Amstaff69
04-02-2009, 12:15
Mi chiedo se, al di fuori di ulteriori considerazioni, esista una sorta di "principio generale" che conduca al miglior posizionamento delle acro.
Mi spiego:
qualcuno (sinceramente non ricordo chi e dove) mi aveva fatto un discorso tipo "più i rami sono grossi, più l'acro ha bisogno di luce" e dunque, al contrario, come acro con ramificazioni sottili (tipo turaki, ad esempio) abbiano bisogno di minor luce.
Stessa cosa per i polipi e la corrente:
"maggior estroflessione" (es, horrida) = maggior necessità di corrente.
Son tutte caxxate o può avere un senso?
Esiste qualche "sistema" che conduca alla scelta del posizionamento che non sia esperienza; conoscenza della profondità di pesca; ecc.?
Mi spiego:
qualcuno (sinceramente non ricordo chi e dove) mi aveva fatto un discorso tipo "più i rami sono grossi, più l'acro ha bisogno di luce" e dunque, al contrario, come acro con ramificazioni sottili (tipo turaki, ad esempio) abbiano bisogno di minor luce.
Stessa cosa per i polipi e la corrente:
"maggior estroflessione" (es, horrida) = maggior necessità di corrente.
Son tutte caxxate o può avere un senso?
Esiste qualche "sistema" che conduca alla scelta del posizionamento che non sia esperienza; conoscenza della profondità di pesca; ecc.?