Visualizza la versione completa : Palaemonetes antennarius
Paolo Piccinelli
22-05-2008, 15:38
Ciao cari,
domenica sera un mio caro amico che fa l'agricoltore è venuto a cena da me e, vedendo i miei gamberetti, mi ha detto: "io li ho nel fosso davanti casa!!!" -05 -05 -05
Oggi sono andato a vedere di persona e in effetti ho verificato che sono decine e decine di gamberetti italiani, i palamonetes antennarius.
Non c'è bisogno di dirvi che ho già pensato ad una vaschetta tutta per loro... sapete se si possono prelevare e, in tal caso, sono facili da allevare o rischierei di vederli morire in vasca?
Il loro ambiente ora è un fontanile di acqua sorgiva a circa 7°C, con corrente vivace e molto ossigenato... consigli?!? :-)
che dimensioni hanno?
piu o meno quelle della caridina japonica?
se si, ne ho a bizzeffe al trasimeno e vivono in acque dai 35 agli 0 gradi..
ma non so se siano loro..dalle foto on line sembra di si..
:-))
e cmq..
I pochi lavori condotti sulla biologia ed ecologia del Gamberetto di fiume riportano quale ambiente preferito dalla specie le acque calme di laghi o del corso inferiore dei fiumi, in cui occupa le zone ricche di vegetazione ripariale. Uno dei fattori ambientali limitanti la sua distribuzione è la temperatura, e quindi indirettamente, la latitudine. La riproduzione della specie si realizza infatti ad una temperatura superiore ai 18-20 °C, che si deve mantenere per almeno 3-4 mesi. Oltre al pH, che deve essere superiore a 8, anche la salinità costituisce un fattore critico per la sopravvivenza della specie, che solo per brevi periodi tollera una salinità maggiore al 20
:-))
e ancora
Distribuzione Geografica: Italia, Iugoslavia (Dalmazia), Grecia (anche alcune isole dello ionio e dell’Egeo) e la Turchia. Nel nostro paese si trova in tutte le regioni continentali e peninsulari adriatiche, in una parte di quelle tirreniche e in Sicilia, dove lo si può trovare nelle lagune con salinità non superiore al 10#12%, nei laghi interni (Garda, Trasimeno, e Lago di Bolsena) e in molti fiumi compreso il Po e il Tevere.
Riproduzione: la riproduzione ha luogo tra l’inizio della primavera e l’estate. Le uova, da 40 a 100, hanno un diametro di 1,2 – 1,5 mm. e anche se gli embrioni escono da esse in una stato avanzato, le larve, planctoniche, devono passare attraverso 5 mutazioni prima di sviluppare l’habitus di adulto.
spero di essere stato d aiuto al mio spirito guida
:-D :-D :-D
Paolo Piccinelli, qui http://www.acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=103493 dite che sono protetti!
#24
qua da me ce ne sono a bizzeffe..
mi sembra strano che siano a rischio
#24
Paolo Piccinelli
23-05-2008, 07:54
La letteratura è contraddittoria... in alcune zone sono protetti, in altre sono usati come esche per la pesca del persico #23
Su www.vergari.it (sito MOOOLTO attendibile) c'è un warning che dice che dopo un periodo in acqua calda muoiono... poi leggi che c'è chi li alleva anche sul terrazzo di casa... insomma, vorrei sentire se qualcuno ha esperienza diretta di allevamento ;-)
Grazie mille degli interventi :-))
La letteratura è contraddittoria... in alcune zone sono protetti, in altre sono usati come esche per la pesca del persico
concordo
è cio' che avviene al Trasimeno
:-))
vinci_s79
24-05-2008, 00:25
Paolo giusto in questi giorni mi stavo scervellando su quale specie di caridine inserire nel mio acquarietto da 20lt mica me ne manderesti una decina :-)) -63
Paolo Piccinelli
24-05-2008, 18:19
vinci_s79, prima devo capire se ti arrivano vivi, poi ci si risente ;-)
vinci_s79
25-05-2008, 12:52
OK ;-)
cardisomacarnifex
25-05-2008, 15:36
Il gamberetto di fiume nostrano non figura, a quanto mi risulta, in nessuna legge "importante " sulla tutela della fauna (43/92/CE, BERNA, ecc.). Credo però che alcune regioni, in base a rilevamente sul proprio territorio, abbiano deciso di proteggerli perchè localmente a rischio. Quindi ognuno dovrebbe consultare la legislazione della propria regione per informarsi meglio.
Personalmente, visto che le condizioni delle acque interne sono in via di deterioramento un po' ovunque, eviterei a priori di prenderlo, per evitare di danneggiare le popolazioni. Una alternativa valida sono i tropicali Macrobrachium.
vinci_s79
25-05-2008, 16:37
Credo che tu debba consultare il testo unico delle regioni,o delle ordinanze dove è trattato l'argomento di "specie protetta", almeno così dice il mio assistente legale(la mia fidanzata :-)) )
PAOLO, cmq il viaggio che dovrebbero affrontare si è accorciato in quanto ormai lavoro in calabria e quindi mi sono trasferito qua #23
Paolo Piccinelli
26-05-2008, 07:46
...per ora rinvio la cattura... non ho ancora notizie certe sulla sopravvivenza alle diverse temperature; sabato ho incontrato un espertone di allevamento all'aria aperta e mi ha confermato la sua perplessità... #24 #24 #24
Per ora li lascio sguazzare nel fosso!!!
L'idea era di catturarli, riprodurli, tenermi qualche piccolo e reimmetterli... ;-)
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