Visualizza la versione completa : si puo' sapere che alghe sono?
pistilli85
14-08-2008, 20:35
URL=http://imageshack.us] http://img205.imageshack.us/img205/8738/14082008249mi7.jpg [/URL]
si mettono pure a perlare ste s....e...
PALLINOJHONS
15-08-2008, 17:56
sembrano ciano batteri...oltre a prendere le dovute contromisure ti consiglio di potare le foglie infestate con molta cautela senza farli staccare...i tipi :-)) si propagano ad una velocita spaventosa....se nn vedo male nn mi sembra siano arrivati al ghiaino quindi se ti dai da fare ...c e la puoi fare :-)) #18
Paolo Piccinelli
15-08-2008, 20:07
SONO cianobatteri!!!
Aspira tutto il possibile con un tubo e segui le ricette proposte nella scheda sui ciano che ho pubblicato nella sez. schede alghe dolce ;-)
Se i maledetti non cedono, torna qui che vediano che fare... agisci subito o ti giochi il praticello -05
pistilli85
15-08-2008, 20:31
che faccio adesso? li rimuovo a mano? accorcio il fotoperiodo? metto una pompa di movimento in modo da far circolare meglio l'acqua?approposito ma e normale che sui vetri si formi una patina arancione?
Paolo Piccinelli
16-08-2008, 10:26
segui le ricette proposte nella scheda sui ciano che ho pubblicato nella sez. schede alghe dolce
:-))
Giuseppedona
27-08-2008, 21:37
Paolo ho letto l'articolo a cui facevi riferimento.....ottimo !!!
Solo in una cosa trovo giudizi contrastanti la presenza o meno degli NO3.
Mi spiego, su un altro portale dedicato alle piante (!!!!?????) ;-) così scrivono "I cianobatteri potrebbero essere causati ad esempio da un ambiente in cui l'azoto totale è scarso. In questo caso, se si verifica con un test che i nitrati sono a 0 li si può reintegrare mediante KNO3. Oppure i cianobatteri possono comparire a seguito di altre cause (lascio ad utenti più esperti l'elenco delle possibili cause e dei possibili rimedi)"
e poi si aggiunge
"In particolare da più parti arriva questa conclusione che i ciano sono sfavoriti da una presenza di nitrati,o meglio, un rapporto NO3/PO4 sbilanciata sui nitrati.
Questo scientificamente si può spiegare, in parte, con il fatto che i ciano sono in grado di assimilare l'azoto gassoso e quindi si limitato sul PO4; se una vasca piantumata contiene nel rapporto più NO3 di PO4 le piante sono messe in condizione di competere sui fosfati e non sui nitrati dove sono svantaggiate"
Ora tutto ciò contrasta nettamente con quanto tu dici "Principali fattori scatenanti:
Solitamente le infestazioni di cianobatteri si verificano quando in acqua sono disciolte alte concentrazioni di nitrati e fosfati provenienti dalla decomposizione di sostanze organiche......"
Sono due scuole di pensiero diverso o c'è qualcosa che mi sfugge ? #24 #24 -e35 -e35
Paolo Piccinelli
28-08-2008, 07:20
Sono due scuole di pensiero diverso o c'è qualcosa che mi sfugge ?
Peppe, mi metti in crisi!!! :-D
Il fatto è che non si sa ancora di preciso perchè i benedetti ciano arrivano e perchè, a volte, vanno e vengono senza causa apparente #23 #23 #23
Il rapporto nitrati/fosfati è uno dei fattori (in acquario con piante dovrebbe essere 10:1)... ma se questi elementi sono in concentrazione minima i ciano non compaiono.
Io ho preferito dare più importanza all'aspetto " tenere gli inquinanti bassi" ;-)
Mi spiego, su un altro portale dedicato alle piante (!!!!?????) ;-) così scrivono "I cianobatteri potrebbero essere causati ad esempio da un ambiente in cui l'azoto totale è scarso. In questo caso, se si verifica con un test che i nitrati sono a 0 li si può reintegrare mediante KNO3. Oppure i cianobatteri possono comparire a seguito di altre cause (lascio ad utenti più esperti l'elenco delle possibili cause e dei possibili rimedi)"
Se l'azoto in forma non assorbibile dalle piante è insufficiente per il loro fabbisogno (vedi anche:
http://www.acquariofiliaemicroscopia.it/Nutrizionemineralem.html ), chiaramente specie che sono in grado di sfruttare altre forme di N se ne avantaggiano. I cianobatteri sono in grado di sfuttare anche forme organiche e dunque di prendere il sopravvento.
Paolo Piccinelli
28-08-2008, 13:48
... Maurizio, questo articolo è nuovo nuovo... vado a divorarmelo immediatamente!!!
Slurp!! #19
Ciao Paolo.
No, non è nuovo è da un paio di mesi che c'è. La seconda parte è prevista per le prossime settimane.
Comunque, tornando al discorso, è anche una questione di domanda ed offerta.
Se le piante chiedono 100 e voi offrite 50, ecco che alghe e cianobatteri finiscono per prendere il sopravvento in quanto le piante muoiono di fame e non assorbono nutrienti. Tutto quello che c'è in vasca va a vantaggio di aghe e cianobatteri.
Come anche se le piante domandano 100 e voi offrite 200 ecco che molti nutrienti rimangono a disposizione di alghe e cianobatteri.
Come anche se le piante chiedono 100 bistecche e voi offrite 100 carote (immaginando che le carote non siano loro ne gradite ne utilizzabili) ecco che quei 100 che offrite non vanno a vantaggio delle piante ma di specie come i cianobatteri che gradiscono le carote...
Questo per cercare di rendere la cosa comprensibile a tutti. Per un discorso più tecnico vi rimando ai miei articoli sul sito.
Paolo Piccinelli
28-08-2008, 14:09
Linneo, il principio è chiaro e cristallino!! ;-)
Il problema è poi tradurlo in pratica, cioè modulare il discorso tenendo presente che chi legge ha a disposizione i test di nitrito, nitrato, fosfato. #13 #13
In questa ottica raccomando di avere sempre i nitrati fra 10/15 e 20ppm e i fosfati tra 0,5 e 1 ppm.
Ovviamente quando nel discorso entrate tu, Peppe, Marcopic... il gioco si fa duro!!! :-D :-D :-D
Oltre a quanto scritto, cosa diresti tu ad un ipotetico bimbo di 10 anni che ti chiedesse: "Signoreeee... come mi comporto con nitrati e fosfati per avere le piante belle senza algacceeeee?!?"
(...così poi copio e incollo sulla scheda dei ciano #18 #18 #18 )
Linneo, il principio è chiaro e cristallino!! ;-)
Il problema è poi tradurlo in pratica, cioè modulare il discorso tenendo presente che chi legge ha a disposizione i test di nitrito, nitrato, fosfato. #13 #13
In questa ottica raccomando di avere sempre i nitrati fra 10/15 e 20ppm e i fosfati tra 0,5 e 1 ppm.
Per tradurre in pratica la questione ci vuole una certa dose d'esperienza. Questa purtroppo non la si può insegnare. Spetta all'acquariofilo rendersi conto delle necessità delle proprie piante e cercare di soddisfarle al meglio... Questo partendo da un minimo di basi cognitive (per questo ho scritto l'articolo sulla nutrizione minerale delle piante d'acquario). Ogni acquario domanda qualcosa da un punto di vista nutritivo delle piante e noi dobbiamo imparare (cosa tutt'altro che facile) a soddisfare questa domanda che può essere molto diversa da caso a caso.
Ad esempio... Un acquario piantumato con solo Microsorum (vent'anni fa poteva essere la regola) ha certamente esigenze nutrizionali differenti da un acquario piantumato con sola Egeria...
Quello che voglio dire è che occorre avere quell'elasticità che non ci fa seguire alla lettera i dosaggi indicati da questa o quell'altra ditta ma ce li fa adeguare sulla base della nostra esperienza, delle nostre osservazioni ed in ultima analisi sulla base della risposta delle piante...
Ho visto appassionati divenire bravissimi (si potrebbe dire col pollice verde) nel giro di pochi mesi, altri non riuscire a raccapezzarsi nemmeno dopo anni...
Paolo Piccinelli
28-08-2008, 14:58
Sante parole!!!
...ogni vasca è un sistema a sè e dipende dalla commistione di molti parametri e fattori.
Per questo mi trovo in imbarazzo quando preparo delle schede sintetiche come quelle che ho messo qui sul forum... troppe sfumature omesse :-(
Colgo la palla al balzo e ti allego il link al test report dei prodotti elos che ho pubblicato, in quanto inerente al discorso dosaggi e struttura della vasca:
http://acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=196790
Mi interessava capire se i prodotti di "alta gamma" andassero bene anche in vasche non propriamente spinte come la mia... proprio per il principio che hai esposto qui sopra.
Allo stato attuale sono più luci che ombre, ma se invece di un 200 litri e rotti fosse stato un 100 o un 80 temo sarebbe stata la catastrofe. #24 #24
Giuseppedona
28-08-2008, 19:45
Se le piante chiedono 100 e voi offrite 50, ecco che alghe e cianobatteri finiscono per prendere il sopravvento in quanto le piante muoiono di fame e non assorbono nutrienti. Tutto quello che c'è in vasca va a vantaggio di aghe e cianobatteri.
Linneo, questo oramai è un discorso già assodato e perennemente ribadito (almeno tra chi ha una certa esperienza di vasche) ovviamente e giustamente và sempre ricordato visto che vi sono appassionati che si avvicinano a questo mondo da poco tempo e pertanto è giusto e corretto sfatare il mito che per troppi anni ha condizionato le conduzioni delle vasche dove NO3 e PO4 significavano necessariamente alghe mentre il loro non rilevamento metteva al riparo da qualsiasi proliferazione.
Ho una certa esperienza e questo discorso calza benissimo con "quasi" tutte le tipologie di di alghe eccetto con le BBA con cui ho notato che ambienti "puliti" le avvantaggiano ..... ma questo è un altro discorso.
Riguardo ai cianobatteri devo essere sincero ho pochissima esperienza anzi quasi nulla fino a pochi mesi fà.
La conduzione della mia vasca è sempre la stessa e il protocollo di fertilizzazione idem (Seachem) le piante sono sempre cresciute rigogliose anzi troppo e ho sempre immesso KNO3 e PO4 in quantità tali da non affamare le piante ma allo stesso tempo da rasentare lo "0".
Adesso non caspisco cosa sia cambiato per ospitare i ciano, non che questo problema mi preoccupa anzi mi stimola a capirne le cause.
Sarete certamente più addentrati di me in argomenti chimico/biologici però è anche vero che ancora non si è capito bene da dove spuntano fuori questi benedetti cianobatteri.
Alcuni affermano che aiumentare gli NO3 sia propedeutico altri il contrario, io nel mio piccolo in questo momento ho questi valori:
PH 7
KH 11
NO3 1 ppm
PO4 0,20 ppm
Cond. 751
Ora nonostante il rapporto NO3/PO4 non sia proprio a 10:1 come giustamente diceva Paolo, comunque ci sono e ciò significa che le piante ne hanno a disposizione e infatti crescono bene. A questo punto proverò a dosane un quantitativo maggiore per vedere come si comportano i Ciano.
Altra cosa che poi vorrei sapere e se l'illuminaione possa influire sulla loro comparsa, in questo caso mi riferisco ad un tubo T8 da 4500°K che è lì da più di un anno e mezzo, potrebbe essere questo la causa della loro comparsa ?
Ho letto da altre parti che anche un ambiente basico favorisce la loro comparsa (nel mio caso no visto il PH) vorrei capire in che modo il PH possa influenzarne la presenza.
Capisco benissimo che in natura nulla si crea e nulla si distrugge e che c'è sempre un motivo che spiega la comparsa di alghe, di tali motivi ne ho elargiti molti in miei interventu sulle alghe ma perchè le avevo combattuto e capito le cause.
Con i Ciano è una battaglia nuova su cui ho poche conoscenze dirette ma da quello che noto è che si comportano in maniera ben diversa dalle altre tipologie di alghe.
Sante parole!!!
...ogni vasca è un sistema a sè e dipende dalla commistione di molti parametri e fattori.
Per questo mi trovo in imbarazzo quando preparo delle schede sintetiche come quelle che ho messo qui sul forum... troppe sfumature omesse :-(
Colgo la palla al balzo e ti allego il link al test report dei prodotti elos che ho pubblicato, in quanto inerente al discorso dosaggi e struttura della vasca:
http://acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=196790
Mi interessava capire se i prodotti di "alta gamma" andassero bene anche in vasche non propriamente spinte come la mia... proprio per il principio che hai esposto qui sopra.
Allo stato attuale sono più luci che ombre, ma se invece di un 200 litri e rotti fosse stato un 100 o un 80 temo sarebbe stata la catastrofe. #24 #24
Purtroppo non ho mai provato quei prodotti (qui da me non si trovano) e nel caso specifico posso dirti poco.
Se le piante chiedono 100 e voi offrite 50, ecco che alghe e cianobatteri finiscono per prendere il sopravvento in quanto le piante muoiono di fame e non assorbono nutrienti. Tutto quello che c'è in vasca va a vantaggio di aghe e cianobatteri.
Linneo, questo oramai è un discorso già assodato e perennemente ribadito (almeno tra chi ha una certa esperienza di vasche) ovviamente e giustamente và sempre ricordato visto che vi sono appassionati che si avvicinano a questo mondo da poco tempo e pertanto è giusto e corretto sfatare il mito che per troppi anni ha condizionato le conduzioni delle vasche dove NO3 e PO4 significavano necessariamente alghe mentre il loro non rilevamento metteva al riparo da qualsiasi proliferazione.
Si, certamente. Però, in genere, a beneficio di chi ne mastica poco mi piace sempre cercare di fissare dei concetti chiave in modo semplice.
Sarete certamente più addentrati di me in argomenti chimico/biologici però è anche vero che ancora non si è capito bene da dove spuntano fuori questi benedetti cianobatteri.
Non direi. Nel momento in cui è possibile esaminare una vasca non è poi nemmeno tanto difficile comprendere la natura del problema. Il discorso si complica quando si interloquisce, come in questo caso, a distanza.
Che cianobatteri sono comparsi nella tua vasca? Cioè che specie od almeno a quale genere questi cianobatteri appartengono? Senza poter avere questa ed altre risposte è difficile poter individuare delle cause precise ed allora ecco che per forza di cose ci si deve tenere sul generico...
Ad esempio se potessi esaminare i cianobatteri della tua vasca e riuscissi a determinarne la specie, ad esempio Oscillatoria rubescens, potrei dirti con una certa attendibilità che nella tua vasca esiste un problema determinato dai fosfati....
Ma non potendo fare ciò, ripeto, non è semplice stabilire delle esatte cause.
Alcuni affermano che aiumentare gli NO3 sia propedeutico altri il contrario, io nel mio piccolo in questo momento ho questi valori:
Può esserlo come non esserlo, dipende...
Altra cosa che poi vorrei sapere e se l'illuminaione possa influire sulla loro comparsa, in questo caso mi riferisco ad un tubo T8 da 4500°K che è lì da più di un anno e mezzo, potrebbe essere questo la causa della loro comparsa ?
Potrebbe esserlo ma non in modo diretto. Nel senso che dopo un anno e mezzo quella lampada è ormai esaurita e quindi le tue piante ricevono meno luce di quella che necessitano ed a cui si erano abituate. Questo ne riduce la crescita e la cosa va a vantaggio di altri organismi che si possono venire a trovare nelle condizioni di avere molti più nutrienti a disposizione.
Ho letto da altre parti che anche un ambiente basico favorisce la loro comparsa (nel mio caso no visto il PH) vorrei capire in che modo il PH possa influenzarne la presenza.
La storia evolutiva ha condotto tutti gli organismi ad adattarsi a certi parametri. Il valore di pH è uno di questi.
Un pH ottimale per molte specie di questi eubatteri è intorno ad 8. Però da solo, naturalmente, non è sufficiente a determinarne la proliferazione.
Con i Ciano è una battaglia nuova su cui ho poche conoscenze dirette ma da quello che noto è che si comportano in maniera ben diversa dalle altre tipologie di alghe.
Si comportano diversamente perché non sono alghe ma batteri, organismi che popolavano la terra già 3,5 miliardi di anni fa...
Giuseppedona
29-08-2008, 13:47
Linneo, se vuoi te ne spedisco un pò o ti faccio delle foto o dimmi te cosa ti serve per capirne la specie ;-)
Per capirne la specie o meglio tentare di capirla (per alcune specie occorre allestire colture specifiche ed a volte nemmeno quelle sono sufficienti) dovrei poterne esaminare un campione al microscopio.
Molti mi mandano campioni vari, ma quasi sempre arrivano in avanzato stato di decomposizione. Quindi in questo periodo la cosa è fuori discussione, spenderesti inutilmente soldi.
Per il tuo problema, hai considerato il fattore temperatura? I cianobatteri fotosintetizzano meglio alle alte temperture e questo spesso nel periodo estivo li porta a prendere in vasca il sopravvento su altre specie.
Giuseppedona
29-08-2008, 19:23
Per il tuo problema, hai considerato il fattore temperatura? I cianobatteri fotosintetizzano meglio alle alte temperture e questo spesso nel periodo estivo li porta a prendere in vasca il sopravvento su altre specie.
#23 #23 #23 #23
Sai che non ci avevo proprio pensato !!!!! La temperatura è quasi costantemente sopra i 30 °C, voi vedere .......
Solo che come faccio ad abbassarla fino ai 25 °C ottimali ? Con le sole ventole non penso proprio ...... suggerimenti economici ?
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