Entra

Visualizza la versione completa : Il punto sull'acqua, filosofia di gestione low tech


hal9ooo
01-10-2005, 14:35
Premessa: vorrei mantenere una filosofia "low-tech" per il mio acquario, sfruttando per quanto possibile il fai da te e cercando di minimizzare i costi di gestione.
Vorrei quindi:
- limitare i test o gli interventi "chimici" (Co2, fertilizzanti) al minimo
- non utilizzare acqua di osmosi e/o prodotti che abbassano kh/gh

Sono consapevole quindi di dover restringere la scelta dei pesci adatti a questo acquario, e delle piante (che dovranno essere resistenti), e anche il dover accontentarmi del risultato, che non sara' ottimale.

Detto questo, il problema: la mia acqua e' molto calcarea, e questi sono i valori.

Prelevata a monte dell'addolcitore:
KH: 15
GH: 21


Prelevata a valle dell'addolcitore (a resine rigenerate con il sale):
KH: 15
GH: 0

Vorrei un consiglio spassionato; secondo voi e' possibile, utilizzando dei pesci robusti e delle piante con poche pretese, avviare un acquario con un acqua cosi'? Anche accontentandosi di vedere le piante crescere con difficolta'? I pesci ne soffrirebbero?

balabam
01-10-2005, 17:26
Sì. E' possibile. Io ho un acquario temperato che va ad acqua del rubinetto. Non uso alcun fertilizzante, ho reperito sabbia e sassi presso un fiume (in montagna e quindi pulito...), e coltivo muschio di java e ceratophyllum... Uso un neon commerciale e allevo 2 carassius auratus shubunkin e tanichthys albonubes, che se li lascio da soli si riproducono continuamente... La durezza della mia acqua è un po' inferiore alla tua, ma questi pesciolini non dovrebbero avere problemi anche in quell'acqua... Ho autocostruito il filtro interno, ho usato del lapillo vulcanico da giardinaggio come materiale filtrante e non uso alcun riscaldatore, naturalmente...
Eseguo cambi parziali sporadicamente... tipo un 20% ogni 1 o 2 mesi... (neofiti voi non fatelo a casa vostra!)... perchè la mia popolazione è piuttosto limitata in relazione alle dimensioni dell'acquario e il valore dei nitrati si mantiene magicamente bassino...
L'unica cosa che c'è da fare ogni tanto è pulire i vetri in vista dalle alghe patinose marroni... perchè i miei gastromyzon non sono molto abili nel farlo...

greZZo
01-10-2005, 20:21
xo`potresti prelevare l`acqua prima del reintegro dei sali (magrari riesci a mettere una derivazione) e avresti un acqua molle e acida(se nn proprio acqua d`osmosi) che poi taglierai con quella di rubinetto x raggiungere il valore desiderato ed avere una maggiore ventaglio scelta sul tipo di p[esci da allevare ;-) :-))

hal9ooo
02-10-2005, 20:21
Sì. E' possibile. Io ho un acquario temperato che va ad acqua del rubinetto.

Grazie per avermi riportato la tua esperienza: alla fine credo che tagliero' la mia acqua con un po' di acqua di osmosi, è veramente molto dura, ma per tutto il resto come ho detto cercherò di mantere un profilo a bassa tecnologia :-)

andre79
18-10-2005, 16:57
io abito a milano,non credo che al mondo ci sia un'acqua piu' dura di questa...
da alcuni mesi ho acquistato un impianto di osmosi,ma prima di questo ho sempre utilizzato acqua del rubinetto,magari i pesci che tenevo non erano in "paradiso",ma non ho mai notato particolari problemi,ho anzi ottenuto parecchie riproduzioni nonostante "l'acqua di mare".

djembe
07-11-2005, 17:06
io sono un neofita, ma riporto la mia esperienza minima (due mesetti.... #12 ). Sono di Milano (hinterland) e ho un'acqua come quella descritta. Uso co2 a lievito e le piante vanno alla grande e solo da questa settimana i cambi li faccio tagliando l'acqua di rubinetto con quella d'osmosi (attendo solo un po' di velocità di crescita delle piante, ma niente di più).

Da quanto ho capito l'acqua dura limita certe scelte su pesci e piante (io ho dei bellissimi e semplicissimi platy e corydoras), ma evita anche tutto il macello delle variazioni di acidità, ecc.

Faccio notare che le due cory femmina hanno fatto uno sproposito di uova e anche i platy figliano.

Anche con pochi spiccioli ci si tolgono delle belle soddisfazioni! ;-)

dubbioso
07-11-2005, 21:00
ma può essere kh15 e gh0?

andre79
07-11-2005, 23:02
i platy sono quasi "infestanti" talmente si riproducono;ti invidio invece per il fatto che riesci a riprodurre i corydoras!mi spiegheresti bene la prassi?



io sono un neofita, ma riporto la mia esperienza minima (due mesetti.... #12 ). Sono di Milano (hinterland) e ho un'acqua come quella descritta. Uso co2 a lievito e le piante vanno alla grande e solo da questa settimana i cambi li faccio tagliando l'acqua di rubinetto con quella d'osmosi (attendo solo un po' di velocità di crescita delle piante, ma niente di più).

Da quanto ho capito l'acqua dura limita certe scelte su pesci e piante (io ho dei bellissimi e semplicissimi platy e corydoras), ma evita anche tutto il macello delle variazioni di acidità, ecc.

Faccio notare che le due cory femmina hanno fatto uno sproposito di uova e anche i platy figliano.

Anche con pochi spiccioli ci si tolgono delle belle soddisfazioni! ;-)

djembe
08-11-2005, 18:13
Il bello è che non ho seguito prassi. Sono in 6, l'acqua è stata per due mesi di rubinetto biocondizionata.

Acquario di serie con filtro di serie avviato a fatica (vedi indecisione nella portata pompa), ma sono sicuro che abbia dato una bella mano il Cycle della askoll che comunque non uso più.

Mangiano: mangime JBL per ciclidi africani (metodo della siringa per farlo affondare), magime sera per pesci di fondo (che non prenderò mai più perchè fa troppo pulviscolo), tubifex vitacraft (sempre col metodo della siringa), piselli "catturati" dal mio minestrone, così come le carote. Si può dire che mangino come me, infatti ogni tanto gli dò anche una briciolina di pesce o bistecca.......

La vasca li lascia liberi di scorazzare e di imboscarsi sotto le piante (che crescono, ma non sono partito con una piantumazione completa perchè voglio procedere per gradi e lentamente). Il substrato è fatto con terriccio da bonsai ricoperto di ghiaino wave nero a granulometria fine.

Da poco ho la co2 a lievito con diffusore askoll e uso acqua d'osmosi nel rapporto di tre litri su 10 di cambio settimanale( da sabato scorso) solo per ridurre le diatomee iniziali (almeno spero che siano solo iniziali). Se non fa effetto evitero anche l'acqua d'osmosi.

I valori misurati prima della co2 e dell'osmosi li conosco, ma mi sono imposto di lasciar perdere i test e vivere l'acquario osservandolo. Non voglio farlo diventare un laboratorio. Se le piante crescono e i pesci si divertono tutto va bene e si vede a occhio (tanto per rimanere terra-terra ed evitare implicazioni filosofiche).

La luce è una 15w (mi sa che la luce forte aiuta le piante ma dà fastidio ai pesci) neon da rettilario, scelta per lo spettro "serio".

Se vuoi vedere la vasca è nella galleria, ho appena fatto l'upload "storico", ma non sono foto bellissime.

Se tutto va bene e continua così mi spaccio anch'io per genio e intellettuale acquariofilo e mi invento il mio metodo..... ;-)

Ne approfitto per ringraziare tutto il portale e gli utenti del forum che mi hanno dato tante informazioni prima di iniziare e i miei amici Carlo e Valeria(che va ad "occhio" da vent'anni senza problemi), acquariofili appassionati. Non dimentico la mia fidanzata Stellina, acquariofila, per l'aiuto e la pazienza.

p.s.: le mie considerazioni sono da ultraneofita, quindi non vorrei aver detto cialtronate. Se così fosse ditemelo perchè ho voglia di capire e imparare.

Ozelot
09-11-2005, 01:05
Curiosità.....che lampada monti ?

andre79
09-11-2005, 09:55
ankio sono curioso.se riesci,posteresti delle foto delle uova di corydoras!?

djembe
09-11-2005, 11:28
lampada: reptistar

foto delle uova: nessuna (non faccio molte foto all'acquario, la prossima volta se ricapita cercherò di farle).

Comunque si sono mangiati tutte le uova i platy, perchè essedoci poche piante poco fitte i bastardelli arrivano dappertutto.

Ozelot
09-11-2005, 14:22
lampada: reptistar

Attento agli ultravioletti.....

djembe
09-11-2005, 15:39
ti ringrazio per il consiglio, ma a tal proposito avevo aperto un altro topic. Comunque dato che qui l'interesse si è acceso, vediamo se riusciamo a discuterne senza pregiudizi.

Leggendo (sia in italiano che in francese che in inglese), ho visto che molte sono le notizie riguardanti la luce in acquario (spettro, temperatura, tipologia di lampada, ecc.), ma tutto riporta a un concetto a mio avviso semplice: la lampada deve riprodurre il più possibile la luce naturale.

Ho seguito l'indicazione e ho cercato i vari spettri. La lampada che ho scelto, ha il Ra elevatissimo e una distribuzione dello spettro a mio avviso buona (ricordatevi sempre che sono un novellino!!! #12 ). Certo che una lampada da 15W non crea grossi problemi, ma se ne mettessi 3 forse sì....

Comunque non ci sono UV-C (che rovinano anche la cornea dell'uomo), ma gli UV-A e gli UV-B in percentuale identica allo spettro solare. Questa scelta è stata fatta sempre per low cost best results (scusate l'anglicismo orrendo): buono spettro, nessuna modifica al coperchio che nel mio rekord è sigillata e andrebbe devastata per fare modifiche.

Nella galleria vedrete anche il rivestimento in kuki del coperchio. Non so se i risultati siano veramente apprezzabili per i più esperti, ma se guardate la foto che come titolo ha la data più vecchia e la foto con la data più recente dovreste avere un'idea della crescita (l'elodea è una cannonata e l'althernanthera è comunque colorata e non verde).

Avete voglia di proseguire questo discorso analizzando dati invece che riportandosi a preconcetti (non voglio offendere nessuno, sia chiaro). Mi domando cosa possa fare una 15W come la mia se c'è gente che su un 50 litri netti ha installato plafoniere adatte alla pista di atterraggio degi aerei.

Ringrazio chiunque risponderà. Ciao.

Ozelot
09-11-2005, 16:07
djembe, non sono un fisico ne un biologo, e posso risponderti per quello che ho letto ed in parte per la mia esperienza.....

In questo caso non è una questione di quantità di luce, ma di qualità.....
Per quel che ho letto le lunghezze d'onda che interessano i processi animali e vegetali in un acquario vanno da circa 360 nm a 800nm, nello specifico le piante sfruttano, le lunghezze d'onda attorno tra 450nm e 700nm......
Da questo risulterebbe che la porzione dello spettro nel "basso" blu, violetto ed ultravioletto non sono sfruttate.....
http://sylvania.aquanet.de/Pix/Graphen/Reptigraph.gif
vedendo lo spettro della reptistar mi sembra che in questa lampada ci sia un grande quantità di emissioni in quell'intervallo....

Ora....non so di preciso che effetti possano avere gli uv-a e gli uv-b sulla fauna e sulla flora di una vasca, ma non mi sembra che siano proprio benefici.......

Inoltre, non ho idea di quanto costi quella lampada, ma nell'ottica low cost best results, penso tu potessi trovare lampade efficaci a costi inferiori, sempre restando sulle Sylvania la 860, ad esempio....dopotutto la reptistar è una lampada specifica......non standard.....

E poi....la luce è solo uno dei fattori della conduzione di un acquario.....

Una domanda.....ma hai due aeratori e l'impianto di co2 ?

djembe
09-11-2005, 18:00
quanto costa la lampada che indichi? Sai anche il Ra per favore?

Io so che per la crescita vegetativa delle piante (terrestri) lo spettro blu è necessario che sia altino. Per quelle da acquario non credo ci siano grosse differenze. Comunque la lampada che mi indichi la prendo seriamente in considerazione, ma non so se fa una luce fredda (attorno ai 6500K).

Se i pesci e le piante che ho vivono in natura a profondità simili a quelle dell'acquario (mi pare che sia così, ma non trovo info a riguardo), la composizione che rispetta le concentrazioni di UV-A (mi pare sia il 30%) e di UV-B (5%) del sole non dovrrebbe creare problemi. Tu dici che le mie maledette diatomee possano dipendere soprattutto dalla lampada che uso? Ho ancora quella di serie (daylight): combno casino se la rimetto per fare l'esperimento?

Per l'ultima domanda: ho un areatore con due uscite che lavorano lentamente (in foto vedi più bolle perchè aumento l'aria prima di andare a dormire) e la co2. L'areatore (uno o due che siano, non so se ci si riferisce alle "macchinette" o alle uscite) lo tengo acceso perchè aumenta la vorticosità dell'aria e le bolle di co2 invece che salire in superficie si "sciolgono" andando verso il basso. Ho letto il sito di W. Peris e in un acquario come il mio la cosa non dovrebbe essere così negativa. Ho anche provato a tenere l'areatore spento una settimana e poi l'ho riacceso: le piante crescono di più nel secondo caso.

Sto basando la conduzione della vasca su intuizioni e osservazioni, ma per intuire bisogna confrontarsi e sentire i pareri. Grazie per la collaborazione e il tempo che mi stai dedicando! #36#

P.s.: ho notato che il grafico che hai incollato in questo 3d è diverso nell'asse y da quello che hai postato per le philips nell'altro 3d in cui parli delle philips. Adesso cerco un grafico confrontabile....

djembe
09-11-2005, 18:38
lo spettro confrontabile è questo.

La discussione che non ha portato i frutt sperati è questa: http://acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=19609&start=0

Vorrei non dovermi accontentare di risposte generiche senza un perchè.... http://www.acquariofilia.biz/allegati/1_373_1__151.gif

Ozelot
09-11-2005, 18:57
Vorrei non dovermi accontentare di risposte generiche senza un perchè....

Il problema principale è che spesso non ci sono risposte precise......purtroppo...

La lampada che citavo è una 860, quindi ra tra 80 e 90 e 6000 °k di temperatura.
Purtroppo la 15w è una misura poco usata in illuminotecnica e ci sono poche lampade "comuni" di questo taglio.
Non conosco il prezzo, ma penso che sia sicuramente inferiore a quello di una lampada "specifica"..... ;-)

Per quanto riguarda lo spettro la mia perplessità rimane quella espressa precedentemente.....la parte "bassa" dello spettro....

La daylight.....che cosa c'è scritto sulla lampada ?


Sto basando la conduzione della vasca su intuizioni e osservazioni, ma per intuire bisogna confrontarsi e sentire i pareri.

Anche io..... ;-)

djembe
09-11-2005, 19:11
la lampada di serie ha solo la dicitura daylight ed è della sylvania. Comunque una lampada specifica costa 8,00€ e quindi rimane low cost..... ;-)

Ozelot
09-11-2005, 19:22
A parte tutto.....un pò più di piante non farebbero male...... ;-)

djembe
09-11-2005, 19:26
hai ragionissima. Sto facendo crescere quelle per avere poi le talee da madri già adattate al mioacquario. Mi sono studiato già lo schemino di come verranno piantumate, ma voglio fare una cosa alla volta con molta calma invece che comprare tante piante. Avrò un acquario zen? :-D

corsab
10-11-2005, 21:32
forse la tua acqua ha gh 21 perche ci sono delle pietre calcaree, prova con viakal, tolgi le pietre dall'acquario e lo spruzzi un po sopra, se frigge buttala via!!!!