condormannaro
08-08-2008, 08:31
Carissimi,
dopo tanti messaggi e tante discussioni sulle cautele da adottare prima di una partenza, eccomi per un resoconto sull'accaduto in mia assenza.
Vacanze programmate di dieci giorni.
Mi ero organizzato lasciando incarico ad un mio amico, il mitico Agostino, di venire tutte le sere a somministrare vari prodotti (Zeovit, cibo ecc.) e a controllare il tutto.
Premetto che Agostino, del quale ho già ordinato ad uno scultore la realizzazione di un mezzo busto che ho intenzione di inserire in salone, non ha mai toccato un acquario in vita sua.
Per completezza dico che prima di partire avevo verificato ogni cosa, riempito la tanica di rabbocco e quella di scorta, spento il reattore di calcio (troppo complicato da gestire per chi non è pratico), montato e provato il mitico pupillo, la telecamera attivabile con il videofonino della 3.
Bene, solo grazie ad Agostino e alla telecamera ho evitato il disastro.
In dieci giorni questo è quanto accaduto:
- il primo giorno si rompe un contenitore delle piante carnivore che ho in terrazzo, con conseguente pioggia sul ristorante in strada. Interviene Agostino e risolve fra notevoli difficoltà (non è un problema direttamente connesso all'acquario, ma indirettamente sì perchè riguardava anche l'impianto osmosi)
- un paio di giorni dopo, di mattina chiamo il pupillo e sento un rumore strano. Telefono ad Agostino che va a controllare e scopre che si è staccato il tubo del rabbocco, con conseguente abbassamento del livello in sump e pompe che pescano male
- il giorno successivo l'Acea attacca un cartello sul portone: domani dalle 13 alle 17 stacchiamo la corrente. Per fortuna ho il generatore, che Agostino attacca alle 12 per staccare alle 20 quando, tornato a verificare, la corrente viene riattivata mentre entra in casa (temperatura interna a casa: 41 gradi - non oso immaginare quale sarebbe stata quella in vasca senza il refrigeratore alimentato dal generatore)
- il giorno successivo corto circuito. Si stacca il led lunare che cade in acqua. Me ne accorgo con il pupillo, ma non capisco la ragione. Dopo varie prove di Agostino, il problema viene risolto
- un paio di giorni dopo salta di nuovo il tubo del rabbocco
- il riccio, intanto, sposta due coralli facendoli poi cadere fra le rocce a testa in giù, danneggiandoli.
Questo quanto accaduto in soli dieci giorni di assenza.
Se non avessi avuto Agostino, un vero eroe (che dopo questa esperienza non credo cederà alle mie insistenze di farsi un acquario), ed il pupillo, sarebbe stata tragedia.
La mia conclusione è questa: è impensabile andare in vacanza o comunque lasciare l'acquario senza un controllo di qualcuno che vada ogni uno o massimo due giorni, ed anche così si rischia non poco. Ovviamente parliamo di acquari di un certo tipo.
La telecamera o il modulo gsm sono un ausilio, ma non sostituiscono le mani di qualcuno.
E' triste, ma è così.
Intanto aspetto il mezzo busto... :-)
A presto
dopo tanti messaggi e tante discussioni sulle cautele da adottare prima di una partenza, eccomi per un resoconto sull'accaduto in mia assenza.
Vacanze programmate di dieci giorni.
Mi ero organizzato lasciando incarico ad un mio amico, il mitico Agostino, di venire tutte le sere a somministrare vari prodotti (Zeovit, cibo ecc.) e a controllare il tutto.
Premetto che Agostino, del quale ho già ordinato ad uno scultore la realizzazione di un mezzo busto che ho intenzione di inserire in salone, non ha mai toccato un acquario in vita sua.
Per completezza dico che prima di partire avevo verificato ogni cosa, riempito la tanica di rabbocco e quella di scorta, spento il reattore di calcio (troppo complicato da gestire per chi non è pratico), montato e provato il mitico pupillo, la telecamera attivabile con il videofonino della 3.
Bene, solo grazie ad Agostino e alla telecamera ho evitato il disastro.
In dieci giorni questo è quanto accaduto:
- il primo giorno si rompe un contenitore delle piante carnivore che ho in terrazzo, con conseguente pioggia sul ristorante in strada. Interviene Agostino e risolve fra notevoli difficoltà (non è un problema direttamente connesso all'acquario, ma indirettamente sì perchè riguardava anche l'impianto osmosi)
- un paio di giorni dopo, di mattina chiamo il pupillo e sento un rumore strano. Telefono ad Agostino che va a controllare e scopre che si è staccato il tubo del rabbocco, con conseguente abbassamento del livello in sump e pompe che pescano male
- il giorno successivo l'Acea attacca un cartello sul portone: domani dalle 13 alle 17 stacchiamo la corrente. Per fortuna ho il generatore, che Agostino attacca alle 12 per staccare alle 20 quando, tornato a verificare, la corrente viene riattivata mentre entra in casa (temperatura interna a casa: 41 gradi - non oso immaginare quale sarebbe stata quella in vasca senza il refrigeratore alimentato dal generatore)
- il giorno successivo corto circuito. Si stacca il led lunare che cade in acqua. Me ne accorgo con il pupillo, ma non capisco la ragione. Dopo varie prove di Agostino, il problema viene risolto
- un paio di giorni dopo salta di nuovo il tubo del rabbocco
- il riccio, intanto, sposta due coralli facendoli poi cadere fra le rocce a testa in giù, danneggiandoli.
Questo quanto accaduto in soli dieci giorni di assenza.
Se non avessi avuto Agostino, un vero eroe (che dopo questa esperienza non credo cederà alle mie insistenze di farsi un acquario), ed il pupillo, sarebbe stata tragedia.
La mia conclusione è questa: è impensabile andare in vacanza o comunque lasciare l'acquario senza un controllo di qualcuno che vada ogni uno o massimo due giorni, ed anche così si rischia non poco. Ovviamente parliamo di acquari di un certo tipo.
La telecamera o il modulo gsm sono un ausilio, ma non sostituiscono le mani di qualcuno.
E' triste, ma è così.
Intanto aspetto il mezzo busto... :-)
A presto