Visualizza la versione completa : Sostituzione neon T5 54 Watt
newcris1
16-02-2009, 13:07
Ciao a tutti,
E' arrivato il momento di sostituire i neon del mio RIO 300 (sono attivi da circa 15 mesi), e sto pensando di acquistare dei tubi della DENNERLE al posto dei Juwel di serie.
Attualmente la mia vasca (300 litri) monta:
1 X JUWEL HIGHLITE 54W NATURE (4100 Kelvin)
1 X JUWEL HIGHLITE 54W DAY (9000 Kelvin)
Vorrei sostituire tali neon con dei DENNERLE...la scelta possibile è tra:
TROCAL T5 AMAZON DAY (6000 kelvin)
TROCAL T5 SPECIAL PLANT (3000 kelvin)
TROCAL T5 COLOR PLUS (4100 kelvin)
quale potrebbe essere la giusta combinazione per avere buoni risultati senza stravolgere l'attuale "equilibrio luminoso"?
1) AMAZON DAY - SPECIAL PLANT?
2) AMAZON DAY - COLOR PLUS?
N.B. con gli attuali neon non ho mai avuto problemi di alghe (l'acquario è attivo da circa 15 mesi con illuminazione di 9 ore al giorno + Co2 e fertilizzazione Seachem)
P.s. vale la pena passare a dennerle???oppure mi conviene restare sui juwel?
Ringrazio chiunque vorrà darmi una mano!!!!
newcris1
16-02-2009, 13:07
Ciao a tutti,
E' arrivato il momento di sostituire i neon del mio RIO 300 (sono attivi da circa 15 mesi), e sto pensando di acquistare dei tubi della DENNERLE al posto dei Juwel di serie.
Attualmente la mia vasca (300 litri) monta:
1 X JUWEL HIGHLITE 54W NATURE (4100 Kelvin)
1 X JUWEL HIGHLITE 54W DAY (9000 Kelvin)
Vorrei sostituire tali neon con dei DENNERLE...la scelta possibile è tra:
TROCAL T5 AMAZON DAY (6000 kelvin)
TROCAL T5 SPECIAL PLANT (3000 kelvin)
TROCAL T5 COLOR PLUS (4100 kelvin)
quale potrebbe essere la giusta combinazione per avere buoni risultati senza stravolgere l'attuale "equilibrio luminoso"?
1) AMAZON DAY - SPECIAL PLANT?
2) AMAZON DAY - COLOR PLUS?
N.B. con gli attuali neon non ho mai avuto problemi di alghe (l'acquario è attivo da circa 15 mesi con illuminazione di 9 ore al giorno + Co2 e fertilizzazione Seachem)
P.s. vale la pena passare a dennerle???oppure mi conviene restare sui juwel?
Ringrazio chiunque vorrà darmi una mano!!!!
se puo passa a dennerle:
entrambe le combinazioni sono buone.....se puoi aggiungi un'altro 54watt così li monti tutte e tre!
se puo passa a dennerle:
entrambe le combinazioni sono buone.....se puoi aggiungi un'altro 54watt così li monti tutte e tre!
newcris1
16-02-2009, 19:13
se puo passa a dennerle:
entrambe le combinazioni sono buone.....se puoi aggiungi un'altro 54watt così li monti tutte e tre!
Grazie!
leggendolo in giro però mi sono quasi convinto ad inserire una coppia di neon t5 da 6500 k invece di alternare un 6500 k ed un 4100 k. tenendo conto della colonna d'acqua da superare (60 cm) credo che dovrei escludere definitivamente la soluzione 3000 k.
Maggiori lux a disposizione per il fondo vasca potrebbe essere la soluzione corretta?
ho meditato la possibilità di inserire altri 2 T5 da 54W...ma per ora la modifica è rinviata, anche perchè temo che la gestione della vasca diventerebbe più delicata (alghe in agguato) e soprattutto perché vorrei inserire presto dei discus che come noto non amano moltissima luce!!!!
p.s. i neon devo sostituirli uno alla volta a distanza di un mese, vero???
newcris1
16-02-2009, 19:13
se puo passa a dennerle:
entrambe le combinazioni sono buone.....se puoi aggiungi un'altro 54watt così li monti tutte e tre!
Grazie!
leggendolo in giro però mi sono quasi convinto ad inserire una coppia di neon t5 da 6500 k invece di alternare un 6500 k ed un 4100 k. tenendo conto della colonna d'acqua da superare (60 cm) credo che dovrei escludere definitivamente la soluzione 3000 k.
Maggiori lux a disposizione per il fondo vasca potrebbe essere la soluzione corretta?
ho meditato la possibilità di inserire altri 2 T5 da 54W...ma per ora la modifica è rinviata, anche perchè temo che la gestione della vasca diventerebbe più delicata (alghe in agguato) e soprattutto perché vorrei inserire presto dei discus che come noto non amano moltissima luce!!!!
p.s. i neon devo sostituirli uno alla volta a distanza di un mese, vero???
se puo passa a dennerle:
entrambe le combinazioni sono buone.....se puoi aggiungi un'altro 54watt così li monti tutte e tre!
Grazie!
leggendolo in giro però mi sono quasi convinto ad inserire una coppia di neon t5 da 6500 k invece di alternare un 6500 k ed un 4100 k. tenendo conto della colonna d'acqua da superare (60 cm) credo che dovrei escludere definitivamente la soluzione 3000 k.
Maggiori lux a disposizione per il fondo vasca potrebbe essere la soluzione corretta?
A parte il fatto che non mi pare che il RIO300 abbia la possibilità di avere una colonna d'acqua di 60cm....perchè tutto l'acquario se non ricordo male è 60cm...... #13 ...o 65????
in entrambi i casi direi che hai tra fondo e distanza tra pelo dell'acqua e coperchio una perdita di 15cm più o meno.....quindi 45..massimo 50cm d'acqua.....
e qualsiasi T5 con un riflettore non ha problemi a penetrarli... ;-)
oltretutto tu parli di LUX.....che poi penso in realtà tu volessi dire LUMEN......i lumen di una lampada (tipo le osram) 6500 sono di meno di una 4000
ho meditato la possibilità di inserire altri 2 T5 da 54W...ma per ora la modifica è rinviata, anche perchè temo che la gestione della vasca diventerebbe più delicata (alghe in agguato) e soprattutto perché vorrei inserire presto dei discus che come noto non amano moltissima luce!!!!
p.s. i neon devo sostituirli uno alla volta a distanza di un mese, vero???
io dicevo di aggiungere un solo T5 da 54w nella parte posteriore della vasca.....a conti fatto su un RIO300che avrà all'incirca 240/250 litri netti....
108watt sono proprio una miseria........ #07
mettine almeno un'altro...e gli fai un'accensione separata..... ;-)
se puo passa a dennerle:
entrambe le combinazioni sono buone.....se puoi aggiungi un'altro 54watt così li monti tutte e tre!
Grazie!
leggendolo in giro però mi sono quasi convinto ad inserire una coppia di neon t5 da 6500 k invece di alternare un 6500 k ed un 4100 k. tenendo conto della colonna d'acqua da superare (60 cm) credo che dovrei escludere definitivamente la soluzione 3000 k.
Maggiori lux a disposizione per il fondo vasca potrebbe essere la soluzione corretta?
A parte il fatto che non mi pare che il RIO300 abbia la possibilità di avere una colonna d'acqua di 60cm....perchè tutto l'acquario se non ricordo male è 60cm...... #13 ...o 65????
in entrambi i casi direi che hai tra fondo e distanza tra pelo dell'acqua e coperchio una perdita di 15cm più o meno.....quindi 45..massimo 50cm d'acqua.....
e qualsiasi T5 con un riflettore non ha problemi a penetrarli... ;-)
oltretutto tu parli di LUX.....che poi penso in realtà tu volessi dire LUMEN......i lumen di una lampada (tipo le osram) 6500 sono di meno di una 4000
ho meditato la possibilità di inserire altri 2 T5 da 54W...ma per ora la modifica è rinviata, anche perchè temo che la gestione della vasca diventerebbe più delicata (alghe in agguato) e soprattutto perché vorrei inserire presto dei discus che come noto non amano moltissima luce!!!!
p.s. i neon devo sostituirli uno alla volta a distanza di un mese, vero???
io dicevo di aggiungere un solo T5 da 54w nella parte posteriore della vasca.....a conti fatto su un RIO300che avrà all'incirca 240/250 litri netti....
108watt sono proprio una miseria........ #07
mettine almeno un'altro...e gli fai un'accensione separata..... ;-)
Federico Sibona
16-02-2009, 21:30
A mio avviso, se con le lampade che hai non hai avuto problemi di alghe e non è che la luce che fanno ti faccia schifo, non lascierei la strada vecchia per la nuova. Prendine altre due uguali ;-) . E metti (se già non è così) il 9000K davanti.
Non mettere questa combinazione:
AMAZON DAY - SPECIAL PLANT
AMAZON DAY - COLOR PLUS
avresti una luce giallastra che, abituato a quella attuale, non ti piacerà per niente (a mio parere) e stravolgeresti l'attuale equilibrio ;-)
Federico Sibona
16-02-2009, 21:30
A mio avviso, se con le lampade che hai non hai avuto problemi di alghe e non è che la luce che fanno ti faccia schifo, non lascierei la strada vecchia per la nuova. Prendine altre due uguali ;-) . E metti (se già non è così) il 9000K davanti.
Non mettere questa combinazione:
AMAZON DAY - SPECIAL PLANT
AMAZON DAY - COLOR PLUS
avresti una luce giallastra che, abituato a quella attuale, non ti piacerà per niente (a mio parere) e stravolgeresti l'attuale equilibrio ;-)
newcris1
17-02-2009, 10:22
oltretutto tu parli di LUX.....che poi penso in realtà tu volessi dire LUMEN......i lumen di una lampada (tipo le osram) 6500 sono di meno di una 4000
Riporto un post letto su un forum che mi ha spinto a pensare che la combinazione 2x 6500 fosse una buona soluzione:
Allora: i °K (Gradi Kelvin) identificano la "temperatura" del colore che, semplificando molto, ci dice se l' energia luminosa emessa è più sbilanciata verso il rosso (numeri più bassi, per esempio 4000) oppure verso il blu/violetto (numeri più alti, per esempio 6500).
Questa non è una pippa mentale ma un valore importante per un motivo molto semplice: la luce è una radiazione e, come tale, ha una frequenza di emissione che aumenta man mano che si passa dalle tonalità più calde (verso il rosso) a quelle più fredde (verso il violetto).
L' acqua, tende a "filtrare" la radiazione luminosa man mano che si scende in profondità e le prime frequenze ad essere "fermate" sono quelle "calde" (bassa gradazione Kelvin) mentre quelle più fredde riescono ad arrivare più in basso (tutto ciò è evidente immergendosi sott' acqua, basta pensare a come il fondo marino appaia sempre più "blu" man mano che si scende ... questo avviene perchè le frequenze più calde vengono fermate già a basse profondità).
Quindi, considerando un acquario, se io lo illumino con una luce più fredda so che sul fondo della vasca, a parità di lumen (vale a dire di energia luminosa emessa dalla lampada) potrò misurare una quantità maggiore di lux (quantità di energia luminosa effettivamente misurabile su di una superficie illuminata).
In pratica, i Lumen sono la quantità di luce che "produco" tramite le mie lampade mentre i Lux sono la quantità di luce che riesco effettivamente a fare arrivare in una determinata superficie che illumino ... se come superficie di misurazione consideriamo quindi il fondo di una vasca, i lumen di energia emessi da una lampada a luce fredda arriveranno in maggior quantità mentre quelli emessi da una a luce calda verranno filtrati di più dalla colonna d'acqua.
Detto ciò. ci sono poi altre due considerazioni da fare:
1) gli ambienti naturali in genere non amano per nulla gli sbalzi repentini quindi, se cambi le lampade di colpo variando molto la quantità di luce nei vari
strati rischi proliferazioni algali e/o problemi di squilibrio vegetativo.
2) La quantità di energia luminosa che penetra in acqua non è il valore assoluto in tema di illuminazione delle piante acquatiche, altrimenti si userebbero solo attiniche da 15-20.000 °K: dobbiamo anche assicurarci di fornire alle piante delle frequenze che stimolino al meglio la fotosintesi, vicine quindi alla luce che "trovano" in natura e che (sempre approssimando molto) si pone con varie sfumature derivanti da mille fattori quali la latitudine, la stagione, l' ora del giorno, il meteo, l' altitudine ecc. ecc. ecc. fra i 3500 ed i 6500 °K. . Questo vale ovviamente, e mediamente, per gli ambienti naturali nei quali crescono le piante che coltiviamo noi .... attenzione alla parola MEDIAMENTE. Se per esempio pensiamo alla superficie marina a mezzogiorno d' estate le cose è ovvio che cambiano completamente!
Quindi, in linea teorica ma con buona approssimazione, cosa buona e giusta sarebbe cercare una buona copertura delle frequenze "medie", ad esempio fra i classici 4000 e i 6500 °K.
A questo proposito, possiamo combinare lampade diverse per ottenere una copertura il più possibile omogenea di quella regione dello spettro (ad esempio un tubo Philips TL-D 840 ed un TL-D 865 o corrispondenti di altre marche) se siamo dei puristi. Se siamo ancora più puristi, possiamo utilizzare delle (difficilmente reperibili) lampade pentafosforo (cinque strati di fosforo spalmati all' interno del tubo ed energia luminosa che copre in modo molto omogeneo le frequenze emesse): sono le lampade la cui sigla inizia per "9" .
Oppure, come spesso abbiamo fatto io ed un amico dalla lunga chioma, al grido di "non facciamoci troppe pippe" possiamo usare una frequenza medio alta come la classica 6500 °K tri-fosforo quelle la cui sigla inizia per 8 - 865 per intenderci. Tali lampade (parlo di tubi T8, T5 e PL) hanno, nella mia esperienza, sempre dato ottimi risultati anche senza combinarle con le complementari 840 ... perlomeno non ho mai riscontrato differenze negative in quanto a rigoglio nelle vasche in cui prima avevo l' accoppiata complementare e poi sono passato alle sole 865. Questo mi fa pensare che la copertura dello spettro offerta da queste fonti luminose sia sufficientemente ampia da dare buoni risultati da sole.
Ho ottenuto sempre, se non altro, una maggiore resa cromatica all' occhio umano e, poichè le vasche le facciamo per guardarle checchè se ne dica alle volte, questo sicuramente non guasta.
P.S. aggiungere un singolo neon su un rio 300 non è possibile! al massimo posso acquistare un ulteriore multilux da due neon T5 da 54W che probabilmente migliorerebbe il rapporto watt/litri però sono certo che sconvolgerebbe l'equilibrio dell'acquario, e soprattutto provocherebbe una infestazione di alghe!!!!inoltre come dicevo prima, in vista dell'inserimento dei discus non, tanti watt non finirebbero per disturbarli, essendo abituati a vivere in acque ambrate?
P.P.S. hai ragione relativamente alla colonna d'acqua; io infatti parlavo di una altezza "lorda" di 62 cm, senza considerare il fondo (circa 10 cm) e la sommità della vasca.
newcris1
17-02-2009, 10:22
oltretutto tu parli di LUX.....che poi penso in realtà tu volessi dire LUMEN......i lumen di una lampada (tipo le osram) 6500 sono di meno di una 4000
Riporto un post letto su un forum che mi ha spinto a pensare che la combinazione 2x 6500 fosse una buona soluzione:
Allora: i °K (Gradi Kelvin) identificano la "temperatura" del colore che, semplificando molto, ci dice se l' energia luminosa emessa è più sbilanciata verso il rosso (numeri più bassi, per esempio 4000) oppure verso il blu/violetto (numeri più alti, per esempio 6500).
Questa non è una pippa mentale ma un valore importante per un motivo molto semplice: la luce è una radiazione e, come tale, ha una frequenza di emissione che aumenta man mano che si passa dalle tonalità più calde (verso il rosso) a quelle più fredde (verso il violetto).
L' acqua, tende a "filtrare" la radiazione luminosa man mano che si scende in profondità e le prime frequenze ad essere "fermate" sono quelle "calde" (bassa gradazione Kelvin) mentre quelle più fredde riescono ad arrivare più in basso (tutto ciò è evidente immergendosi sott' acqua, basta pensare a come il fondo marino appaia sempre più "blu" man mano che si scende ... questo avviene perchè le frequenze più calde vengono fermate già a basse profondità).
Quindi, considerando un acquario, se io lo illumino con una luce più fredda so che sul fondo della vasca, a parità di lumen (vale a dire di energia luminosa emessa dalla lampada) potrò misurare una quantità maggiore di lux (quantità di energia luminosa effettivamente misurabile su di una superficie illuminata).
In pratica, i Lumen sono la quantità di luce che "produco" tramite le mie lampade mentre i Lux sono la quantità di luce che riesco effettivamente a fare arrivare in una determinata superficie che illumino ... se come superficie di misurazione consideriamo quindi il fondo di una vasca, i lumen di energia emessi da una lampada a luce fredda arriveranno in maggior quantità mentre quelli emessi da una a luce calda verranno filtrati di più dalla colonna d'acqua.
Detto ciò. ci sono poi altre due considerazioni da fare:
1) gli ambienti naturali in genere non amano per nulla gli sbalzi repentini quindi, se cambi le lampade di colpo variando molto la quantità di luce nei vari
strati rischi proliferazioni algali e/o problemi di squilibrio vegetativo.
2) La quantità di energia luminosa che penetra in acqua non è il valore assoluto in tema di illuminazione delle piante acquatiche, altrimenti si userebbero solo attiniche da 15-20.000 °K: dobbiamo anche assicurarci di fornire alle piante delle frequenze che stimolino al meglio la fotosintesi, vicine quindi alla luce che "trovano" in natura e che (sempre approssimando molto) si pone con varie sfumature derivanti da mille fattori quali la latitudine, la stagione, l' ora del giorno, il meteo, l' altitudine ecc. ecc. ecc. fra i 3500 ed i 6500 °K. . Questo vale ovviamente, e mediamente, per gli ambienti naturali nei quali crescono le piante che coltiviamo noi .... attenzione alla parola MEDIAMENTE. Se per esempio pensiamo alla superficie marina a mezzogiorno d' estate le cose è ovvio che cambiano completamente!
Quindi, in linea teorica ma con buona approssimazione, cosa buona e giusta sarebbe cercare una buona copertura delle frequenze "medie", ad esempio fra i classici 4000 e i 6500 °K.
A questo proposito, possiamo combinare lampade diverse per ottenere una copertura il più possibile omogenea di quella regione dello spettro (ad esempio un tubo Philips TL-D 840 ed un TL-D 865 o corrispondenti di altre marche) se siamo dei puristi. Se siamo ancora più puristi, possiamo utilizzare delle (difficilmente reperibili) lampade pentafosforo (cinque strati di fosforo spalmati all' interno del tubo ed energia luminosa che copre in modo molto omogeneo le frequenze emesse): sono le lampade la cui sigla inizia per "9" .
Oppure, come spesso abbiamo fatto io ed un amico dalla lunga chioma, al grido di "non facciamoci troppe pippe" possiamo usare una frequenza medio alta come la classica 6500 °K tri-fosforo quelle la cui sigla inizia per 8 - 865 per intenderci. Tali lampade (parlo di tubi T8, T5 e PL) hanno, nella mia esperienza, sempre dato ottimi risultati anche senza combinarle con le complementari 840 ... perlomeno non ho mai riscontrato differenze negative in quanto a rigoglio nelle vasche in cui prima avevo l' accoppiata complementare e poi sono passato alle sole 865. Questo mi fa pensare che la copertura dello spettro offerta da queste fonti luminose sia sufficientemente ampia da dare buoni risultati da sole.
Ho ottenuto sempre, se non altro, una maggiore resa cromatica all' occhio umano e, poichè le vasche le facciamo per guardarle checchè se ne dica alle volte, questo sicuramente non guasta.
P.S. aggiungere un singolo neon su un rio 300 non è possibile! al massimo posso acquistare un ulteriore multilux da due neon T5 da 54W che probabilmente migliorerebbe il rapporto watt/litri però sono certo che sconvolgerebbe l'equilibrio dell'acquario, e soprattutto provocherebbe una infestazione di alghe!!!!inoltre come dicevo prima, in vista dell'inserimento dei discus non, tanti watt non finirebbero per disturbarli, essendo abituati a vivere in acque ambrate?
P.P.S. hai ragione relativamente alla colonna d'acqua; io infatti parlavo di una altezza "lorda" di 62 cm, senza considerare il fondo (circa 10 cm) e la sommità della vasca.
newcris1
17-02-2009, 10:25
oltretutto tu parli di LUX.....che poi penso in realtà tu volessi dire LUMEN......i lumen di una lampada (tipo le osram) 6500 sono di meno di una 4000
Riporto un post letto su un forum che mi ha spinto a pensare che la combinazione 2x 6500 fosse una buona soluzione:
Allora: i °K (Gradi Kelvin) identificano la "temperatura" del colore che, semplificando molto, ci dice se l' energia luminosa emessa è più sbilanciata verso il rosso (numeri più bassi, per esempio 4000) oppure verso il blu/violetto (numeri più alti, per esempio 6500).
Questa non è una pippa mentale ma un valore importante per un motivo molto semplice: la luce è una radiazione e, come tale, ha una frequenza di emissione che aumenta man mano che si passa dalle tonalità più calde (verso il rosso) a quelle più fredde (verso il violetto).
L' acqua, tende a "filtrare" la radiazione luminosa man mano che si scende in profondità e le prime frequenze ad essere "fermate" sono quelle "calde" (bassa gradazione Kelvin) mentre quelle più fredde riescono ad arrivare più in basso (tutto ciò è evidente immergendosi sott' acqua, basta pensare a come il fondo marino appaia sempre più "blu" man mano che si scende ... questo avviene perchè le frequenze più calde vengono fermate già a basse profondità).
Quindi, considerando un acquario, se io lo illumino con una luce più fredda so che sul fondo della vasca, a parità di lumen (vale a dire di energia luminosa emessa dalla lampada) potrò misurare una quantità maggiore di lux (quantità di energia luminosa effettivamente misurabile su di una superficie illuminata).
In pratica, i Lumen sono la quantità di luce che "produco" tramite le mie lampade mentre i Lux sono la quantità di luce che riesco effettivamente a fare arrivare in una determinata superficie che illumino ... se come superficie di misurazione consideriamo quindi il fondo di una vasca, i lumen di energia emessi da una lampada a luce fredda arriveranno in maggior quantità mentre quelli emessi da una a luce calda verranno filtrati di più dalla colonna d'acqua.
Detto ciò. ci sono poi altre due considerazioni da fare:
1) gli ambienti naturali in genere non amano per nulla gli sbalzi repentini quindi, se cambi le lampade di colpo variando molto la quantità di luce nei vari
strati rischi proliferazioni algali e/o problemi di squilibrio vegetativo.
2) La quantità di energia luminosa che penetra in acqua non è il valore assoluto in tema di illuminazione delle piante acquatiche, altrimenti si userebbero solo attiniche da 15-20.000 °K: dobbiamo anche assicurarci di fornire alle piante delle frequenze che stimolino al meglio la fotosintesi, vicine quindi alla luce che "trovano" in natura e che (sempre approssimando molto) si pone con varie sfumature derivanti da mille fattori quali la latitudine, la stagione, l' ora del giorno, il meteo, l' altitudine ecc. ecc. ecc. fra i 3500 ed i 6500 °K. . Questo vale ovviamente, e mediamente, per gli ambienti naturali nei quali crescono le piante che coltiviamo noi .... attenzione alla parola MEDIAMENTE. Se per esempio pensiamo alla superficie marina a mezzogiorno d' estate le cose è ovvio che cambiano completamente!
Quindi, in linea teorica ma con buona approssimazione, cosa buona e giusta sarebbe cercare una buona copertura delle frequenze "medie", ad esempio fra i classici 4000 e i 6500 °K.
A questo proposito, possiamo combinare lampade diverse per ottenere una copertura il più possibile omogenea di quella regione dello spettro (ad esempio un tubo Philips TL-D 840 ed un TL-D 865 o corrispondenti di altre marche) se siamo dei puristi. Se siamo ancora più puristi, possiamo utilizzare delle (difficilmente reperibili) lampade pentafosforo (cinque strati di fosforo spalmati all' interno del tubo ed energia luminosa che copre in modo molto omogeneo le frequenze emesse): sono le lampade la cui sigla inizia per "9" .
Oppure, come spesso abbiamo fatto io ed un amico dalla lunga chioma, al grido di "non facciamoci troppe pippe" possiamo usare una frequenza medio alta come la classica 6500 °K tri-fosforo quelle la cui sigla inizia per 8 - 865 per intenderci. Tali lampade (parlo di tubi T8, T5 e PL) hanno, nella mia esperienza, sempre dato ottimi risultati anche senza combinarle con le complementari 840 ... perlomeno non ho mai riscontrato differenze negative in quanto a rigoglio nelle vasche in cui prima avevo l' accoppiata complementare e poi sono passato alle sole 865. Questo mi fa pensare che la copertura dello spettro offerta da queste fonti luminose sia sufficientemente ampia da dare buoni risultati da sole.
Ho ottenuto sempre, se non altro, una maggiore resa cromatica all' occhio umano e, poichè le vasche le facciamo per guardarle checchè se ne dica alle volte, questo sicuramente non guasta.
P.S. aggiungere un singolo neon su un rio 300 non è possibile! al massimo posso acquistare un ulteriore multilux da due neon T5 da 54W che probabilmente migliorerebbe il rapporto watt/litri però sono certo che sconvolgerebbe l'equilibrio dell'acquario, e soprattutto provocherebbe una infestazione di alghe!!!!inoltre come dicevo prima, in vista dell'inserimento dei discus non, tanti watt non finirebbero per disturbarli, essendo abituati a vivere in acque ambrate?
P.P.S. hai ragione relativamente alla colonna d'acqua; io infatti parlavo di una altezza "lorda" di 62 cm, senza considerare il fondo (circa 10 cm) e la sommità della vasca.
newcris1
17-02-2009, 10:25
oltretutto tu parli di LUX.....che poi penso in realtà tu volessi dire LUMEN......i lumen di una lampada (tipo le osram) 6500 sono di meno di una 4000
Riporto un post letto su un forum che mi ha spinto a pensare che la combinazione 2x 6500 fosse una buona soluzione:
Allora: i °K (Gradi Kelvin) identificano la "temperatura" del colore che, semplificando molto, ci dice se l' energia luminosa emessa è più sbilanciata verso il rosso (numeri più bassi, per esempio 4000) oppure verso il blu/violetto (numeri più alti, per esempio 6500).
Questa non è una pippa mentale ma un valore importante per un motivo molto semplice: la luce è una radiazione e, come tale, ha una frequenza di emissione che aumenta man mano che si passa dalle tonalità più calde (verso il rosso) a quelle più fredde (verso il violetto).
L' acqua, tende a "filtrare" la radiazione luminosa man mano che si scende in profondità e le prime frequenze ad essere "fermate" sono quelle "calde" (bassa gradazione Kelvin) mentre quelle più fredde riescono ad arrivare più in basso (tutto ciò è evidente immergendosi sott' acqua, basta pensare a come il fondo marino appaia sempre più "blu" man mano che si scende ... questo avviene perchè le frequenze più calde vengono fermate già a basse profondità).
Quindi, considerando un acquario, se io lo illumino con una luce più fredda so che sul fondo della vasca, a parità di lumen (vale a dire di energia luminosa emessa dalla lampada) potrò misurare una quantità maggiore di lux (quantità di energia luminosa effettivamente misurabile su di una superficie illuminata).
In pratica, i Lumen sono la quantità di luce che "produco" tramite le mie lampade mentre i Lux sono la quantità di luce che riesco effettivamente a fare arrivare in una determinata superficie che illumino ... se come superficie di misurazione consideriamo quindi il fondo di una vasca, i lumen di energia emessi da una lampada a luce fredda arriveranno in maggior quantità mentre quelli emessi da una a luce calda verranno filtrati di più dalla colonna d'acqua.
Detto ciò. ci sono poi altre due considerazioni da fare:
1) gli ambienti naturali in genere non amano per nulla gli sbalzi repentini quindi, se cambi le lampade di colpo variando molto la quantità di luce nei vari
strati rischi proliferazioni algali e/o problemi di squilibrio vegetativo.
2) La quantità di energia luminosa che penetra in acqua non è il valore assoluto in tema di illuminazione delle piante acquatiche, altrimenti si userebbero solo attiniche da 15-20.000 °K: dobbiamo anche assicurarci di fornire alle piante delle frequenze che stimolino al meglio la fotosintesi, vicine quindi alla luce che "trovano" in natura e che (sempre approssimando molto) si pone con varie sfumature derivanti da mille fattori quali la latitudine, la stagione, l' ora del giorno, il meteo, l' altitudine ecc. ecc. ecc. fra i 3500 ed i 6500 °K. . Questo vale ovviamente, e mediamente, per gli ambienti naturali nei quali crescono le piante che coltiviamo noi .... attenzione alla parola MEDIAMENTE. Se per esempio pensiamo alla superficie marina a mezzogiorno d' estate le cose è ovvio che cambiano completamente!
Quindi, in linea teorica ma con buona approssimazione, cosa buona e giusta sarebbe cercare una buona copertura delle frequenze "medie", ad esempio fra i classici 4000 e i 6500 °K.
A questo proposito, possiamo combinare lampade diverse per ottenere una copertura il più possibile omogenea di quella regione dello spettro (ad esempio un tubo Philips TL-D 840 ed un TL-D 865 o corrispondenti di altre marche) se siamo dei puristi. Se siamo ancora più puristi, possiamo utilizzare delle (difficilmente reperibili) lampade pentafosforo (cinque strati di fosforo spalmati all' interno del tubo ed energia luminosa che copre in modo molto omogeneo le frequenze emesse): sono le lampade la cui sigla inizia per "9" .
Oppure, come spesso abbiamo fatto io ed un amico dalla lunga chioma, al grido di "non facciamoci troppe pippe" possiamo usare una frequenza medio alta come la classica 6500 °K tri-fosforo quelle la cui sigla inizia per 8 - 865 per intenderci. Tali lampade (parlo di tubi T8, T5 e PL) hanno, nella mia esperienza, sempre dato ottimi risultati anche senza combinarle con le complementari 840 ... perlomeno non ho mai riscontrato differenze negative in quanto a rigoglio nelle vasche in cui prima avevo l' accoppiata complementare e poi sono passato alle sole 865. Questo mi fa pensare che la copertura dello spettro offerta da queste fonti luminose sia sufficientemente ampia da dare buoni risultati da sole.
Ho ottenuto sempre, se non altro, una maggiore resa cromatica all' occhio umano e, poichè le vasche le facciamo per guardarle checchè se ne dica alle volte, questo sicuramente non guasta.
P.S. aggiungere un singolo neon su un rio 300 non è possibile! al massimo posso acquistare un ulteriore multilux da due neon T5 da 54W che probabilmente migliorerebbe il rapporto watt/litri però sono certo che sconvolgerebbe l'equilibrio dell'acquario, e soprattutto provocherebbe una infestazione di alghe!!!!inoltre come dicevo prima, in vista dell'inserimento dei discus non, tanti watt non finirebbero per disturbarli, essendo abituati a vivere in acque ambrate?
P.P.S. hai ragione relativamente alla colonna d'acqua; io infatti parlavo di una altezza "lorda" di 62 cm, senza considerare il fondo (circa 10 cm) e la sommità della vasca.
newcris1
17-02-2009, 10:31
oltretutto tu parli di LUX.....che poi penso in realtà tu volessi dire LUMEN......i lumen di una lampada (tipo le osram) 6500 sono di meno di una 4000
Riporto un post letto su un forum che mi ha spinto a pensare che la combinazione 2x 6500 fosse una buona soluzione:
Allora: i °K (Gradi Kelvin) identificano la "temperatura" del colore che, semplificando molto, ci dice se l' energia luminosa emessa è più sbilanciata verso il rosso (numeri più bassi, per esempio 4000) oppure verso il blu/violetto (numeri più alti, per esempio 6500).
Questa non è una pippa mentale ma un valore importante per un motivo molto semplice: la luce è una radiazione e, come tale, ha una frequenza di emissione che aumenta man mano che si passa dalle tonalità più calde (verso il rosso) a quelle più fredde (verso il violetto).
L' acqua, tende a "filtrare" la radiazione luminosa man mano che si scende in profondità e le prime frequenze ad essere "fermate" sono quelle "calde" (bassa gradazione Kelvin) mentre quelle più fredde riescono ad arrivare più in basso (tutto ciò è evidente immergendosi sott' acqua, basta pensare a come il fondo marino appaia sempre più "blu" man mano che si scende ... questo avviene perchè le frequenze più calde vengono fermate già a basse profondità).
Quindi, considerando un acquario, se io lo illumino con una luce più fredda so che sul fondo della vasca, a parità di lumen (vale a dire di energia luminosa emessa dalla lampada) potrò misurare una quantità maggiore di lux (quantità di energia luminosa effettivamente misurabile su di una superficie illuminata).
In pratica, i Lumen sono la quantità di luce che "produco" tramite le mie lampade mentre i Lux sono la quantità di luce che riesco effettivamente a fare arrivare in una determinata superficie che illumino ... se come superficie di misurazione consideriamo quindi il fondo di una vasca, i lumen di energia emessi da una lampada a luce fredda arriveranno in maggior quantità mentre quelli emessi da una a luce calda verranno filtrati di più dalla colonna d'acqua.
Detto ciò. ci sono poi altre due considerazioni da fare:
1) gli ambienti naturali in genere non amano per nulla gli sbalzi repentini quindi, se cambi le lampade di colpo variando molto la quantità di luce nei vari
strati rischi proliferazioni algali e/o problemi di squilibrio vegetativo.
2) La quantità di energia luminosa che penetra in acqua non è il valore assoluto in tema di illuminazione delle piante acquatiche, altrimenti si userebbero solo attiniche da 15-20.000 °K: dobbiamo anche assicurarci di fornire alle piante delle frequenze che stimolino al meglio la fotosintesi, vicine quindi alla luce che "trovano" in natura e che (sempre approssimando molto) si pone con varie sfumature derivanti da mille fattori quali la latitudine, la stagione, l' ora del giorno, il meteo, l' altitudine ecc. ecc. ecc. fra i 3500 ed i 6500 °K. . Questo vale ovviamente, e mediamente, per gli ambienti naturali nei quali crescono le piante che coltiviamo noi .... attenzione alla parola MEDIAMENTE. Se per esempio pensiamo alla superficie marina a mezzogiorno d' estate le cose è ovvio che cambiano completamente!
Quindi, in linea teorica ma con buona approssimazione, cosa buona e giusta sarebbe cercare una buona copertura delle frequenze "medie", ad esempio fra i classici 4000 e i 6500 °K.
A questo proposito, possiamo combinare lampade diverse per ottenere una copertura il più possibile omogenea di quella regione dello spettro (ad esempio un tubo Philips TL-D 840 ed un TL-D 865 o corrispondenti di altre marche) se siamo dei puristi. Se siamo ancora più puristi, possiamo utilizzare delle (difficilmente reperibili) lampade pentafosforo (cinque strati di fosforo spalmati all' interno del tubo ed energia luminosa che copre in modo molto omogeneo le frequenze emesse): sono le lampade la cui sigla inizia per "9" .
Oppure, come spesso abbiamo fatto io ed un amico dalla lunga chioma, al grido di "non facciamoci troppe pippe" possiamo usare una frequenza medio alta come la classica 6500 °K tri-fosforo quelle la cui sigla inizia per 8 - 865 per intenderci. Tali lampade (parlo di tubi T8, T5 e PL) hanno, nella mia esperienza, sempre dato ottimi risultati anche senza combinarle con le complementari 840 ... perlomeno non ho mai riscontrato differenze negative in quanto a rigoglio nelle vasche in cui prima avevo l' accoppiata complementare e poi sono passato alle sole 865. Questo mi fa pensare che la copertura dello spettro offerta da queste fonti luminose sia sufficientemente ampia da dare buoni risultati da sole.
Ho ottenuto sempre, se non altro, una maggiore resa cromatica all' occhio umano e, poichè le vasche le facciamo per guardarle checchè se ne dica alle volte, questo sicuramente non guasta.
P.S. aggiungere un singolo neon su un rio 300 non è possibile! al massimo posso acquistare un ulteriore multilux da due neon T5 da 54W che probabilmente migliorerebbe il rapporto watt/litri però sono certo che sconvolgerebbe l'equilibrio dell'acquario, e soprattutto provocherebbe una infestazione di alghe!!!!inoltre come dicevo prima, in vista dell'inserimento dei discus non, tanti watt non finirebbero per disturbarli, essendo abituati a vivere in acque ambrate?
P.P.S. hai ragione relativamente alla colonna d'acqua; io infatti parlavo di una altezza "lorda" di 62 cm, senza considerare il fondo (circa 10 cm) e la sommità della vasca.
newcris1
17-02-2009, 10:31
oltretutto tu parli di LUX.....che poi penso in realtà tu volessi dire LUMEN......i lumen di una lampada (tipo le osram) 6500 sono di meno di una 4000
Riporto un post letto su un forum che mi ha spinto a pensare che la combinazione 2x 6500 fosse una buona soluzione:
Allora: i °K (Gradi Kelvin) identificano la "temperatura" del colore che, semplificando molto, ci dice se l' energia luminosa emessa è più sbilanciata verso il rosso (numeri più bassi, per esempio 4000) oppure verso il blu/violetto (numeri più alti, per esempio 6500).
Questa non è una pippa mentale ma un valore importante per un motivo molto semplice: la luce è una radiazione e, come tale, ha una frequenza di emissione che aumenta man mano che si passa dalle tonalità più calde (verso il rosso) a quelle più fredde (verso il violetto).
L' acqua, tende a "filtrare" la radiazione luminosa man mano che si scende in profondità e le prime frequenze ad essere "fermate" sono quelle "calde" (bassa gradazione Kelvin) mentre quelle più fredde riescono ad arrivare più in basso (tutto ciò è evidente immergendosi sott' acqua, basta pensare a come il fondo marino appaia sempre più "blu" man mano che si scende ... questo avviene perchè le frequenze più calde vengono fermate già a basse profondità).
Quindi, considerando un acquario, se io lo illumino con una luce più fredda so che sul fondo della vasca, a parità di lumen (vale a dire di energia luminosa emessa dalla lampada) potrò misurare una quantità maggiore di lux (quantità di energia luminosa effettivamente misurabile su di una superficie illuminata).
In pratica, i Lumen sono la quantità di luce che "produco" tramite le mie lampade mentre i Lux sono la quantità di luce che riesco effettivamente a fare arrivare in una determinata superficie che illumino ... se come superficie di misurazione consideriamo quindi il fondo di una vasca, i lumen di energia emessi da una lampada a luce fredda arriveranno in maggior quantità mentre quelli emessi da una a luce calda verranno filtrati di più dalla colonna d'acqua.
Detto ciò. ci sono poi altre due considerazioni da fare:
1) gli ambienti naturali in genere non amano per nulla gli sbalzi repentini quindi, se cambi le lampade di colpo variando molto la quantità di luce nei vari
strati rischi proliferazioni algali e/o problemi di squilibrio vegetativo.
2) La quantità di energia luminosa che penetra in acqua non è il valore assoluto in tema di illuminazione delle piante acquatiche, altrimenti si userebbero solo attiniche da 15-20.000 °K: dobbiamo anche assicurarci di fornire alle piante delle frequenze che stimolino al meglio la fotosintesi, vicine quindi alla luce che "trovano" in natura e che (sempre approssimando molto) si pone con varie sfumature derivanti da mille fattori quali la latitudine, la stagione, l' ora del giorno, il meteo, l' altitudine ecc. ecc. ecc. fra i 3500 ed i 6500 °K. . Questo vale ovviamente, e mediamente, per gli ambienti naturali nei quali crescono le piante che coltiviamo noi .... attenzione alla parola MEDIAMENTE. Se per esempio pensiamo alla superficie marina a mezzogiorno d' estate le cose è ovvio che cambiano completamente!
Quindi, in linea teorica ma con buona approssimazione, cosa buona e giusta sarebbe cercare una buona copertura delle frequenze "medie", ad esempio fra i classici 4000 e i 6500 °K.
A questo proposito, possiamo combinare lampade diverse per ottenere una copertura il più possibile omogenea di quella regione dello spettro (ad esempio un tubo Philips TL-D 840 ed un TL-D 865 o corrispondenti di altre marche) se siamo dei puristi. Se siamo ancora più puristi, possiamo utilizzare delle (difficilmente reperibili) lampade pentafosforo (cinque strati di fosforo spalmati all' interno del tubo ed energia luminosa che copre in modo molto omogeneo le frequenze emesse): sono le lampade la cui sigla inizia per "9" .
Oppure, come spesso abbiamo fatto io ed un amico dalla lunga chioma, al grido di "non facciamoci troppe pippe" possiamo usare una frequenza medio alta come la classica 6500 °K tri-fosforo quelle la cui sigla inizia per 8 - 865 per intenderci. Tali lampade (parlo di tubi T8, T5 e PL) hanno, nella mia esperienza, sempre dato ottimi risultati anche senza combinarle con le complementari 840 ... perlomeno non ho mai riscontrato differenze negative in quanto a rigoglio nelle vasche in cui prima avevo l' accoppiata complementare e poi sono passato alle sole 865. Questo mi fa pensare che la copertura dello spettro offerta da queste fonti luminose sia sufficientemente ampia da dare buoni risultati da sole.
Ho ottenuto sempre, se non altro, una maggiore resa cromatica all' occhio umano e, poichè le vasche le facciamo per guardarle checchè se ne dica alle volte, questo sicuramente non guasta.
P.S. aggiungere un singolo neon su un rio 300 non è possibile! al massimo posso acquistare un ulteriore multilux da due neon T5 da 54W che probabilmente migliorerebbe il rapporto watt/litri però sono certo che sconvolgerebbe l'equilibrio dell'acquario, e soprattutto provocherebbe una infestazione di alghe!!!!inoltre come dicevo prima, in vista dell'inserimento dei discus non, tanti watt non finirebbero per disturbarli, essendo abituati a vivere in acque ambrate?
P.P.S. hai ragione relativamente alla colonna d'acqua; io infatti parlavo di una altezza "lorda" di 62 cm, senza considerare il fondo (circa 10 cm) e la sommità della vasca.
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