Nico
09-09-2005, 02:49
Spesso in questa sezione si chiedono notizie sulle compatte digitali. Allora vi segnalerò due gioiellini di tecnica -e prezzo...
Una rappresenta il non plus ultra delle compatte, l'altra delle 'prosumer' (cioè un misto di professional e consumer).
La professionale da taschino. Questa è il sogno di chi ha già un corredo fotografico di rispetto, ma desidera una compatta con prestazioni professionali, da portare dappertutto con pochissimo ingombro.
Nelle dimensioni d'un pacchetto da sigarette la Panasonic Lumix LX1 concentra un obiettivo Leica -cioè la Qualità- 4x, equivalente a 28-112 mm. nel 24x36. Dunque un obiettivo con un vero grandangolare, e per di più stabilizzato. Questo è il vero cuore della camera.
Intorno gli ruotano un sensore da 8 mp (forse la parte meno eccelsa...), un monitor da 2,5", 16 scene, ma soprattutto le impostazioni professionali: priorità dei diaframmi, dei tempi, Program e impostazione manuale (finalmente!). Possibilità di scattare in JPG, TIF e RAW, 3 scatti in sequenza, con messa a fuoco sino a nove punti.
Anche il formato è notevole: 16/9, come le tv panoramiche, ma co possibilità d'essere croppato con un semplice comando a 2/3 (formato delle reflex) e a 3/4 (il classico formato delle compatte).
www.dpreview.com/news/0507/05072003panasonic_lx1.asp
La prosumer da reportage. È la Sony Cyber shot DSC-R1, la cui rivoluzione non risiede nell'obiettivo -un Signor Zeiss come sempre- ma nel sensore: ricavato da quello della Nikon D2X, e ridotto, offre 10 megapixel, ma 10 supermegapixel su una superficie ancora sconosciuta alle compatte, e la cui qualità è tale che può essere spinto sino a 3200 ISO...
Basterà guardare la foto del suo sensore, confrontata con quello della 828, per rendersi conto della rivoluzione (vedi il link sotto). Finalmente s'è capito che la corsa ai megapixel senza qualità -cioè con un mucchio di grana- non serviva a nulla. Adesso le cose cambiano, e parecchio. E poiché Sony distribuirà il sensore a terzi, lo vedremo approdare sicuramente su camere di Nikon e altri produttori. Adesso le compatte potranno competere in tutto e per tutto con le reflex digitali di fascia media...
Anche questa, tuttavia, si colloca come ideale compatta da reportage: col suo 24#120 ha un ampio grandangolo ideale per il reportage e il paesaggio, e limita l'escursione sino alla focale media. Sino al ritratto, in certo senso. Oltre, effettivamente, è davvero campo delle reflex.
www.dpreview.com/articles/sonydscr1
Una rappresenta il non plus ultra delle compatte, l'altra delle 'prosumer' (cioè un misto di professional e consumer).
La professionale da taschino. Questa è il sogno di chi ha già un corredo fotografico di rispetto, ma desidera una compatta con prestazioni professionali, da portare dappertutto con pochissimo ingombro.
Nelle dimensioni d'un pacchetto da sigarette la Panasonic Lumix LX1 concentra un obiettivo Leica -cioè la Qualità- 4x, equivalente a 28-112 mm. nel 24x36. Dunque un obiettivo con un vero grandangolare, e per di più stabilizzato. Questo è il vero cuore della camera.
Intorno gli ruotano un sensore da 8 mp (forse la parte meno eccelsa...), un monitor da 2,5", 16 scene, ma soprattutto le impostazioni professionali: priorità dei diaframmi, dei tempi, Program e impostazione manuale (finalmente!). Possibilità di scattare in JPG, TIF e RAW, 3 scatti in sequenza, con messa a fuoco sino a nove punti.
Anche il formato è notevole: 16/9, come le tv panoramiche, ma co possibilità d'essere croppato con un semplice comando a 2/3 (formato delle reflex) e a 3/4 (il classico formato delle compatte).
www.dpreview.com/news/0507/05072003panasonic_lx1.asp
La prosumer da reportage. È la Sony Cyber shot DSC-R1, la cui rivoluzione non risiede nell'obiettivo -un Signor Zeiss come sempre- ma nel sensore: ricavato da quello della Nikon D2X, e ridotto, offre 10 megapixel, ma 10 supermegapixel su una superficie ancora sconosciuta alle compatte, e la cui qualità è tale che può essere spinto sino a 3200 ISO...
Basterà guardare la foto del suo sensore, confrontata con quello della 828, per rendersi conto della rivoluzione (vedi il link sotto). Finalmente s'è capito che la corsa ai megapixel senza qualità -cioè con un mucchio di grana- non serviva a nulla. Adesso le cose cambiano, e parecchio. E poiché Sony distribuirà il sensore a terzi, lo vedremo approdare sicuramente su camere di Nikon e altri produttori. Adesso le compatte potranno competere in tutto e per tutto con le reflex digitali di fascia media...
Anche questa, tuttavia, si colloca come ideale compatta da reportage: col suo 24#120 ha un ampio grandangolo ideale per il reportage e il paesaggio, e limita l'escursione sino alla focale media. Sino al ritratto, in certo senso. Oltre, effettivamente, è davvero campo delle reflex.
www.dpreview.com/articles/sonydscr1