Visualizza la versione completa : Biotopo specifico per nannostomus eques e..?
islasoilime
10-02-2009, 20:38
Chiedo aiuto agli utenti del forum, in particolare gli assidui della sezione biotopi.
Ho trovato una terza vasca di dimensioni ancora più adatte al mio progetto thailandese e mi rimane un 100 litri da allestire partendo da 0.
Siccome mi sono fissato con i nannostomus eques(li ho visti dal vivo e sono bellissimi) volevo dedicarlo a un gruppetto 8-10 di questi insieme a una coppia di apistogramma "tranquilli" e tanti otocinclus.
La mia esperienza diretta in allestimenti sudamericani è inesistente e quindi chiedo a voi:
- principalmente non riesco a restringere adeguatamante la zona geografica di provenienza degli eques, sulle varie schede sono indicate zone come bacino amazzonico ecc.. ma non aiutano molto.
- una volta individuate le zone di provenienza volevo appunto ricreare il biotopo in cui si trovano, cercando anche di risalire (magari venendo a qualche piccolo compromesso) a convivenze possibili, quindi:
- otocinclus sp si trovano negli stessi areali?(la nicchia ecologica come una zona diversa dello stesso tratto di fiume, probabilmente sarà differente visto che gli oto prediligono zone con corrente vivace mentre i nannostomus no, però se si ritrovano nello stesso fiume in tratti vicini, non è poi una forzatura cosi eccessiva, se uno è alla foce uno alla sorgente il compromesso è già più grosso)
- Apistogramma sp: qui la scelta è molto difficile, sia per cercare di capire quali specie possono avere degli areali che si sovrappongono con quelli degli eques, sia perchè in ogni caso alcune specie troppo agitate non sarebbero adatte al litraggio.
Se la ricerca risulterà infruttuosa valuterò che compromessi fare, però vale la pena tentare
islasoilime
10-02-2009, 20:38
Chiedo aiuto agli utenti del forum, in particolare gli assidui della sezione biotopi.
Ho trovato una terza vasca di dimensioni ancora più adatte al mio progetto thailandese e mi rimane un 100 litri da allestire partendo da 0.
Siccome mi sono fissato con i nannostomus eques(li ho visti dal vivo e sono bellissimi) volevo dedicarlo a un gruppetto 8-10 di questi insieme a una coppia di apistogramma "tranquilli" e tanti otocinclus.
La mia esperienza diretta in allestimenti sudamericani è inesistente e quindi chiedo a voi:
- principalmente non riesco a restringere adeguatamante la zona geografica di provenienza degli eques, sulle varie schede sono indicate zone come bacino amazzonico ecc.. ma non aiutano molto.
- una volta individuate le zone di provenienza volevo appunto ricreare il biotopo in cui si trovano, cercando anche di risalire (magari venendo a qualche piccolo compromesso) a convivenze possibili, quindi:
- otocinclus sp si trovano negli stessi areali?(la nicchia ecologica come una zona diversa dello stesso tratto di fiume, probabilmente sarà differente visto che gli oto prediligono zone con corrente vivace mentre i nannostomus no, però se si ritrovano nello stesso fiume in tratti vicini, non è poi una forzatura cosi eccessiva, se uno è alla foce uno alla sorgente il compromesso è già più grosso)
- Apistogramma sp: qui la scelta è molto difficile, sia per cercare di capire quali specie possono avere degli areali che si sovrappongono con quelli degli eques, sia perchè in ogni caso alcune specie troppo agitate non sarebbero adatte al litraggio.
Se la ricerca risulterà infruttuosa valuterò che compromessi fare, però vale la pena tentare
Paolo Piccinelli
11-02-2009, 09:35
islasoilime, se non riesci ad identificare l'area geografica precisa, cerca di identificare i valori acqua di riferimento, in particolare conducibilità e ph.
Poi per deduzione riusciremo ad individuare fondo e piante (oltre che l'illuminazione).
In pratica dobbiamo fare un pò di biologia comparata:
se l'acqua è acida e tenera, il fondo non dovrà essere calcareo e le piante saranno acidofile, se unisci ad una provenienza geografica anche vaga, almeno 3-4 specie "sicure" le trovi... se poi nel frattempo apprendi che l'acqua è ambrata e che i nannostomus vivono in corsi d'acqua all'ombra della foresta, hai già le caratteristiche dell'illuminazione... e così via ;-)
Paolo Piccinelli
11-02-2009, 09:35
islasoilime, se non riesci ad identificare l'area geografica precisa, cerca di identificare i valori acqua di riferimento, in particolare conducibilità e ph.
Poi per deduzione riusciremo ad individuare fondo e piante (oltre che l'illuminazione).
In pratica dobbiamo fare un pò di biologia comparata:
se l'acqua è acida e tenera, il fondo non dovrà essere calcareo e le piante saranno acidofile, se unisci ad una provenienza geografica anche vaga, almeno 3-4 specie "sicure" le trovi... se poi nel frattempo apprendi che l'acqua è ambrata e che i nannostomus vivono in corsi d'acqua all'ombra della foresta, hai già le caratteristiche dell'illuminazione... e così via ;-)
per forza come dice paolo, cerca di carpire qualsiasi informazione e trarne vantaggio, lo so che sembra una frase banale ma effettivamente è cosi, è inutile stare a cercare qualcuno che dice il luogo esatto con foto e spiegazioni, saprai meglio di me che questo accade per una specie su 100000... nel tempo perso mi metto a cercare pure io.. vediamo che esce fuori
per forza come dice paolo, cerca di carpire qualsiasi informazione e trarne vantaggio, lo so che sembra una frase banale ma effettivamente è cosi, è inutile stare a cercare qualcuno che dice il luogo esatto con foto e spiegazioni, saprai meglio di me che questo accade per una specie su 100000... nel tempo perso mi metto a cercare pure io.. vediamo che esce fuori
allora per diletto mi sono messo a cercare informazioni su questo simpatico animaletto lasciamo perdere le informazioni sui valori dell'acqua che in linea di massima sono acque acide e gh dal 4 al 15. Info su biotopi non ne ho trovate, ma ho trovato un sito interessante http://www.fishbase.gr/Summary/SpeciesSummary.php?id=10754&lang=Italian, questa è la scheda (molto blanda) ma sotto cè la bibliografia e sopra la mail della coordinatrice, non so chi sia questa marylin weitzman ma potrebbe essere che abbia qualcosa da dirti riguardo a questo pesciolino, mi sembra la cosa piu interessante che abbia trovato, magari tramite e-mail puo mandarti nformazioni e/o fonti bibliografiche!
allora per diletto mi sono messo a cercare informazioni su questo simpatico animaletto lasciamo perdere le informazioni sui valori dell'acqua che in linea di massima sono acque acide e gh dal 4 al 15. Info su biotopi non ne ho trovate, ma ho trovato un sito interessante http://www.fishbase.gr/Summary/SpeciesSummary.php?id=10754&lang=Italian, questa è la scheda (molto blanda) ma sotto cè la bibliografia e sopra la mail della coordinatrice, non so chi sia questa marylin weitzman ma potrebbe essere che abbia qualcosa da dirti riguardo a questo pesciolino, mi sembra la cosa piu interessante che abbia trovato, magari tramite e-mail puo mandarti nformazioni e/o fonti bibliografiche!
Paolo Piccinelli
11-02-2009, 10:18
http://www.seriouslyfish.com/profile.php?genus=Nannostomus&species=eques&id=823
Cià, guarda qui... il sito si chiama seriouslyfish: un nome, una garanzia!! :-))
Paolo Piccinelli
11-02-2009, 10:18
http://www.seriouslyfish.com/profile.php?genus=Nannostomus&species=eques&id=823
Cià, guarda qui... il sito si chiama seriouslyfish: un nome, una garanzia!! :-))
islasoilime
11-02-2009, 13:58
Dunque, dalle info dei vari siti pare che prediliga acque lente, zone paludose e zone allagate temporaneamente.
Valori: t 23-28, acque da acide a neutre, durezze medio basse.
Caratteristiche dell'allestimento consigliate: acquario ben piantumato, luci soffuse e meglio se schermate da piante galleggianti, fondo scuro, torba e tappeto di foglie per ambrare l'acqua(per ricreare le "acque nere").
Pare che si alimenti principalmente in superficie e nelle zone alte, e che abbia un bocca minuta, quindi c'è bisogno di cibo di piccola taglia e che non affondi rapidamente. Il vivo come dafnie e artemie è consigliato, ma non ho problemi a schiudere artemie.
Sono pesci gregari, un pò timidi e che non competono bene per il cibo con specie più vivaci. Infatti non inserirò alcun caracide, proprio per riservare tutta la parte superiore dell'acquario a loro, mentre gli altri ospiti non dovrebbero dare fastidio, gli apisto perchè dovrebbero rimanere principalmente sul fondo( e poi saranno alimentati con cibo di taglia più grande e che affondi, in modo da non creare la possibilità di competizione alimentare), gli oto perchè anche se dovessero stare nella parte alta, sono tranquillissimi e hanno abitudini alimentari differenti.
Per quanto riguarda l'allestimento, pensavo di mettere sabbia non troppo fine scura, echinodorus varie, tenellus magari sul davanti, radici ramificate con idrocotyle aggrovigliata che arrivi in superficie come galleggiante per schermare la luce. Magari anche qualche galleggiante come salvinia o ceratophillum.
L'idea è proprio quella di riprodurre una zona sommersa di foresta, quindi una (o 2 contrapposte) grande zona ombreggiata, intricata e fitta con radici e grovigli di piante e le loro radici(idrocotile) e direi un'altra zona un pò più libera per il nuoto con le echino.
Noci di cocco e letto di foglie di quercia sul fondo per gli apisto
Piante di questo tipo non sono troppo esigenti, per l'illuminazione pensavo a un fai da te con 3 t8 18w 4000, 6500, e magari anche una ancora più fredda(accesa solo 3-4 ore) visto che la torba assorbe molto certe lunghezze d'onda.
fertilizzazione: blanda liquida se necessario, per il fondo pensavo di mettere solo qualche pastiglia, niente co2.
Insomma è un'allestimento acque nere, anche se l'acidità non per forza devrà essere estrema, basterebbe un ph 6.5.
Peccato non riuscire a risalire a una zona geografica precisa per la scelta della specie di apistogramma.
islasoilime
11-02-2009, 13:58
Dunque, dalle info dei vari siti pare che prediliga acque lente, zone paludose e zone allagate temporaneamente.
Valori: t 23-28, acque da acide a neutre, durezze medio basse.
Caratteristiche dell'allestimento consigliate: acquario ben piantumato, luci soffuse e meglio se schermate da piante galleggianti, fondo scuro, torba e tappeto di foglie per ambrare l'acqua(per ricreare le "acque nere").
Pare che si alimenti principalmente in superficie e nelle zone alte, e che abbia un bocca minuta, quindi c'è bisogno di cibo di piccola taglia e che non affondi rapidamente. Il vivo come dafnie e artemie è consigliato, ma non ho problemi a schiudere artemie.
Sono pesci gregari, un pò timidi e che non competono bene per il cibo con specie più vivaci. Infatti non inserirò alcun caracide, proprio per riservare tutta la parte superiore dell'acquario a loro, mentre gli altri ospiti non dovrebbero dare fastidio, gli apisto perchè dovrebbero rimanere principalmente sul fondo( e poi saranno alimentati con cibo di taglia più grande e che affondi, in modo da non creare la possibilità di competizione alimentare), gli oto perchè anche se dovessero stare nella parte alta, sono tranquillissimi e hanno abitudini alimentari differenti.
Per quanto riguarda l'allestimento, pensavo di mettere sabbia non troppo fine scura, echinodorus varie, tenellus magari sul davanti, radici ramificate con idrocotyle aggrovigliata che arrivi in superficie come galleggiante per schermare la luce. Magari anche qualche galleggiante come salvinia o ceratophillum.
L'idea è proprio quella di riprodurre una zona sommersa di foresta, quindi una (o 2 contrapposte) grande zona ombreggiata, intricata e fitta con radici e grovigli di piante e le loro radici(idrocotile) e direi un'altra zona un pò più libera per il nuoto con le echino.
Noci di cocco e letto di foglie di quercia sul fondo per gli apisto
Piante di questo tipo non sono troppo esigenti, per l'illuminazione pensavo a un fai da te con 3 t8 18w 4000, 6500, e magari anche una ancora più fredda(accesa solo 3-4 ore) visto che la torba assorbe molto certe lunghezze d'onda.
fertilizzazione: blanda liquida se necessario, per il fondo pensavo di mettere solo qualche pastiglia, niente co2.
Insomma è un'allestimento acque nere, anche se l'acidità non per forza devrà essere estrema, basterebbe un ph 6.5.
Peccato non riuscire a risalire a una zona geografica precisa per la scelta della specie di apistogramma.
Paolo Piccinelli
11-02-2009, 14:41
Magari anche qualche galleggiante come salvinia o ceratophillum.
la pistia è autoctona (come la salvinia) e fra le sue radici alberga una microfauna che integra ottimamente la dieta ;-)
Paolo Piccinelli
11-02-2009, 14:41
Magari anche qualche galleggiante come salvinia o ceratophillum.
la pistia è autoctona (come la salvinia) e fra le sue radici alberga una microfauna che integra ottimamente la dieta ;-)
kingdjin
11-02-2009, 15:47
Paolo il sito che hai linkato è stupendo....dove lo hai beccato?
kingdjin
11-02-2009, 15:47
Paolo il sito che hai linkato è stupendo....dove lo hai beccato?
islasoilime
11-02-2009, 16:15
si in effetti è davvero molto ben fatto il sito e ci sono schede dettagliate di moltissimi pesci
islasoilime
11-02-2009, 16:15
si in effetti è davvero molto ben fatto il sito e ci sono schede dettagliate di moltissimi pesci
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