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Visualizza la versione completa : Guida all'introduzione di Molli - SPS - LPS


DYD
20-11-2008, 23:57
Guida nata dalla raccolta d'informazioni tratte da questo portale e la rete.
Approfitto per ringraziare tutti quelli che, con i loro interventi, hanno reso possibile la stesura di questa guida.

Ultimo update: 21/11/08


MOLLI

Acclimatamento: si può adottare la stessa procedura utilizzata per i pesci, ma probabilmente questa tecnica è uno scrupolo superfluo, considerando che in molti inseriscono direttamente in vasca l’animale, senza riscontrare effetti negativi da stress.

Manipolazione: cercare sempre di maneggiarli dalla basetta (se presente), se necessario si può prenderli dal gambo (quando presente). Si può lavorare a mani nude.
E' consigliabile immergere l'animale in acqua di osmosi per circa un minuto, in modo tale da evitare di inserire in vasca "ospiti" indesiderati.

Posizionamento: regola valida per tutti è quella d'informarsi prima sulle esigenze dell’ospite (luce, movimento, ecc) e considerare anche il fattore crescita/sviluppo del soggetto.

Fissaggio: in caso di basetta ci sono 2 metodi
a. si incolla la basetta alla rocciata con una colla epossidica bicomponente
b. semplicemente la basetta viene appoggiata sulla rocciata, con possibilità di spostamenti futuri ma con il rischio concreto che l’animale possa cadere e rovinarsi un po’, ma nulla di grave.

Se senza basetta lo si può inserire in vasca, dove si salderà da solo alla roccia, oppure fissarlo con un ago infilzando la base. E' consigliabile utilizzare un ago da siringa, che non arrugginerà. A fissaggio ottenuto, in circa una settimana, l'ago va rimosso. Attenzione poichè c’è il rischio che sulla base del gambo rimanga un segno/cicatrice dovuta all’ago.
Si può anche decidere di farli attaccare ad una basetta. In questo caso si deve asciugare il soggetto con un panno, applicare sulla base/gambo della colla (tipo attack in gel), portarlo in contatto con la basetta ed aspettare qualche minuto che la colla faccia presa. Delicatamente si introduce in vasca nel punto voluto e dopo qualche giorno si sarà fissatto.
Altro metodo è quello di assicurare, tramite un elastico, l'animale alla basetta. (questi sistemi, ovviamente, sono necessari nel caso in cui si scelga di utilizzare il metodo “b” sopra descritto).


SPS

Acclimatamento: si può adottare la stessa procedura utilizzata per i pesci, ma probabilmente questa tecnica è uno scrupolo superfluo, considerando che in molti inseriscono direttamente in vasca l’animale, senza riscontrare effetti negativi da stress.

Manipolazione: cercare sempre di maneggiarli dalla basetta (se presente). Tenere presente che alcuni coralli rilasciano sostanze pericolose anche alla salute dell'uomo (vedi palitotossina e simili).
C’è il rischio che il nuovo ospite porti con se dei parassiti. Per tutelarsi si può procedere come segue:
effettuare un bagno in Betadine (dinsinfettante a base di iodio facilmente acquistabile in farmacia senza bisogno di ricetta medica), in tal caso si procede classicamente con bagni, della durata di 20 minuti circa, in soluzione di acqua di provenienza della vasca di appartenenza del corallo nel rapporto acqua 1l : 3ml Betadine e risciacquo con acqua pura sempre della stessa vasca. Attenzione, bisogna scrollare l'animale frequentemente, perchè la soluzione ha il solo effetto di stordire eventuali ospiti sgraditi
In alcuni casi è meglio disporre di una piccola vaschetta di quarantena in cui effettuare i trattamenti e salvaguardare la popolazione della vasca principale da un possibile passaggio dei parassiti dall'acropora colpita al resto della popolazione presente in vasca.

Posizionamento: regola valida per tutti è quella d'informarsi prima sulle esigenze dell’ospite (luce, movimento, ecc) e considerare anche il fattore crescita/sviluppo del soggetto.

Fissaggio: in caso di basetta ci sono 2 metodi
a. si incolla la basetta alla rocciata con una colla epossidica bicomponente
b. semplicemente la basetta viene appoggiata sulla rocciata, con possibilità di spostamenti futuri ma con il rischio concreto che l’animale possa cadere e rovinarsi un po’, ma nulla di grave.

Buona norma è quella di sostituire la basetta, per evitare il possibile inserimento di "ospiti" indesiderati. La rimozione del corallo può avvenire tramite cacciavite piatto, facendo leva sulla base, o spezzando l'animale (sembre alla base) in caso di una calcificazione generosa.

Se senza basetta li si può fissare con colla bicomponente, oppure si possono incastrare in un’insenatura della roccia (in questo caso si fisseranno da soli).
Anche per gli SPS si può decidere di utilizzare in metodo “b” sopra descritto, fissandoli ad una basetta (sempre con la solita colla bicomponente)


LPS

Acclimatamento: si può adottare la stessa procedura utilizzata per i pesci, ma probabilmente questa tecnica è uno scrupolo superfluo, considerando che in molti inseriscono direttamente in vasca l’animale, senza riscontrare effetti negativi da stress.

Manipolazione: cercare sempre di maneggiarli dalla basetta (se presente), se necessario si può prenderli dal calice o comunque dalla struttura calcarea. Tenere presente che alcuni coralli rilasciano sostanze pericolose anche alla salute dell'uomo (vedi palitotossina e simili).


Posizionamento: regola valida per tutti è quella d'informarsi prima sulle esigenze dell’ospite (luce, movimento, ecc) e considerare anche il fattore crescita/sviluppo del soggetto. Attenzione molti LPS sono molto urticanti e quindi bisogna fare attenzione a non fargli toccare nessun altro animale.

Fissaggio: in caso di basetta ci sono 2 metodi
a. si incolla la basetta alla rocciata con una colla epossidica bicomponente
b. semplicemente la basetta viene appoggiata sulla rocciata, con possibilità di spostamenti futuri ma con il rischio concreto che l’animale possa cadere e rovinarsi un po’, ma nulla di grave.

Buona norma è quella di sostituire la basetta, per evitare il possibile inserimento di "ospiti" indesiderati. La rimozione del corallo può avvenire tramite cacciavite piatto, facendo leva sulla base, o spezzando l'animale (sembre alla base) in caso di una calcificazione generosa.

Se senza basetta li si può fissare con colla bicomponente, oppure si possono incastrare in un’insenatura della roccia (in questo caso si fisseranno da soli).
Anche per gli LPS si può decidere di utilizzare in metodo “b” sopra descritto, fissandoli ad una basetta (sempre con la solita colla bicomponente)

DYD
20-11-2008, 23:57
Guida nata dalla raccolta d'informazioni tratte da questo portale e la rete.
Approfitto per ringraziare tutti quelli che, con i loro interventi, hanno reso possibile la stesura di questa guida.

Ultimo update: 21/11/08


MOLLI

Acclimatamento: si può adottare la stessa procedura utilizzata per i pesci, ma probabilmente questa tecnica è uno scrupolo superfluo, considerando che in molti inseriscono direttamente in vasca l’animale, senza riscontrare effetti negativi da stress.

Manipolazione: cercare sempre di maneggiarli dalla basetta (se presente), se necessario si può prenderli dal gambo (quando presente). Si può lavorare a mani nude.
E' consigliabile immergere l'animale in acqua di osmosi per circa un minuto, in modo tale da evitare di inserire in vasca "ospiti" indesiderati.

Posizionamento: regola valida per tutti è quella d'informarsi prima sulle esigenze dell’ospite (luce, movimento, ecc) e considerare anche il fattore crescita/sviluppo del soggetto.

Fissaggio: in caso di basetta ci sono 2 metodi
a. si incolla la basetta alla rocciata con una colla epossidica bicomponente
b. semplicemente la basetta viene appoggiata sulla rocciata, con possibilità di spostamenti futuri ma con il rischio concreto che l’animale possa cadere e rovinarsi un po’, ma nulla di grave.

Se senza basetta lo si può inserire in vasca, dove si salderà da solo alla roccia, oppure fissarlo con un ago infilzando la base. E' consigliabile utilizzare un ago da siringa, che non arrugginerà. A fissaggio ottenuto, in circa una settimana, l'ago va rimosso. Attenzione poichè c’è il rischio che sulla base del gambo rimanga un segno/cicatrice dovuta all’ago.
Si può anche decidere di farli attaccare ad una basetta. In questo caso si deve asciugare il soggetto con un panno, applicare sulla base/gambo della colla (tipo attack in gel), portarlo in contatto con la basetta ed aspettare qualche minuto che la colla faccia presa. Delicatamente si introduce in vasca nel punto voluto e dopo qualche giorno si sarà fissatto.
Altro metodo è quello di assicurare, tramite un elastico, l'animale alla basetta. (questi sistemi, ovviamente, sono necessari nel caso in cui si scelga di utilizzare il metodo “b” sopra descritto).


SPS

Acclimatamento: si può adottare la stessa procedura utilizzata per i pesci, ma probabilmente questa tecnica è uno scrupolo superfluo, considerando che in molti inseriscono direttamente in vasca l’animale, senza riscontrare effetti negativi da stress.

Manipolazione: cercare sempre di maneggiarli dalla basetta (se presente). Tenere presente che alcuni coralli rilasciano sostanze pericolose anche alla salute dell'uomo (vedi palitotossina e simili).
C’è il rischio che il nuovo ospite porti con se dei parassiti. Per tutelarsi si può procedere come segue:
effettuare un bagno in Betadine (dinsinfettante a base di iodio facilmente acquistabile in farmacia senza bisogno di ricetta medica), in tal caso si procede classicamente con bagni, della durata di 20 minuti circa, in soluzione di acqua di provenienza della vasca di appartenenza del corallo nel rapporto acqua 1l : 3ml Betadine e risciacquo con acqua pura sempre della stessa vasca. Attenzione, bisogna scrollare l'animale frequentemente, perchè la soluzione ha il solo effetto di stordire eventuali ospiti sgraditi
In alcuni casi è meglio disporre di una piccola vaschetta di quarantena in cui effettuare i trattamenti e salvaguardare la popolazione della vasca principale da un possibile passaggio dei parassiti dall'acropora colpita al resto della popolazione presente in vasca.

Posizionamento: regola valida per tutti è quella d'informarsi prima sulle esigenze dell’ospite (luce, movimento, ecc) e considerare anche il fattore crescita/sviluppo del soggetto.

Fissaggio: in caso di basetta ci sono 2 metodi
a. si incolla la basetta alla rocciata con una colla epossidica bicomponente
b. semplicemente la basetta viene appoggiata sulla rocciata, con possibilità di spostamenti futuri ma con il rischio concreto che l’animale possa cadere e rovinarsi un po’, ma nulla di grave.

Buona norma è quella di sostituire la basetta, per evitare il possibile inserimento di "ospiti" indesiderati. La rimozione del corallo può avvenire tramite cacciavite piatto, facendo leva sulla base, o spezzando l'animale (sembre alla base) in caso di una calcificazione generosa.

Se senza basetta li si può fissare con colla bicomponente, oppure si possono incastrare in un’insenatura della roccia (in questo caso si fisseranno da soli).
Anche per gli SPS si può decidere di utilizzare in metodo “b” sopra descritto, fissandoli ad una basetta (sempre con la solita colla bicomponente)


LPS

Acclimatamento: si può adottare la stessa procedura utilizzata per i pesci, ma probabilmente questa tecnica è uno scrupolo superfluo, considerando che in molti inseriscono direttamente in vasca l’animale, senza riscontrare effetti negativi da stress.

Manipolazione: cercare sempre di maneggiarli dalla basetta (se presente), se necessario si può prenderli dal calice o comunque dalla struttura calcarea. Tenere presente che alcuni coralli rilasciano sostanze pericolose anche alla salute dell'uomo (vedi palitotossina e simili).


Posizionamento: regola valida per tutti è quella d'informarsi prima sulle esigenze dell’ospite (luce, movimento, ecc) e considerare anche il fattore crescita/sviluppo del soggetto. Attenzione molti LPS sono molto urticanti e quindi bisogna fare attenzione a non fargli toccare nessun altro animale.

Fissaggio: in caso di basetta ci sono 2 metodi
a. si incolla la basetta alla rocciata con una colla epossidica bicomponente
b. semplicemente la basetta viene appoggiata sulla rocciata, con possibilità di spostamenti futuri ma con il rischio concreto che l’animale possa cadere e rovinarsi un po’, ma nulla di grave.

Buona norma è quella di sostituire la basetta, per evitare il possibile inserimento di "ospiti" indesiderati. La rimozione del corallo può avvenire tramite cacciavite piatto, facendo leva sulla base, o spezzando l'animale (sembre alla base) in caso di una calcificazione generosa.

Se senza basetta li si può fissare con colla bicomponente, oppure si possono incastrare in un’insenatura della roccia (in questo caso si fisseranno da soli).
Anche per gli LPS si può decidere di utilizzare in metodo “b” sopra descritto, fissandoli ad una basetta (sempre con la solita colla bicomponente)

SJoplin
21-11-2008, 00:12
Doc.Grayling, #25 #25
ci sono alcune cose che magari sono un po' un eccesso di zelo, ma se uno ha del tempo da perdere male non fanno ;-)

per la manipolazione tenere presente che alcuni coralli rilasciano sostanze pericolose anche alla salute dell'uomo (vedi palitotossina e simili)

ai molli una sciacquata rapida in osmosi gliela darei, scanso planarie & Co.
nel bagno in betadine, per i duri, bisogna scrollare l'animale frequentemente, perchè la soluzione ha il solo effetto di stordire eventuali ospiti sgraditi.

l'ago è meglio che sia di una siringa, per evitare srugginamenti vari.
alcuni tipi di molli si possono fissare con un elastico alla basetta e attendere qualche giorno che l'animale attecchisca.

un ulteriore precauzione è quella di sostituire la basetta con una nuova.
sempre per il discorso "ospiti indesiderati"

la basetta non conviene fissarla subito alla rocciata. prima bisogna trovare la posizione giusta per l'animale.

SJoplin
21-11-2008, 00:12
Doc.Grayling, #25 #25
ci sono alcune cose che magari sono un po' un eccesso di zelo, ma se uno ha del tempo da perdere male non fanno ;-)

per la manipolazione tenere presente che alcuni coralli rilasciano sostanze pericolose anche alla salute dell'uomo (vedi palitotossina e simili)

ai molli una sciacquata rapida in osmosi gliela darei, scanso planarie & Co.
nel bagno in betadine, per i duri, bisogna scrollare l'animale frequentemente, perchè la soluzione ha il solo effetto di stordire eventuali ospiti sgraditi.

l'ago è meglio che sia di una siringa, per evitare srugginamenti vari.
alcuni tipi di molli si possono fissare con un elastico alla basetta e attendere qualche giorno che l'animale attecchisca.

un ulteriore precauzione è quella di sostituire la basetta con una nuova.
sempre per il discorso "ospiti indesiderati"

la basetta non conviene fissarla subito alla rocciata. prima bisogna trovare la posizione giusta per l'animale.

DYD
21-11-2008, 00:24
Grazie sjoplin, appena posso integro nella guida il tuo intervento (vorrei riuscire a renderla più completa possibile).
Se hai tempo, mi scrivi il modo più sicuro per la rimozione della basetta?

DYD
21-11-2008, 00:24
Grazie sjoplin, appena posso integro nella guida il tuo intervento (vorrei riuscire a renderla più completa possibile).
Se hai tempo, mi scrivi il modo più sicuro per la rimozione della basetta?

SJoplin
21-11-2008, 00:33
Doc.Grayling, non lo so con precisione perchè non lo faccio. comunque penso che non ci siano tante strade, devi spezzare l'animale alla base e metterlo in una nuova basetta.
altra cosa da tener presente è di non esagerare con la quantità di milliput (bicomponente) che rilascia talco, evitando di agitarla troppo in vasca e magari dandole una sciacquata, prima.
le due componenti vanno impastate bene nelle medesime quantità, fino a che non raggiungono una colorazione uniforme. la versione preferita della milliput è la "terracotta"
quando si vanno a smaneggiare i coralli, soprattutto se si fanno talee di molli, converrebbe mettere il carbone in sump.

SJoplin
21-11-2008, 00:33
Doc.Grayling, non lo so con precisione perchè non lo faccio. comunque penso che non ci siano tante strade, devi spezzare l'animale alla base e metterlo in una nuova basetta.
altra cosa da tener presente è di non esagerare con la quantità di milliput (bicomponente) che rilascia talco, evitando di agitarla troppo in vasca e magari dandole una sciacquata, prima.
le due componenti vanno impastate bene nelle medesime quantità, fino a che non raggiungono una colorazione uniforme. la versione preferita della milliput è la "terracotta"
quando si vanno a smaneggiare i coralli, soprattutto se si fanno talee di molli, converrebbe mettere il carbone in sump.

ALGRANATI
21-11-2008, 08:59
Doc.Grayling,
mi scrivi il modo più sicuro per la rimozione della basetta?


cacciavite piatto sotto all'animale e fare leva.....se l'animale ha una colata importante.......spezzarlo ;-)

ALGRANATI
21-11-2008, 08:59
Doc.Grayling,
mi scrivi il modo più sicuro per la rimozione della basetta?


cacciavite piatto sotto all'animale e fare leva.....se l'animale ha una colata importante.......spezzarlo ;-)

DYD
21-11-2008, 12:30
ai molli una sciacquata rapida in osmosi

In bacinella? Tempo?

DYD
21-11-2008, 12:30
ai molli una sciacquata rapida in osmosi

In bacinella? Tempo?

ALGRANATI
21-11-2008, 17:54
Doc.Grayling, 1 minuto

ALGRANATI
21-11-2008, 17:54
Doc.Grayling, 1 minuto

DYD
21-11-2008, 18:04
Grazie ALGRANATI.... tutto inserito.

DYD
21-11-2008, 18:04
Grazie ALGRANATI.... tutto inserito.

SJoplin
21-11-2008, 22:05
Doc.Grayling, la palitossina è più roba da molli. gli zoantidi, in particolare.
sui rischi nel maneggiare e soprattutto taleare altri coralli, non ricordo bene.
mi pare ci sia un articolo di mauro56, sul portale.

SJoplin
21-11-2008, 22:05
Doc.Grayling, la palitossina è più roba da molli. gli zoantidi, in particolare.
sui rischi nel maneggiare e soprattutto taleare altri coralli, non ricordo bene.
mi pare ci sia un articolo di mauro56, sul portale.