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Visualizza la versione completa : vasca ottimale per brachygobius?


mattegm
30-09-2008, 22:27
ciao a tutti, mi è presa la "scimmia" per i brachygobius leggendo alcuni interventi in questo ed altri forum.
Ipotizzando di risolvere il problema alimentazione (cibo vivo da allevare come dafnie, artemia, hyalella eccetera), mi sapreste consigliare le dimensione ottimale per allevare un gruppetto di questi graziosi pesci?(per la gioia della mia neo-moglie)...

vado con le domande:

1)E' una mia impressione o sarebbe meglio una vasca bassa e con piu' ampia superficie piuttosto che una vasca "classica" alta 30-35 cm??Se ho capito bene sono pesci che stazionano prevalentemente su fondo e arredi quindi una vasca ad esempio cubica sarebbe inadatta..

2)Mi dareste una mano a trovare una vaschetta, magari commerciale, adatta ad ospitarne un numero "decente"
Quale potrebbe essere un litraggio ottimale per partire?

3)fauna: branchetto di brachygobius (quanti?), qualche caridina (magari da salmastro) ed eventualmente tentare di utilizzare hyalella atzteca come costante alimento vivo.
In aggiunta qualche gasteropode come neritina zebra a corredo di tutto

4)fondo e piante le analizzerei successivamente..

Ogni consiglio è bene accetto, io continuo a documentarmi sul forum ed a giro per la rete cosi' mi preparo a capire meglio i vostri consigli.
Ad esempio mi sto leggendo qui e mi è servito come ottimo punto di partenza, oppure le pagine di vergari.com.

http://www.acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=202398
saluti
matteo

MonstruM
02-10-2008, 10:40
Ciao mattegm, benvenuto nel magico mondo del salmastro... :-))

1- i brachygobius da ciò che ho letto (la mia vasca si sta adattando al salmastro l'immissione dei bumbleebee goby è prevista per l'anno nuovo) si alimentano preferibilmente a mezz'acqua, quindi gli acquari normali sono utili per questo motivo. Vero è che l'ambiente naturale dei brachygobius ha talvolta fondali bassi ma secondo me le vasche canoniche vanno bene.

2- dai 30 lt in su per un branchetto di 4-5 esemplari, vasche più grandi possono ospitare ovviamente gruppi più consistenti. Attenzione alla gerarchia che si creerà, con conseguente necessità di alimentare tutti gli esemplari.

3- la fauna mi sembra idonea, per le caridine credo che non devo consigliare nulla a te, anzi aspetto pareri :-)
L'intromissione della hyalella atzteca potrebbe essere una buona idea ma non so nulla in merito poichè non le ho mai allevate. Ti ripeto però che i bumblebee goby costituiranno una scala gerarchica per alimentarsi, detta "Peck Order", quindi bisogna stare attenti all'alimentazione di tutti gli esemplari.

4- fondo scuro, vari legni, rocce (nel mio acquario ci sono delle rocce calcaree ma non fanno parte del biotopo), luce non intensa (io ho schermato con una zanzariera che ha anche la funzione di coperchio anti evasione delle multidentata), piante "toste" (trovi le varie descrizioni su vergari, in generale microsorium, vesicularia, anubias, cladofora, ceratophillum e se vuoi provarle consiglierei le mangrovie se prenderai una vasca aperta)

Spero di esserti stato di aiuto.
A presto :-)

mattegm
03-10-2008, 22:25
Ciao mattegm, benvenuto nel magico mondo del salmastro... :-))

aspetta a darmi il benvenuto:DDDD

1- i brachygobius da ciò che ho letto (la mia vasca si sta adattando al salmastro l'immissione dei bumbleebee goby è prevista per l'anno nuovo) si alimentano preferibilmente a mezz'acqua, quindi gli acquari normali sono utili per questo motivo. Vero è che l'ambiente naturale dei brachygobius ha talvolta fondali bassi ma secondo me le vasche canoniche vanno bene.

ok, quindi diciamo un acquarietto commerciale da 30 litri va bene??Hai qualche consiglio su quale modello, che non sia l'ambiente 50 che già conosco?

2- dai 30 lt in su per un branchetto di 4-5 esemplari, vasche più grandi possono ospitare ovviamente gruppi più consistenti. Attenzione alla gerarchia che si creerà, con conseguente necessità di alimentare tutti gli esemplari.

ok, altri inquilini?Ad esempio esistono nel salmastro pesci "ventosati" come otociclus o altri che rimangano piccoletti?

3- la fauna mi sembra idonea, per le caridine credo che non devo consigliare nulla a te, anzi aspetto pareri :-)

su quelle devo fare un tentativo, non ne ho proprio idea!

L'intromissione della hyalella atzteca potrebbe essere una buona idea ma non so nulla in merito poichè non le ho mai allevate. Ti ripeto però che i bumblebee goby costituiranno una scala gerarchica per alimentarsi, detta "Peck Order", quindi bisogna stare attenti all'alimentazione di tutti gli esemplari.

le hyalella sono infestanti, se i pesci se ne nutrono sono perfette...

4- fondo scuro, vari legni, rocce (nel mio acquario ci sono delle rocce calcaree ma non fanno parte del biotopo), luce non intensa (io ho schermato con una zanzariera che ha anche la funzione di coperchio anti evasione delle multidentata), piante "toste" (trovi le varie descrizioni su vergari, in generale microsorium, vesicularia, anubias, cladofora, ceratophillum e se vuoi provarle consiglierei le mangrovie se prenderai una vasca aperta)

ok, ora mi documento ancora di piu' su vergari...

grazie!
matteo

cardisomacarnifex
04-10-2008, 16:31
In commercio esistono diverse specie di Brachigobius, che raggiungono dimensioni diverse e quindi necessitano di spazi diversi.

La più comune è Brachygobius xanthozona, che raggiunge i 4 cm di lunghezza. Questa specie vive in acque a bassa salinità, attorno a 1.002-1.003. Trattandosi di pesci territoriali, come ha detto MonstruM, è necessario uno spazio adeguato, diciamo 50 litri per un gruppetto di 6-7 pesci.

La seconda specie reperibile è Brachygobius nunus, quella che ho anche io. E' più piccola, non supera i 3 cm, e quindi può stare anche in spazi più ristretti. Io tengo 8 pesci in una vasca comerciale di 30 litri lordi (WAVE BOX cubo 30). Questi amano salinità più elevate, diciamo 1.004-1.006.

Passiamo alle tue domande...

In realtà se sono in forma i Brachygobius stanno molti tempo lontani dal fondo, indipendentemente dalla specie. Inoltre mangiano sempre a mezz'acqua, preferibilmente; pertanto, qualunque acquario va bene, purchè sufficientemeente ampio come ho detto prima.

Per quanto riguarda il litraggio, ti ho già risposto in apertura: dipende dalla specie. Per B. xanthozona non scenderei sotto i 50 litri (6-7 pesci), mentre per B. nunus vanno bene anche 30 litri (8 pesci). Tutti i ghiozzi ape comunque preferiscono acqua leggermente corrente, quindi il rientro in vassca del filtro deve essere piuttosto potente. Niente pompe da acquario "di barriera", per carità, però una discreta corrente è apprezzata.

La fauna. Ospiti ideali sono gamberetti "salmastri", come Caridina multidentata o, meglio, Neocaridina gracilirostris. Sono tutti corstacei gregari, quindi vanno tenuti in gruppetti di almeno 4 esemplari per specie. Neritina zebra è un gasteropode adattissimo, robusto e salmastro a tutti gli effetti. Se però le alghe a disposizione scarseggiano, può attaccare le piante, quindi va regolarmente nutrita con pastiglie a base vegetale o, meglio, pomodori, zucchini, carote, fagiolini, ecc.

Il cibo "vivo" tenuto in vasca sempre assieme ai pesci secondo me NON è la scelta migliore, perchè gli anfipodi possono insidiare le uova dei ghiozzi o catturarne le larve. Ideale sarebbe l'allevamento a parte, mettendo nell'acquario solo un numero di crostacei tale da essere velocemente consumato.

Il fondo va nalizzato subito, visto che prima metterai quello e dopo i pesci -11

Deve essere scuro, di granulometria media, alto almeno 5 cm se vuoi fare attecchire delle piante e arricchito con un sottofondo fertile (sempre per le piante). Come arredamento vanno benissimo i legni di mangrovia, rocce scure, meglio laviche, e soprattutto gusci di gasteropodi o mattoni forati per assicurare molti rifugi tipo "caverna", dove i ghiozzi dormiranno e si accoppieranno.

Passiamo alle piante. Una specie robustissima e decorativa è Sagittaria subulata, che forma un pratino resistente anche a salinità di 1.010! Alla salinità consigliata, di 1.002 o 1.005, cresce benissimo. Altra pianta adatta è la felce di Giava, da far attecchire su rocce e legni. Questa però soffre a salinità superiori a 1.008.
Ceratophyllum demersum è una galleggiante adattissima, mentre una bella pianta palustre adatta è Cryptocoryne pontederifolia. Anche il muschio di Giava va bene.

Infine, i coinquilini pesci. I ghiozzi ape sono molto timidi e lenti rispetto agli altri pesci, quindi si fanno sistematicamente mettere sotto durante le contese territoriali o la somministrazione del cibo. L'ideale sarebbe tenerli da soli in vasche monospecifiche assieme a invertebrati adatti, dove possano stare in pace.

Una ultima considerazione sul cibo: siccome per alimetnarsi seguono una rigida gerarchia, può capitare che l'esemplare più sottomesso venga messo in condizione di non nutrirsi a sufficienza. Per ovviare al problema, invece di mettere il cibo a casaccio, si possono "imboccare" con una pinzetta o uno stecchino, operazione che porta via poco tempo e assicura ottimi risultati.

mattegm
04-10-2008, 19:48
In commercio esistono diverse specie di Brachigobius, che raggiungono dimensioni diverse e quindi necessitano di spazi diversi.

ok, questo lo avevo capitp

La più comune è Brachygobius xanthozona, che raggiunge i 4 cm di lunghezza. Questa specie vive in acque a bassa salinità, attorno a 1.002-1.003. Trattandosi di pesci territoriali, come ha detto MonstruM, è necessario uno spazio adeguato, diciamo 50 litri per un gruppetto di 6-7 pesci.

ok, ma...(vedi dopo)

La seconda specie reperibile è Brachygobius nunus, quella che ho anche io. E' più piccola, non supera i 3 cm, e quindi può stare anche in spazi più ristretti. Io tengo 8 pesci in una vasca comerciale di 30 litri lordi (WAVE BOX cubo 30). Questi amano salinità più elevate, diciamo 1.004-1.006.

mi va bene anche questa, l'unico problema è: come essere sicuri che quello che stai acquistando è proprio il nunus?Avevo visto un link sulla tassonomia, pero' sarebbe bene anche fidarsi a priori del negoziante e poi controllare al momento dell'acquisto. Tu come li hai trovai i nunus?

In realtà se sono in forma i Brachygobius stanno molti tempo lontani dal fondo, indipendentemente dalla specie. Inoltre mangiano sempre a mezz'acqua, preferibilmente; pertanto, qualunque acquario va bene, purchè sufficientemeente ampio come ho detto prima.

ok, perfetto. Prima domanda soddisfatta.

Tutti i ghiozzi ape comunque preferiscono acqua leggermente corrente, quindi il rientro in vassca del filtro deve essere piuttosto potente. Niente pompe da acquario "di barriera", per carità, però una discreta corrente è apprezzata.

ok, basta indirizzare al meglio l'uscita del filtro

Sono tutti corstacei gregari, quindi vanno tenuti in gruppetti di almeno 4 esemplari per specie.

si, lo so. L'unico motivo per inserirne altri non salmastri era, se la riproduzione era possibile, garantire apporti costanti di cibo vivo.

Neritina zebra è un gasteropode adattissimo, robusto e salmastro a tutti gli effetti. Se però le alghe a disposizione scarseggiano, può attaccare le piante, quindi va regolarmente nutrita con pastiglie a base vegetale o, meglio, pomodori, zucchini, carote, fagiolini, ecc.

lo so, infatti avevo pensato proprio alla zebra.

Il cibo "vivo" tenuto in vasca sempre assieme ai pesci secondo me NON è la scelta migliore, perchè gli anfipodi possono insidiare le uova dei ghiozzi o catturarne le larve. Ideale sarebbe l'allevamento a parte, mettendo nell'acquario solo un numero di crostacei tale da essere velocemente consumato.

ok, forse io l'ho pensato "in buona fede", nel senso che a occhio mi sembrava una scelta ottimale..Per la riproduzione, beh hai ragione, ma non è mio interesse al 100% riprodurli, almeno per ora.. Comunque appena allestiro' il tutto comincero' sicuramente col mangiare vivo separato, poi si vedrà.

Deve essere scuro, di granulometria media, alto almeno 5 cm se vuoi fare attecchire delle piante e arricchito con un sottofondo fertile (sempre per le piante). Come arredamento vanno benissimo i legni di mangrovia, rocce scure, meglio laviche, e soprattutto gusci di gasteropodi o mattoni forati per assicurare molti rifugi tipo "caverna", dove i ghiozzi dormiranno e si accoppieranno.

si lo avevo letto questo, non ci sono problemi.

Passiamo alle piante. Una specie robustissima e decorativa è Sagittaria subulata, che forma un pratino resistente anche a salinità di 1.010! Alla salinità consigliata, di 1.002 o 1.005, cresce benissimo.


ho una discreta esperienza di questa pianta: in acuqario mi diventa infestante, quindi devo adottare metodi contenitivi per non farla andare a giro per la vasca, cosi' come per le cryptocorine del resto. La coltivo anche in un laghetto esterno e proprio oggi ho tolto delle piante con altezza superiore ai 30 cm, cresciute col sole ovviamente:). E' una signora pianta, si adatta a tutto, anche alle acque fredde invernali (qui in toscana ha retto alla stragrande l'anno scorso)

Altra pianta adatta è la felce di Giava, da far attecchire su rocce e legni. Questa però soffre a salinità superiori a 1.008.

non mi piace, preferisco le cryptocorine.

Ceratophyllum demersum è una galleggiante adattissima, mentre una bella pianta palustre adatta è Cryptocoryne pontederifolia. Anche il muschio di Giava va bene.

di ceratophillum ne ho in quantità industriali. Ho anche delle piante prese in CAmargue due settimane fa quindi adattate già al salmastro volendo...
Ok anche per il muschio.

Infine, i coinquilini pesci. I ghiozzi ape sono molto timidi e lenti rispetto agli altri pesci, quindi si fanno sistematicamente mettere sotto durante le contese territoriali o la somministrazione del cibo. L'ideale sarebbe tenerli da soli in vasche monospecifiche assieme a invertebrati adatti, dove possano stare in pace.

ok quindi evitare altri pesci: magari un gastromizon ci spiega o non c'entra nulla?tanto si ciba di tutt'altre cose e si fa i cavoli suoi, almeno per mia esperienza.

Una ultima considerazione sul cibo: siccome per alimetnarsi seguono una rigida gerarchia, può capitare che l'esemplare più sottomesso venga messo in condizione di non nutrirsi a sufficienza. Per ovviare al problema, invece di mettere il cibo a casaccio, si possono "imboccare" con una pinzetta o uno stecchino, operazione che porta via poco tempo e assicura ottimi risultati.

questa me la segno per quando li avro'...


RIcapitolando, dovrei fare una cosa del genere:
-vasca commerciale 30 litri tipo ambiente 50 o simili (Se le trovo)
-brachygobius nunus se li trovo e trovo un commerciante o uno che li alleva e riproduce che mi venda proprio loro
-piante: mischi, sagittaria, cryptocorine
-salinità dipentende dalla specie, diciamo quella per il nunus
-coinquilini: da definire, sicuramente quelli salmastrosi
-cibo vivo: per iniziare separato, poi si vedrà

Una domanda sull'allestimento della vasca: ma conviene partire subito salmastra oppure nel tempo che le piante di adattano(soprattutto le crypto che soffrono di piu' l'adattamento) devo partire dolce e salare piano piano???Ovviamente i pesci li metto quando tutto è a posto con il livello salino..

Ultimissima: se hai foto della tua vasca mandamela pure in pm o dove ti pare:))

grazieeee

fonch85
04-10-2008, 19:54
I gastromyzon sono pesci che vivono in acque salmastre?

fonch85
05-10-2008, 03:55
Ho fatto una ricerchina e di veri e propri gastromyzon non ce ne sono che vivono in acque salmastre(almeno di quelli sui quali ho trovato info) ma ci sono alcuni generi facenti parte della famiglia dei balitoridi che ci vivono/possono vivere(?):
Vanmanenia Pingchowensis
Vanmanenia Gymnetrus
Vanmanenia Hainanensis
Sinogastromyzon Wui
Crassostoma stigmata
Pseudogastromyzon Myersi
Pseudogastromyzon laticeps
Provengono tutti dalla Cina! -b01

MonstruM
05-10-2008, 09:14
Una domanda sull'allestimento della vasca: ma conviene partire subito salmastra oppure nel tempo che le piante di adattano(soprattutto le crypto che soffrono di piu' l'adattamento) devo partire dolce e salare piano piano???Ovviamente i pesci li metto quando tutto è a posto con il livello salino..

Sono dell'idea che piante ed esseri viventi come le caridine debbano essere adattati al salmastro, portando la vasca piano piano a salinità ottimale attraverso i cambi d'acqua.
Per le specie di pesci salmastre, come i brchygobius, bisogna informarsi con il proprio negoziante per sapere come vengono allevati (a volte vengono da allevamenti dolci) e comportarsi di conseguenza, magari facendo un ambientamento "goccia a goccia". Tieni conto che questi pesci sopportano cambi di salinità molto frequenti ma è bene sempre essere attenti in fase di ambientamento.

Niente Gastromyzon, non è adatto al salmastro. La soluzione neritina è la migliore.

mattegm
05-10-2008, 11:40
Sono dell'idea che piante ed esseri viventi come le caridine debbano essere adattati al salmastro, portando la vasca piano piano a salinità ottimale attraverso i cambi d'acqua.
Per le specie di pesci salmastre, come i brchygobius, bisogna informarsi con il proprio negoziante per sapere come vengono allevati (a volte vengono da allevamenti dolci) e comportarsi di conseguenza, magari facendo un ambientamento "goccia a goccia". Tieni conto che questi pesci sopportano cambi di salinità molto frequenti ma è bene sempre essere attenti in fase di ambientamento.
Niente Gastromyzon, non è adatto al salmastro. La soluzione neritina è la migliore.

certamente partiro' con il dolce, anche perchè se utilizzero' le cryptocorine queste sono molto delicate in fase di allestimento, anche se si tratta di dolce.

Sicuramente mi informero' bene dal negoziante se sono effettivamente nunus (a proposito, mi dai qualche link "sicuro" dove c'è una descrizione certa delle differenze?). In ogni caso mettero' i pesci quando l'acquario, che ancora devo allestire, sarà bello maturato.

Ok per le neritina, mi adattero'!:)

Ancora devo decidere la vasca....Hai consigli per una vasca carina su quel litraggio che non sia l'askoll ambiente 50?
ciao:)

MonstruM
05-10-2008, 14:16
L'acquario che usiamo io e cardisomacarnifex è il wave box 30, sinceramente molto carino secondo me ed utile alla causa, trovi l'allestimento mio in uno dei topic nella sezione. Per il filtro io sono un aficionaods del filtro a cascata e nel salmastro ha la duplice funzione di ossigenare ulteriormente l'acqua. Adesso ho un niagara (quello standard, presto passerò ad un Liberty della Eheim (fenomenali).
Per i link sui brachigobius e in generale sul salmastro ti rimando a:
http://acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=194216

Per la tassonomia sui brachigobius vai (come al solito) su:www.vergari.com/acquariofilia/brachygobius02.asp

:-)

fonch85
05-10-2008, 14:18
MonstruM, di gastromyzon non ce ne sono ok ma quelli che ho elencato io sono adatti al salmastro no?
Li vedi male in una vasca salmastra?
Io credo che potrebbero andare bene perchè vogliono acque molto ossigenate e se uno adotta il filtro percolatore come consigliato da Paolo Piccinelli di ossigeno non ne manca di certo :-)

Federico Sibona
05-10-2008, 14:28
fonch85, c'è, forse, il piccolo problema della reperibilità. Personalmente non li ho mai visti dai negozianti ;-)

MonstruM
05-10-2008, 14:32
fonch85, ti giuro non ti saprei dire. Non mi sono documentato troppo sui balitoridi e sui fishcat in generale del salmastro poichè ho notato una notevole grandezza degli stessi (almeno in generale). I pesci che nomini li ho solo visti in foto ma non so nulla, dovresti sentire Pleco se sa qualcosa in merito.
Unico appunto, io sapevo (da ignorante totale) che i balitoridi avessero bisogno di una notevole corrente orizzontale e di una vasca molto lunga.

fonch85
05-10-2008, 14:41
Federico Sibona, quello della reperibilità potrebbe essere un bel problema #23
MonstruM, anch'io sapevo che avevano bisogno di una bella corrente e si può creare in un bell'acquario di una certa dimensione no?Poi se sono stati ritrovati in ambienti salmastri vuol dire che si sono adattati a quelle correnti che magari sono meno veloci delle correnti dei torrenti dove stanno di solito..ma non vorrei dire caxxate #12
Ora mi informo un po' da Pleco poi semmai vi faccio sapere :-))

MonstruM
05-10-2008, 15:12
fonch85, magari...e facci sapere (siamo un po' OT scusacimattegm)

cardisomacarnifex
05-10-2008, 19:38
Per quanto riguarda Gastromyzon, non è un pesce salmastro, quindi è inadatto all'ambiente ricreato. Per quanto ne so, nessun "pulitore" proposto in commercio è salmastro. I pesci citati da fonch85 sono irreperibili in commercio, e in più credo decisamente reofili, sicuramente di più dei ghiozzi ape.

Per le piante è meglio partire con acqua dolce, e gradualmente aumentare la salinità; questo perchè in tutti i vivai usano acqua dolce, e nessun esemplare venduto è preadattato al sale.

I pesci in teoria possono essere messi anche quando l'acqua è già salmastra, se nel sacchetto si fa una acclimatazione goccia a goccia.

Per quanto riguarda la distinzione tra le specie, l'unico modo è fidarsi del negoziante e controllare bene le livree, poiché in B. xanthozona la colorazione gialla delle bande dovrebbe essere più ampia e uniforme, mentre nei B. nunus le bande gialle possono essere cosparse di spot neri. Non esistono metodi sicuri, perchè il vero carattere diagnostico è il conteggio dei raggi delle pinne, operazione che può essere fatta agevolmente solo su animali morti.

Mando qui le foto, perchè così tutti possono vederle.

Le piante a pratino sul fondo sono delle Sagittaria subulata in via di attecchimento perchè le ho messe da poco; su delle rocce laviche ho messo la felce di Giava, che ora ho potato perchè il mio esperimento di tenere una salinità di 1.010 durante l'estate per simulare l'elevata evaporazione dei biotopi naturali si è dimostrata inadatta (le foglie seccavano). Presto metterò una Cryptocoryne pontederifolia, l'unica specie del genere, assieme a C. ciliata, che può reggere a lungo nel salmastro.

Sul fondo un legno di mangrovia e dei pezzi di foratini, per fornire rifugi e luoghi di deposizione.

cardisomacarnifex
05-10-2008, 21:20
A volte le partite di ghiozzi ape nei negozi sono molto debilitate, perchè i negozianti non sanno che non mangiano il secco oppure perchè sono tenute in ambienti inadatti. Su You Tube ho trovato un filmatino di un Brachygobius in pessime condizioni, molto magro come si può notare dal ventre scavato. Può servire ai neofiti per capire se i pesci che hanno di frotne in negozio sono sani oppure no.

http://it.youtube.com/watch?v=P5ZInQ5N6tI

mattegm
07-10-2008, 10:37
forse ho trovato la vasca....Mirabello 30 con filtro esterno (ci metto eden 501), come lo vedete?con 11W posso farci crescere un po di tutto come piante "semplici2 (muschi, crypto, sagittaria)...

mattegm
07-10-2008, 10:37
forse ho trovato la vasca....Mirabello 30 con filtro esterno (ci metto eden 501), come lo vedete?con 11W posso farci crescere un po di tutto come piante "semplici2 (muschi, crypto, sagittaria)...

cardisomacarnifex
09-10-2008, 11:11
Per le Crypto, scegli solo Cryptocoryne pontederifolia, le altre muoiono in acqua salmastra, e l'altra specie adatta, C. ciliata, raggiunge e supera il mezzo metro di altezza.

cardisomacarnifex
09-10-2008, 11:11
Per le Crypto, scegli solo Cryptocoryne pontederifolia, le altre muoiono in acqua salmastra, e l'altra specie adatta, C. ciliata, raggiunge e supera il mezzo metro di altezza.

mattegm
09-10-2008, 13:13
ok cardisoma, vedro' di avere a disposizione quindi la pontederifolia, sagittaria subulata (ne ho a tonnellate, specialmente quella nel laghetto) e muschi. Evitero' la ciliata, la vedo un po stretta in una vasca del genere.
come ti sembra la vasca?

p.s. ho iniziato una coltura di hyalella, vediamo come andrà a finire e se si riprodurranno a dovere, se ne riparla tra un paio di mesi! Intanto faro' partire la vasca a "dolce" appena la prendo.

mattegm
09-10-2008, 13:13
ok cardisoma, vedro' di avere a disposizione quindi la pontederifolia, sagittaria subulata (ne ho a tonnellate, specialmente quella nel laghetto) e muschi. Evitero' la ciliata, la vedo un po stretta in una vasca del genere.
come ti sembra la vasca?

p.s. ho iniziato una coltura di hyalella, vediamo come andrà a finire e se si riprodurranno a dovere, se ne riparla tra un paio di mesi! Intanto faro' partire la vasca a "dolce" appena la prendo.

cardisomacarnifex
09-10-2008, 15:25
Non conosco il modello di cui parli, quindi non posso valutarlo. Comunque da quanto ho capito stiamo su 30 litri, quindi un gruppetto di Brachygobius nunus ci sta bene.

cardisomacarnifex
09-10-2008, 15:25
Non conosco il modello di cui parli, quindi non posso valutarlo. Comunque da quanto ho capito stiamo su 30 litri, quindi un gruppetto di Brachygobius nunus ci sta bene.