Centro
27-09-2005, 23:18
Ho letto molti degli interessanti post riguardo l'avvio di nuovi refugium affiancati a vasche più o meno avviate.
Molte le idee, svariate le opinioni indipendentemente dalle possibilità e dagli scopi del richiedente.
Come da profilo, posseggo un acquario ben avviato... e ben abitato!
Sto per realizzare la seconda vasca - collegata alla prima - questa volta soprattutto di utilità: il refugium.
Ad aggiungersi alla barriera dedicata "ai molli" e ai coabitanti pinnuti (oltre ad altre categorie viventi in 120 x 50 x 50) sarà un 120lt netti, illuminato da due neon, che intendo lasciare accesi ad orari inversi dall'impianto d'illuminazione della vasca/barriera.
Ho la possibilità di allestirlo al piano superiore della casa, facendo quindi arrivare l'acqua tramite pompa, che una volta "trattata" in questo "filtro naturale" potrà ricadere liberamente da dove provenuta.
L'acqua in salita, verrà pompata dalla vasca sump sotto l'acquario, (risucchiata vicino al flusso d'uscita che immette l'acqua filtrata da schiumatoio --> meccanico --> biologico) sarà immessa nel rifugium e ricadrà "purificata" e arricchita di molte benefiche proprietà, direttamente tra i coralli & C.
Queste almeno sono le mie intenzioni. Sono molto graditi consigli in merito.
Prima di passare alle domande vere e proprie, espongo le problematiche che intendo risolvere e i giovamenti di riflesso che spero poter realizzare.
Innanzitutto, data la presenza massiccia di fauna nella barriera da me riprodotta, sono "tormentato" dall'inevitabile aumento dei fosfati e nitrati, benché utilizzi incessantemente resine specifiche e schiumatoio. Questo è lo scopo principale che ricerco quale soluzione dal rifugium.
Tener conto del numero dei pesci e delle dimensioni degli ospiti, potrebbero essere una grande soluzione al mio grattacapo, ma prima di arrivare a possibilità drastiche, voglio provare "a giocarmi l'ultima carta".
Dopotutto l'habitat interno non denuncia sofferenze particolari; (a dire il vero non ci sono "duri") però posseggo una grande tridacna che forse, benché adattata, potrebbe esprimersi di più. Cmq cerco sempre di migliorare dove possibile e chissà, magari provare ad avvicinarmi a coralli più delicati.
Quindi abbattimento di fosfati e nitrati è il mio scopo primario. -92
Inoltre, quanto possibile, vorrei immettere nella vasca principale quei preziosi microanimaletti plactonici che si formano nella "zona bandita" possibilmente non sottoforma di "frullato". Questa è la mia seconda intenzione.
Detto ciò passo alle domande vere e proprie. Mi scuso se potranno parere banali, ma le mie esperienze non sono ampie.
1) Nell'introduzione è Ok il percorso: vasca sump (pompa) --> rifugium -->acquario vasca principale (caduta libera)?
2) Che tipo di pompa per la salita devo utilizzare, tenendo conto del notevole dislivello dal fondo vano sump a bordo rifugium di circa 4,30mt? (marca consigliata e pompaggio)
3) L'immissione nel rifugium, dovrà essere contiunua o timertizzata? Se valida la seconda ipotesi (non credo) come mantengo una "corrente d'acqua" internamente al rifugium? (placton vivo)
4) L'acqua di ritorno liberamente dal rifugium all'acquario, si convoglia normalmente (aumentando il livello) in un tubo fissato ad un vetro del rifugium praticando un foro adattato (anzi due: uno più in alto, di riserva in caso d'intasamento). Oppure, invece di forare la nuova vasca ci sono altri metodi sicuri che non siano basati sulle pompe? (...placton vivo!).
5) Che tipo di flora e fauna devo e posso allevare all'interno per raggiungere principalmente gli scopi da me sopradescritti?
Quindi:
6) Illuminazione. Che tipo di neon devo montare? (Quante ore accesi ad orario inverso della luce riservata all'acquario? E' anche qui indispensabile un effetto alba/tramonto?)
7) Quanti Kg di rocce immergere? Visto che l'acquario principale è ben avviato e funzionante (ricco di microfauna), posso evitare almeno in parte di utilizzare rocce vive (consapevole che i tempi di maturazione del rifugium saranno maggiori)?
8) Che tipo di rocce?
9) Quanta sabbia? Che tipo di sabbia?
10) Come maturo l'acqua all'interno del rifugio prima di collegarlo alla vasca/barriera? (Credo isolandolo per un certo periodo e immettendo in esso - magari durante i cambi parziali dell'acquario/barriera - acqua matura, un po' alla volta.)
11) Consigli di disposizione materiale (rocce, sabbia, alghe e altro) in rifugium ed eventuale materiale o prodotti integranti.
Ringrazio tutti coloro che hanno pazientemente letto le mie righe sopra... e ancor di più chi risponderà! #36#
#28 Ciao.
Molte le idee, svariate le opinioni indipendentemente dalle possibilità e dagli scopi del richiedente.
Come da profilo, posseggo un acquario ben avviato... e ben abitato!
Sto per realizzare la seconda vasca - collegata alla prima - questa volta soprattutto di utilità: il refugium.
Ad aggiungersi alla barriera dedicata "ai molli" e ai coabitanti pinnuti (oltre ad altre categorie viventi in 120 x 50 x 50) sarà un 120lt netti, illuminato da due neon, che intendo lasciare accesi ad orari inversi dall'impianto d'illuminazione della vasca/barriera.
Ho la possibilità di allestirlo al piano superiore della casa, facendo quindi arrivare l'acqua tramite pompa, che una volta "trattata" in questo "filtro naturale" potrà ricadere liberamente da dove provenuta.
L'acqua in salita, verrà pompata dalla vasca sump sotto l'acquario, (risucchiata vicino al flusso d'uscita che immette l'acqua filtrata da schiumatoio --> meccanico --> biologico) sarà immessa nel rifugium e ricadrà "purificata" e arricchita di molte benefiche proprietà, direttamente tra i coralli & C.
Queste almeno sono le mie intenzioni. Sono molto graditi consigli in merito.
Prima di passare alle domande vere e proprie, espongo le problematiche che intendo risolvere e i giovamenti di riflesso che spero poter realizzare.
Innanzitutto, data la presenza massiccia di fauna nella barriera da me riprodotta, sono "tormentato" dall'inevitabile aumento dei fosfati e nitrati, benché utilizzi incessantemente resine specifiche e schiumatoio. Questo è lo scopo principale che ricerco quale soluzione dal rifugium.
Tener conto del numero dei pesci e delle dimensioni degli ospiti, potrebbero essere una grande soluzione al mio grattacapo, ma prima di arrivare a possibilità drastiche, voglio provare "a giocarmi l'ultima carta".
Dopotutto l'habitat interno non denuncia sofferenze particolari; (a dire il vero non ci sono "duri") però posseggo una grande tridacna che forse, benché adattata, potrebbe esprimersi di più. Cmq cerco sempre di migliorare dove possibile e chissà, magari provare ad avvicinarmi a coralli più delicati.
Quindi abbattimento di fosfati e nitrati è il mio scopo primario. -92
Inoltre, quanto possibile, vorrei immettere nella vasca principale quei preziosi microanimaletti plactonici che si formano nella "zona bandita" possibilmente non sottoforma di "frullato". Questa è la mia seconda intenzione.
Detto ciò passo alle domande vere e proprie. Mi scuso se potranno parere banali, ma le mie esperienze non sono ampie.
1) Nell'introduzione è Ok il percorso: vasca sump (pompa) --> rifugium -->acquario vasca principale (caduta libera)?
2) Che tipo di pompa per la salita devo utilizzare, tenendo conto del notevole dislivello dal fondo vano sump a bordo rifugium di circa 4,30mt? (marca consigliata e pompaggio)
3) L'immissione nel rifugium, dovrà essere contiunua o timertizzata? Se valida la seconda ipotesi (non credo) come mantengo una "corrente d'acqua" internamente al rifugium? (placton vivo)
4) L'acqua di ritorno liberamente dal rifugium all'acquario, si convoglia normalmente (aumentando il livello) in un tubo fissato ad un vetro del rifugium praticando un foro adattato (anzi due: uno più in alto, di riserva in caso d'intasamento). Oppure, invece di forare la nuova vasca ci sono altri metodi sicuri che non siano basati sulle pompe? (...placton vivo!).
5) Che tipo di flora e fauna devo e posso allevare all'interno per raggiungere principalmente gli scopi da me sopradescritti?
Quindi:
6) Illuminazione. Che tipo di neon devo montare? (Quante ore accesi ad orario inverso della luce riservata all'acquario? E' anche qui indispensabile un effetto alba/tramonto?)
7) Quanti Kg di rocce immergere? Visto che l'acquario principale è ben avviato e funzionante (ricco di microfauna), posso evitare almeno in parte di utilizzare rocce vive (consapevole che i tempi di maturazione del rifugium saranno maggiori)?
8) Che tipo di rocce?
9) Quanta sabbia? Che tipo di sabbia?
10) Come maturo l'acqua all'interno del rifugio prima di collegarlo alla vasca/barriera? (Credo isolandolo per un certo periodo e immettendo in esso - magari durante i cambi parziali dell'acquario/barriera - acqua matura, un po' alla volta.)
11) Consigli di disposizione materiale (rocce, sabbia, alghe e altro) in rifugium ed eventuale materiale o prodotti integranti.
Ringrazio tutti coloro che hanno pazientemente letto le mie righe sopra... e ancor di più chi risponderà! #36#
#28 Ciao.