo punto sono curioso anch'io.

Il sulfur l'ho messo in funzione in vasca per velocizzarne lo start per una megapulizia generale e cambio sabbia dopo 2 anni di funzionamento.

Ieri sera ho testato i nitriti che sono così bassi da non poter essere testati (FAST TEST di ACQUARIUM SYSTEMS), ora non so se grazie al Sulfur Filter o perchè la vasca è partita bene.

Devo anche dire che noto una assenza di diatomee ed altre alghe tranne un pò sulle pietre, ma la vasca è stata re-startizzata (che incesto linguistico) solo 1 mese fa, quindi presumo sia tutto normale.

A questo punto non so se:
1) lasciare il sulfur funzionante fino al totale consumo delle "palline" di zolfo e poi eliminarlo.

2) lasciarlo funzionare anche dopo introducensdo nuove palline di zolfo quando saranno consumate.

3) eliminarlo immediatamente.

Aspetto da Voi che ne sapete molto più di me un consiglio su quanto sopra descritto.

- Inoltre ANCORA NON MI è CHIARO da cosa si evince che lo Zolfo si è esaurito nel filtro, a parte le puzze e la moria di animali che spero di prevenire.

E poi... ma quanto durano 'ste palline??

Devo partire per i Caraibi a metà novembre e starò fuori (per lavoro cosa credete!!) un mese, non vorrei trovare danni al mio ritorno a dicembre, che faccio allora... lo elimino il Sulfur o no????????

Grazie in anticipo a chi mi risponderà, ciao!

R

ik2vov
24-10-2005, 12:55
Ciao Stefano,
si, confermo quello che dici, i batteri si nutrono dello zolfo, non delle fonti di carbonio esterne, evidentemente ho scritto male quello che intendevo dire, anche un'altro utente ieri sera me lo ha fatto presente.... sopra quando ho scritto riguardo la fonte di carbonio mi riferivo ad i denitratori classici, per classici intendo quelli non caricati a zolfo....

Detto questo Stefano vedo che anche tu ti sei dilettato negli anni passati con i siti francesi che spiegavano il metodo #36# pero' io non ho mai avuo il coraggio di portare a termine il discorso appunto costruendomi il reattore, quindi quello che dico lo riporto non per esperienza diretta ma per quello che ho letto ed eventualmente sentito da questo amico.


L'ossigeno lo ricavano riducendo i nitrati a nitriti ed i nitriti ad azoto gassoso; quando mancano i nitrati allora si produce H2S, come dici giustamente, che è un casino.

Esatto, e' questa la prima paura, areare casa per rimuovere la puzza di uovo marcio ;-)

Lo zolfo si riduce proprio perchè viene mangiato dai batteri, e alla fine se ne va in vasca, questo è uno di problemi.

Devo andare a rileggere quello che era scritto, ma se non ricordo male si formava un gas e non andava nulla in vasca... pero' ripeto, devo rileggere per non dire una castronata... dopo faccio una ricerca e vedo se riesco a ricostruire la memoria :-))

L'effluente è molto acido anche a funzionamento normale, e richiede quindi una neutralizzazione su sabbia corallina in uscita ("strippaggio" lo chiamano i chimici, e qualche volta si trova descritto così anche in qualche articolo sugli acquari). Normalmente servirebbero 2 volumi di graniglia aragonitica per ogni volume di zolfo (cioè 1 litr di zolfo + 2 litri di aragonite).

Confermo, hai centrato in pieno, per questo motivo si usa l'effluente di questo denitratore come ingresso per il reattore di calcio, un mega-reattore....

I test di Randy non li posso minimamente mettere in dubbio, lui e' un grande, e' pero' vero che in diversi che hanno provato questo sistema non hanno avuto altro che giovamento, il calcio in uscita e' buono e per quanto riguarda il solfato di calcio non posso dire che non sia reale, posso dire che forse il mio amico riesce (per sua fortuna, non perche' lo misuri) ad avere trovato un bilanciamento tra cambi d'acqua ed immissione di solfati che non arrivano alla saturazione, altrimenti i problemi dovrebbero esserci da tempo, usa questo sistema da diverso tempo, se non erro un paio d'anni....
Le pellets di Zolfo che lui usa le si trovano per la produzione di vino.

Che posso dirti, sicuramente e' un sistema interessante, mi risulta che i nitrati lui li abbia praticamente non misurabili con una quantita' e tipologia di pesci che e' invidiabile....
Il design non me lo ricordo, se riesco e se non e' via pomeriggio provo a chiamarlo, se puo' gli chiedo di postare qui la sua esperienza, altrimenti cerchero' di fare da tramite fino a dove per me possibile.

Ciao

ik2vov
24-10-2005, 13:06
Roberto Ferrante, senza offesa, ma ho l'impressione che tu non abbia le idee chiare.
Il filtro denitratore a zolfo serve unicamente per la denitrazione, questo significa che "mangia" i nitrati (no3). Prima dello stadio dei nitrati vi e' quello dei nitriti (no2), il processo di trasformazione da no2 a no3 e' fatto dai batteri che risiedono sulle rocce, sulla sabbia, su ogni possibile punto principalmente "esterno" nella vasca, questi batteri non sono presenti nel filtro denitratore a zolfo come nemmeno in alcun filto denitratore in quanto in assenza di ossigeno vi sono unicamente i batteri denitrificanti (che si "mangiano" i nitrati).
In una vasca in partenza a mio avviso mettere questo denitratore non ha senso, primo perche' vado a limitare la maturazione ed io da "purista" preferirei evitare ogni sistema diverso da quello naturale, potrei accettare l'utilizzo delle resine per i po4 in fase di maturazione per evitare l'iniziale innalzamento dei valori dei po4, ma nel caso di no2 ed no3 no.
Non sai cosa fare, fai quello che reputi meglio, io come ti dicevo non userei questo sistema per le paure gia' elencate in precedenza, a parte questo non posso dirti quanto durera' lo zolfo, dipende dall'attivita' batterica, piu' sono alti i no3 da abbassare maggiore sara' la presenza dei nbatteri e piu' batteri corrisponde ad un'alimentazione maggiore e di conseguenza maggiore consumo di zolfo...

Ciao

Stefano Rossi
24-10-2005, 15:46
Esatto, e' questa la prima paura, areare casa per rimuovere la puzza di uovo marcio

Questo non è un grave problema, in quanto le narici arrivano presto ad assuefazione. Sui cantieri petroliferi tra le norme di sicurezza c'è che quando non senti più l'odore di uova marce, sei già un codice rosso. #06 .......per i miei esperimenti mi son fatti prestare un apparecchietto Drager di rilevazione, quindi sono andato tranquillo :-))

Confermo, hai centrato in pieno, per questo motivo si usa l'effluente di questo denitratore come ingresso per il reattore di calcio, un mega-reattore....
Che non sarebbe male anche per il med!

(per sua fortuna, non perche' lo misuri) ad avere trovato un bilanciamento tra cambi d'acqua ed immissione di solfati che non arrivano alla saturazione, altrimenti i problemi dovrebbero esserci da tempo, usa questo sistema da diverso tempo, se non erro un paio d'anni....
Le pellets di Zolfo che lui usa le si trovano per la produzione di vino.

Più che fortuna penso sia "sensibilità", "piede acquariofilo" lo chiamavamo, non so se mi spiego :-)) . Pensa che zolfo in sferule non sono ruscito a trovarne da nessuna parte. Alla fine ho dovuto sbriciolare dello zolfo puro a blocchi! se ha un indirizzo sicuro.....vorrei riprovare.

Il design non me lo ricordo, se riesco e se non e' via pomeriggio provo a chiamarlo, se puo' gli chiedo di postare qui la sua esperienza, altrimenti cerchero' di fare da tramite fino a dove per me possibile
Ti ringrazio molto, mi interessa ancora perchè, dal mio punto di vista, non avrei ancora chiuso con gli esperimenti.
ciao
Stefano

ik2vov
24-10-2005, 16:27
Hemmm...... per l'assuefazione.... beh.... preferirei evitare se possibile..... :-)) :-))

In tutta onesta' non ho idea del fabbisogno di calcio nel med, quindi non mi esprimo, certo pero' avendo l'effluente molto acido e' un'ottimo modo per fornire calcio e carbonati in vasca, inoltre oggi utilizziamo dei materiali che possono sciogliersi molto bene anche a ph di poo inferiori al 7, per questo sono certo che l'apporto di calcio puo' essere anche elevato.

Vedo di chiamarlo piu' tardi per le spiegazioni, comunque conosci gia' il sito francese con i progetti e le spiegazioni vero?

Ciao

Stefano Rossi
24-10-2005, 17:53
sì, non so se ho ancora i link ma ce n'era diversi, il "principale" mi pare fosse su un sito dedicato agli mbuna. i ringrazio molto
ciao
Stefano

DECASEI
24-10-2005, 18:44
Stefano Rossi, ti do qualche link....

http://mars.reefkeepers.net/Articles/Denitrateur/SoufrePratique.html

http://mars.reefkeepers.net/Articles/Denitrateur/DAS.html

http://mars.reefkeepers.net/Articles/Denitrateur/denitrateur.html


Se fai una ricerca sui vecchi forum di AP ci dovrebbe essere anche una mia traduzione fatta in passato......

Stefano Rossi
24-10-2005, 19:06
Grazie Deca, eran proprio quelli che ricordavo ma avevo spianato tutto grazie all'efficenza dei sistemi "win-zozz" . Volevo provare a fare un "salto in avanti" nella sperimentazione. L'altra sera, a cena con Pietro, Miticopaolo ed il resto della banda (incluso Gilberto) si parlava giusto del problema med, sembra proprio che la "reattività" di un sistema solo skimmer e rocce vive a 18°C sia bassa, ci sono esperimenti in corso ma ora urge sistemare vasche "nitrate" :-))
ciao
Stefano

DECASEI
24-10-2005, 19:12
Allora ne potremmo parlare per ore di nuovi sistemi che non spiego visto la difficoltà nel metterli in opera ....

Roberto Ferrante
24-10-2005, 19:22
Carissimi,

devo innanzitutto ammettere un mio errore, il mio Sulphur non è il DELTEC ma un HS.

Inoltre, Vi giro la risposta da parte del mio negoziante:

Il sulphur filter è uno dei sistemi più efficaci per eliminare il
nitrato, perché l'acqua circola di continuo all'interno del filtro a
differenza dei classici denitratori, cmq il classico denitratore con redox controller si che è rischioso perché l'acqua rischia di rimanere
all'interno (quando si ferma la pompa) si forma così anidrite solforosa (per
mancanza di ossigeno dovuta acqua che ristagna) mortale per i pesci. Con il
sulphurfilter ciò non accade perché l'acqua è sempre diversa circolando di
continuo ed anche quando la pompa si ferma il filtro si
svuota e quindi non si forma anidrite solforosa.

Inoltre il sulphur filter può essere usato come filtro per i
PO4 così come ti ho detto basta cambiare il materiale all'interno, togliere
lo zolfo e mettere la resina x i fosfati. È un comunissimo filtro che
montando la pompa alla base può essere usato solo internamente. Gli devi dare il tempo di filtrare l'acqua, del resto se non ha cambiato ancora
colore deve ancora agire.

Ecco l'email che mi sembra più che convincente, la parola al Forum.

ciao!
R

ik2vov
24-10-2005, 19:34
Roberto Ferrante, ho capito, non e' altro che un filtro a letto fliudo utilizzato anche per altri scopi.... va beh, di questi furbetti ve ne sono diversi in giro.... ;-)

Stefano, come sai meglio di me il problema legato alla temperatura e' abbastanza difficile da superare, maggiore e' la temperatura, maggiore e' l'attivita' batterica come quella di qualsiasi altro elemento. Potreste studiare un filtro riscaldato prima e raffreddato poi..... insomma... na' centrale nucleare, ma secondo me funziona....

Ciao

Roberto Ferrante
24-10-2005, 19:49
Inviato: Lun Ott 24, 2005 5:34 pm Oggetto:



Roberto Ferrante, ho capito, non e' altro che un filtro a letto fliudo utilizzato anche per altri scopi.... va beh, di questi furbetti ve ne sono diversi in giro....


sarà, intanto i nitrati sono a zero, anzi... sotto zero.

Sarei interssato a conoscere info certe e non supposizioni, scusa la franchezza Gilberto.

R

ik2vov
24-10-2005, 20:01
Roberto Ferrante, scusa la franchezza.... fammi capire cosa sono per te tutti gli scritti della prima pagina e quanto sopra???? solo *******?
Io al posto tuo e nella tua condizione non mi vanterei di essere a zero di no3.... stando appunto alle ******* scritte prima....

Ciao

ik2vov
24-10-2005, 20:05
Scordavo, le mie non sono supposizioni, le tue possono esserle se non sai di quello che parli, io so di quello che parlo....

Ciaomanuale del prodotto H&S http://www.acquariofilia.biz/allegati/anl_schwefel_eng_166.zip

Roberto Ferrante
24-10-2005, 20:11
Gilberto, ammazza... che classe...

Non mi sembra di essere stato maleducato con nessuno finora, e tantomeno con te. e non credo che il forum sia solo per i supertecnici, ma anche per persone che come me magari non sono proprio ferratissimi, ma che comunque spendono anche 10.000 euro l'anno per la propria passione.

Scusa se mi sono permesso di dirti che non mi interessano idee basate su supposizioni e preconcetti visto che il mio HS NON è come tu dici di un filtro a letto fluido, ma mi rendo conto di essere troppo ignorante per parlare con un Grande come te.

Perdonami se ti ho fatto perdere del tempo.

ciao.

R

DECASEI
24-10-2005, 20:15
Stefano Rossi, potresti studiare anche un sistema di strippaggio dell'ammoniaca ... pero in piccolo non so quanto sia fattibile...

Stefano Rossi
24-10-2005, 20:20
Roberto, per come la mettono giù i produttori di questi filtri la fanno un po' troppo semplice; tra l'altro sono in vendita da pochissimi anni, troppo pochi per avere una statistica significativa su vasche di lunga durata, e i crash di sistema testimoniati sono numerosi. E' un metodo che periodicamente riaccende l'interesse, qualcuno prova e poi tutti lasciano perdere, perchè, per dirla tutta, non si sa ancora esattamente (cioè in modo scientificamente provato con analisi chimiche e batteriologiche) che cosa avvenga in questi filtri, se non a grandi linee. Se si trovasse una standardizzazione vera del metodo sarebbe un grosso guadagno rispetto ai denitratori a base carbonio. Ne ho parlato con francesi, americani, tedechi ed italiani; alcuni di questi biochimici, biologi ed ecologi marini di professione. Il problema è che un "esperimento controllato" su questi filtri richiederebbe parecchie migliaia di euro di investimento, che nessuno ha l'interesse di accollarsi, tantomeno gli svariati produttori di questi filtri. Che, nella maggior parte dei casi, sono proprio filtri tipo letto fluido a circolazione inversa come ha detto Gilberto, e lo stesso contenitore lo trovi in vendita con zolfo, resine antifosfati o carbone attivo. Quindi se il tenore di nitrati è abbastanza basso li portano a zero, ma probabilmente ci sarebbero altri sistemi; se è molto alto, il gioco si fa "pesante" e le reazioni diventano molto più difficili da mantenere all'equilibrio.
ciao
Stefano

Stefano Rossi
24-10-2005, 20:22
Allora ne potremmo parlare per ore di nuovi sistemi che non spiego visto la difficoltà nel metterli in opera ....
:-)) non puoi tirare il sasso e nascondere la mano :-)) :-)) :-)) ;-)
ciao
Stefano

Roberto Ferrante
24-10-2005, 20:27
...i produttori di questi filtri la fanno un po' troppo semplice; tra l'altro sono in vendita da pochissimi anni, troppo pochi per avere una statistica significativa su vasche di lunga durata...


Per questo ne ho parlato in questo Forum.
Cmq sicuramente ora ho le idee molto + chiare, e non è poco.

Thanks! :-)
R

ik2vov
24-10-2005, 20:27
Roberto Ferrante, riformulo la domanda, probabilmente non sono in grado di farmi capire....
Quello che e' stato scritto nei post precedenti non sono idee, non sono test, non sono teorie, sono realta', come e' realta' che in assenza di nitrato il reattore di zolfo (come scritto prima) produce acido solforico.....
Quel reattore che H&S chiama Sulphur/Nitrate filter e' un filtro a letto fluido, questo e' caricato con il materiale necessario (zolfo e sopra del carbonato), utilizza la spugna per non fare "cadere" sotto il piano forato le parti piu' piccole.... questo e' un letto fluido.

Questi sono dati a mio avviso non supposizioni e non basate su preconcetti, il filtro a zolfo e' un prodotto studiato che e' stato utilizzato dai lontani anni 89/90, e' stato dismesso nel 99% dei casi perche' molto rischioso, alcuni sono riusciti (chi casualmente chi invece perche' capace) ma guarda caso da ormai diversi anni nessuno utilizza piu' alcun tipo di denitratore, sopratutto quello a zolfo appunto in quanto di piu' difficile manutenzione rispetto ad una vasca "standard".

Ora appunto la domanda.... quali sono queste supposizioni di cui parli? io non sono stato in grado di leggerle.

Grazie

Roberto Ferrante
24-10-2005, 20:44
Ora appunto la domanda.... quali sono queste supposizioni di cui parli? io non sono stato in grado di leggerle.


se leggi bene nelle righe che hai scritto in quel fatidico messaggio, mi hai cortesemente dato del "cretino" che si è fatto "infinocchiare" dal negoziante "furbetto".

Magari hai ragione, magari no...

ma per come era scritto il messaggio, non era piacevole da leggere.

Per il resto, nonostante la mia poca esperienza (e comunque non sto totalmente a zero...) ho molti amici in tutta italia con questa passione, e molti mi stanno dando del matto per aver inserito questo filtro, ma nessuno E DICO NESSUNO neanche in questo forum è al corrente DIRETTAMENTE di danni subiti da vasche che utilizzano questa "macchinetta".

Che comunque al momento da me funziona!!... onestamente mi interessava sapere se qualcuno CHE NE ERA IN POSSESSO poteva spiegarmi rischi e benefici.
Ma sulla base di esperienze dirette e non di supposizioni e voci.

Spero di essermi spiegato, non sono più tanto vigile, è tardi e sono ancora in ufficio tra email e telefonate in 2 lingue, ed io conosco solo l'italiano (poco).

Ciao!
R

Roberto Ferrante
24-10-2005, 20:50
Mi giunge notizia da un messaggio privato che:

Un letto fluido non contiene carbonato né tantomeno spugne ma una polvere
finissima

Che altro dire??? Il mio Filtro ha delle palline da 3-4 millimetri di diametro e non polvere.

Non so che dire, la discussione è divenuta tropo tecnica e la capa mi brucial.

La parola agli esperti!

R

ik2vov
24-10-2005, 22:00
Roberto Ferrante, lungi da me dire che ti sei fatto infinocchiare dal negozioante, fermo restando che molti negozianti infinocchiano giornalmente molti clienti... non ho espresso alcuna opinione personale, ho semplicemente detto che e' un filtro a letto fluido utilizzato con dei materiali differenti.... e siccome il progetto del denitratore a zolfo non contemplerebbe un filtro come quello bensi' un filtro a due stadi, il primo per lo zolfo, il secondo (di due terzi del primo) dovrebbe essere di carbonato, ho detto che i furbi (i produttori) hanno commercializzato con altri scopi il medesimo filtro a letto fluido..... con questo (mi ripeto) non mi sembra di averti dato del cretino che si e' fatto infinocchiare, perlomeno se avessi voluto dirti cio' te lo avrei detto senza tanti giri di parole....

La domanda per chi si nasconde non esponendosi ma mandandoti il messaggio e' semplice, il unzionamento di un letto fluido e' dato dal materiale o dal sistema del reattore? non per altro, perche' se mi dici che dipende dal materiale da domani metto del materiale abbastanza leggero in qualsiasi tubo e deve fluttuare... anzi, no.... deve ribollire dato che il sistema a letto fluido se fatto funzionare a dovere deve fare ribollire il materiale e non farlo girovagare alla cavolo....

Un vecchio forumista alcuni anni fa aveva fatto un bellissimo reattore di calcio con un sistema letto fluido, dato che usava una pompa molto potente faceva ribollire anche la corallina media... ma anche quello non e' un letto fluido perche' non c'era materiale fine..... va beh....

Buona serata.

ik2vov
24-10-2005, 22:25
Mi scordavo di risponderti ad altre due pseudo domande....
1) non ti risponde nessuno che lo ha in primis perche' non lo usa praticamente nessuno, gia' non c'e' quasi memoria storica di questo "sistema" di denitrificazione, figurati in quanti lo possono usare..... quindi perche' come gia' scritto prima e' un sistema dei lontani anni 90 ormai in linea di massima accantonato, ognitanto qualche furbo (produttore) lo ritira fuori per vendere qualche prodotto in piu' oltre all'avere un listino piu' "ricco".....
2) danni subiti dalla macchinetta ve ne sono stati diversi, purtroppo le testimonianze vi sono, peccato che spesso chi ha fatto sperimentazione non aveva internet perche' allora non c'era ancora, qualche testimonianza pero' cercando bene la si trova, ad esempio se vai a cercare la storia di un'acquario civico francese (non ricordo esattamente dove, magari qualche altro "vecchio" con una memoria migliore della mia puo' aiutarci) troverai che hanno usato per oltre tre anni il sistema senza problemi sino al crollo della batteria di vasche. Questa moria c'e' stata nell'arco di pochissimo tempo.

L'acquariofilia negli ultimi anni ha fatto passi da giganti, molti utilizzatori sono progrediti assieme alle "novita'" ed assieme alle nuove tecnologie ed hanno trovato giovamento riuscendo a mantenere coralli anche estremamente difficili per il tempo che era, altri "sconsolati", "demoralizzati" dagli insuccessi, dalla costante moria di animali, dalle spese da sostenere etc etc hanno mollato le vasche, purtroppo quelli che hanno mollato sono stati la percentuale maggiore, per questo come ti dicevo prima non c'e' quasi memoria storica....
Non poco tempo fa e' uscito un'articolo su Reefkeeping molto simpatico, parlava del vecchio che torna nuovo.... parlava di prodotti ormai scomparsi che vengono riportati alla ribalta dopo qualche anno etc etc, la motivazione principale della riuscita di queste politiche commerciali era data dal fatto che ogni anno gli acquariofili che iniziano e non conoscono la storia sono tantissimi, molti che la storia la conoscono invece mollano.....

Ciao

P.S chiedo scusa dato che ho scritto molte cose che non interesseranno al 99% degli utenti, ma mi faceva piacere scriverle e quindi mi sono permesso di farlo, chiedo altresi' scusa a Roberto Ferrante per avere utilizzato questo post pur avendo letto che a lui non interessa, ma dato che sto facendo anticamera da un cliente per discutere un'offerta.... :-)

Roberto Ferrante
25-10-2005, 06:52
Gentile Gilberto, non so se realmente queste cose non interessano, da parte mia trovo questo topic molto interessante (magari perchè l'ho iniziato io) e soprattutto quest'ultima teoria dei cicli e ricicli per l'abbandono dei vecchi acquariofili è intrigante e molto probabilmente veritiera, ed applicabile anche ad altri campi.

Passo ad una precisazione che può aiutare a capire i miei serissimi dubbi sul fatto che il sulphur sia un normale filtro a letto fluido: il mio HS Sulphur non movimenta violentemente le palline come da Te descritto, tutto è immobile, l'acqua sale goccia a goccia ed esce con molta lentezza, del resto sull'allegato dell'HS che mi hai spedito si parla chiaramente di 1 goccia al secondo in uscita, tu mi fai capire che un filtro a letto fluido movimenta violentemente i materiali all'interno, invece posso assicurarti che nel mio Sulphur le palline di zolfo sono immobili e non c'è nessuna corrente all'interno del filtro.

Ma c'è anche una ultima news, stasera ho aperto il filtro per aggiungere altra resina anti fosfati ed è uscita una puzza, ma una puzza che non si può descrivere, stile solfatara di pozzuoli ma peggio!
Non so se la cosa è preoccupante, sono indeciso... onestamente vedo tutta la vasca girare ogni giorno sempre meglio, visibilmente! e di questo devo ringraziare il mio partner-negoziante ma... tutte queste Vs info preoccupanti + la superpuzza di stasera mi hanno messo in super-allarme.

A questo punto rifaccio la mia domanda da neofita:

1) lascio girare il Sulphur fino al consumo delle palline e poi lo estrometto dalla sump
2) lascio il Sulphur anche dopo aggiungendo palline di zolfo di ricambio e incrocio le dita
3) elimino tutto da subito.

Resto in attesa delle Vs risposte schiette e senza remore, ovvio che in qualsiasi caso la responsabilità di scelta definitiva e operato resta mia.

Percui, fatemi sapere!!!

Ancora grazie, ancora ciao
R

ik2vov
25-10-2005, 11:48
Rispondo unicamente a questa parte, per il resto lascio parlare altri, io mi sono gia' espresso.

Passo ad una precisazione che può aiutare a capire i miei serissimi dubbi sul fatto che il sulphur sia un normale filtro a letto fluido: il mio HS Sulphur non movimenta violentemente le palline come da Te descritto, tutto è immobile, l'acqua sale goccia a goccia ed esce con molta lentezza, del resto sull'allegato dell'HS che mi hai spedito si parla chiaramente di 1 goccia al secondo in uscita, tu mi fai capire che un filtro a letto fluido movimenta violentemente i materiali all'interno, invece posso assicurarti che nel mio Sulphur le palline di zolfo sono immobili e non c'è nessuna corrente all'interno del filtro.

La "logica" di funzionamento di un letto fluido e' applicata in tanti altri sistemi, e' la "logica" di funzionamento che definisce un prodotto, non il materiale che vi si inserisce.... Il reattore di calcio Deltec PF600 ad esempio e' un reattore a letto fluido, se ci inserisci la corallina jumbo non e' piu' un letto fluido? e' sempre un reattore con funzionamento a logica del letto fluido ma viene utilizzato con materiali che non fluttuano, non vengono quindi fluidizzati i materiali, ma il funzionamento del reattore e' il medesimo...... una pompa fa ricircolare l'acqua dentro al contenitore, con la pressione spinge verso l'alto i materiali fluidizzandoli o non fluidizzandoli ma semplicemente lambendo da ogni parte il materiale di modo da non favorire corsie preferenziali... l'ingresso e l'uscita possono essere goccia a goccia o maggiori, certo non elevatissimi.....
Per fare un'esempio in un'altro campo.... l'automobile usa le gomme da automobile, ma se le monto le gomme da trattore diventa un trattore? (esempio stupido per cercare di rendere l'idea).... secondo me no, il trattore e' un'altra cosa, in questo caso si avra' una macchina con le ruote da trattore e basta.

Ciao

blureff
25-10-2005, 14:15
Gentile Gilberto, non so se realmente queste cose non interessano, da parte mia trovo questo topic molto interessante (magari perchè l'ho iniziato io) e soprattutto quest'ultima teoria dei cicli e ricicli per l'abbandono dei vecchi acquariofili è intrigante e molto probabilmente veritiera, ed applicabile anche ad altri campi.

Passo ad una precisazione che può aiutare a capire i miei serissimi dubbi sul fatto che il sulphur sia un normale filtro a letto fluido: il mio HS Sulphur non movimenta violentemente le palline come da Te descritto, tutto è immobile, l'acqua sale goccia a goccia ed esce con molta lentezza, del resto sull'allegato dell'HS che mi hai spedito si parla chiaramente di 1 goccia al secondo in uscita, tu mi fai capire che un filtro a letto fluido movimenta violentemente i materiali all'interno, invece posso assicurarti che nel mio Sulphur le palline di zolfo sono immobili e non c'è nessuna corrente all'interno del filtro.

Ma c'è anche una ultima news, stasera ho aperto il filtro per aggiungere altra resina anti fosfati ed è uscita una puzza, ma una puzza che non si può descrivere, stile solfatara di pozzuoli ma peggio!
Non so se la cosa è preoccupante, sono indeciso... onestamente vedo tutta la vasca girare ogni giorno sempre meglio, visibilmente! e di questo devo ringraziare il mio partner-negoziante ma... tutte queste Vs info preoccupanti + la superpuzza di stasera mi hanno messo in super-allarme.

A questo punto rifaccio la mia domanda da neofita:

1) lascio girare il Sulphur fino al consumo delle palline e poi lo estrometto dalla sump
2) lascio il Sulphur anche dopo aggiungendo palline di zolfo di ricambio e incrocio le dita
3) elimino tutto da subito.

Resto in attesa delle Vs risposte schiette e senza remore, ovvio che in qualsiasi caso la responsabilità di scelta definitiva e operato resta mia.

Percui, fatemi sapere!!!

Ancora grazie, ancora ciao
R

gilberto a spiegato cose un filtro a letto fluido,ioe il materiele interno si smuove

logicamente si puo utilizare tale filtro anche x altri materiali anche pesanti,non si smuovono come i materiali fini a bensi restano li immoboli,ora con questa configurazione e solo un passaggio dal basso verso l'alto nulla di piu

comunque io eliminerei tale filtro senza pensarci troppo e troppo pericoloso un filtro cosi a mio giudizio,anche se ce chi lo usa
ma un acquario se ben impostato problemi di no3 non ce ne sono
poimischiare tipi di resine non va bene ognuna lavora in modo differente dall'altra
ciao da blureff

Stefano Rossi
25-10-2005, 16:37
Stefano Rossi, potresti studiare anche un sistema di strippaggio dell'ammoniaca ... pero in piccolo non so quanto sia fattibile...
adesso cominciamo ad avvicinarci.... :-)) e la cosa comincia a diventare interessante.....
ciao
Stefano

DECASEI
25-10-2005, 17:02
Allora sai di cosa parlo ..... :-))

Stefano Rossi
25-10-2005, 17:52
no, minimamente, ma se è un qualcosa di esistente che riguarda il trattamento delle acque ci arrivo prima o poi.... non sono molto veloce ma posso essere metodico :-)) :-))

chiaro che se hai suggerimenti....... potremmo ragionarci a più mani!
ciao
Stefano