Visualizza la versione completa : aree anossiche x batteri pseudomonas
anche se è un fattore di"culo" :-)) riuscire ad avere qst batteri,vorrei avere qualche dritta,tecnica per riuscirvici #21 grazie
BERA001, usare un fondo molto fine ma abbastanza alto, l'inconveniente è che si rischia che si compatti troppo, quindi inserire anche ghiaia mischiata alla sabbia............nel marino ci sono animali che vivendo sotto sabbia aiutano a rimescolare il fondo evitando che si compatti troppo.............nel dolce questo è più difficile data la scarstà di micrfauna bentonica..............in parole povere è proprio una questione di cu..lo.
domanda?se io metto un riscardatore sotto il fondo compatto e ogni tanto lo accendo nn aiuta ilriciclo ossigeno/acqua #24
sarebbe più indicato un cavetto riscaldante, questo favorisce molto lo scambio d'acqua, ma secondo me arricchisce troppo il fondo di ossigeno, si otterrebbe come risultato la formazioni di colonie nitrificanti anzichè denitrificanti.
-20 si si intendevo il cavetto,ne ho uno da 100 watt già in posizione,pensavo che a usarlo ogni tanto evitavo il formarsi di sacche di acido solfidrico
BERA001, eviti sicuramente, ma come dicevo non è la soluzione.
-20 niente allora mi arrendo #06
Paolo Piccinelli
16-04-2008, 11:39
Ingredienti:
A- 8-10 cm di lapillo lavico: a grana grossa vicino al fondo mescolato con torba o terricico e a grana fine in superficie
B- un anno almeno di maturazione
C- poche e nulle le sifonature
D- un sacco di lumachine "melanoides tubercolata"
E- tanto -63 -63 -63
La cosa si può fare, ma la devi seguire MOLTO attentamente, altrimenti da zone anaerobiche passi a zone anossiche e sono guai ;-)
ok,io la torba ce l ho sul fondo con il riscaldatore a filo,poi ho messo una rete per evitare che i pesci la muovino e sporchino l acqua(astronotus)e x -sopra ho gia preso il lapillo.però a quanto mi dici dovrei mescolare la torba con lapillo(quindi togliere la rete)e poi sopra un terriccio classico in grana fine(nn sabbia?) #22
Paolo Piccinelli
16-04-2008, 13:40
io farei torba + terriccio fertilizzante per acquari (tipo deponit mix) mista a lapillo grana 10#12 mm (quello da giardinaggio) per 5-6 cm e sopra solo lapillo lavico a granulometria fine (è difficile da trovare, ma nei depositi edili c'è) per altri 5 cm.
La parte di solo lapillo smossa dalle lumache dovrebbe far sì che i detriti penetrino nel fondo e vengano degradati lentamente... giù in fondo arriveranno già pre-digeriti e pronti per i batteri anaerobi e le radici delle piante (NB: molte piante!!!)
Per dovere di correttezza è meglio parlare di anaerobicità più che di anossicità,quest'ultima decisamente da evitare.
BERA001, fai un cerca nel forum con il termine "fanghi",per limitare i risultati ti consiglio di farla ristretta alle sole sezioni,"chimica","tecnica","allestimenti".Troverai sicuramente molte informazioni e discussioni interesanti.
Sarebbe opportuno,qual'ora si rendesse necessario,che eventuali domande le posti su un 3d che la ricerca ti avrà restituito(ovviamente quello che riterrai più idoneo).In questo modo si eviterà la ripetizione di concetti già espressi(e in un argomento del genere posso garantirti che non sono pochi), e la dispersione di info.
comunque sia, la superfice del fondo sabbioso deve essere lambita da un flusso d'acqua lentissimo, per cui credo sia meglio cercare di realizzare un fondo riducente in uno scomparto della sump.
inoltre credo che il fattore luce sia da non sottovalutare. Infatti i batteri riducenti utilizzano fonti di carbonio per chiudere il ciclo dell'azoto, nel marino per accelerare il metabolismo dei batteri si utilizzano fonti di carbonio quali zucchero, vodka, alcool ecc........ma questo è un altro discorso, comunque la luce somministrata con fotoperiodo favorisce la formazione di microalghe unicellulari nei primi strati di fondo sabbioso e come conseguenza della fotosintesi delle alghe si ha formazione di o2 e glucosio utilizzabile dai batteri pseudomonas come fonte di carbonio.
Il discorso è abbastanza complesso.........e l'ho ridotto in poche righe, ma possiamo anche approfondirlo. ;-)
Sarebbe interessante sperimentare una cosa del genere.
Paolo Piccinelli
16-04-2008, 15:46
Sarebbe interessante sperimentare una cosa del genere.
...se tutto va bene io inizio in Agosto... approfitterò della vostra somma scienza, come al solito ;-) ;-) ;-)
potrebbe uscirne un buon articolo una volta sperimentato il tutto, purtroppo i tempi in gioco sono abbastanza lunghi.
comunque sposto in chimica.
Sperimentare cosa???e la vasca di cyana, il filtro di luca,gli esperimenti di Poldo, mi pare che in tal senso abbiano fornito ampie ed esaustive risposte.
Sicuramente nel dolce ci sono delle oggettive difficoltà per riprodurre quello che nel marino è un DSB(mi sembra si chiami cosi),ma nel dolce ci sono i fanghi di sedimentazione,che nei giusti tempi portano ad avere un ambiente ossidoriducente.Il problema è che questo genere di "faccende" abbisognano dei loro tempi(leggi mesi, se non anni),e spesso non si è sufficientemente pazienti perche si vuole ottenere dei risultati nell'immediato.
Personalmente posso dire che questi risultati li ho toccati con mano, prima con il 240litri( il cui fondo di ben 14 anni non è mai stato sifonato), e ora con il 420litri si inizia a vedere qualcosa,ma è ancora relativamente giovane per avere certezze.
Paolo Piccinelli
16-04-2008, 16:33
Io nel cayman inizio a vedere una riduzione di no3 dopo 14 mesi e chili di fango sedimantato nel fondo... prima sifonavo la cacca degli scalari, ora più nemmeno quella perchè ho i panduro.
Al posto delle lumache ho 50 caridine che rimestando i granelli in superficie fanno affondare le schifezze... il fondo che ho in mente dovrebbe accelerare un pochetto le cose, ma sempre di un orizzonte molto lungo si parla.
Massimo, tutte le esperienze che hai citato li ho sotto osservazione da mesi... sono il mio libro di testo vivente.
Vorrei cercare di coniugarli all'esperienza che ho fatto col siporax lo scorso anno usando il lapillo come substrato per l'intero fondo (siporax naturale a basso costo).
In tal modo vorrei realizzare una miriade di microclimi anaerobici nel fondo... boh, vedremo... #24
Microche???
Questo è un prcesso che non si può accellerare perche ha bisogno dei suoi tempi,e modi,per formarsi.
Come fai a dire che il responsabile della riduzione dei nitrati sia il fondo, e non le piante che sono in buona salute???
Il 240 litri a cui ho fatto riferimento è stato per oltre un anno senza piante, eppure i nitrati e erano notevolemente bassi e li il fondo aveva gia quasi 10 anni.
Paolo Piccinelli
16-04-2008, 17:29
Penso che il processo si possa accelerare creando delle minuscole sacche anossiche come avviene nel siporax.
Avevo riduzione di nitrati nel tubo denitrificatore pieno di siporax, quindi vorrei ricreare la stessa cosa in grande con tutto il fondo di una 500 e rotti litri fatto col lapillo... con poca circolazione d'acqua la cosa sarà più lenta sia a formarsi che ad esaurirsi (sempre che si esauriscano le cavità di 50 litri di lapillo)... ma sepre più veloce che in un fondo "convenzionale" in ghiaietto.
Ripeto, ci voglio provare avendo una ragionevole convinzione che funzioni e nessuna certezza.
Riguardo al cayman, vedo salire un sacco di bollicine dal fondo anche a luci spente, quindi tenderei ad escludere l'ossigeno... mi restano co2 da decomposizione e azoto... il calo di nitrati (lieve, beninteso) mi fa sperare per il secondo #13
il discorso sarà sicuramente stato affrontato ma volevo porre delle mie domande su risposte che magari nn capivo,es. ieri dalle 21 alle 4!mi son letto tutto sull illuminazione(t8,t9,pl,par,lumex,kelvin ecc -05 )quindi nn domando perchè è più semplice o veloce,però questa domanda era dedicata al mio fondo visto che ho gia messo torba e riscaldamento e comperato lapillo
ho capito mi prendo un denitratore della ruwal -20
scriptors
21-04-2008, 17:26
comunque per i nitrati ci sono le piante, basta metterne qualcuna in più e bisogna andare con in nitrato di potassio a iosa :-D
ps. scusate la battuta ... ma perchè perdere la testa quando la suluzione è più semplice e 'gradevole alla vista'
perchè ho 2 astronotus,2 venustus e solo 140 watt in una vasca di 2 metri con acqua ambrata
scriptors
23-04-2008, 09:23
a parte portare gli astronotus al guinzaglio :-D , non sono riuscito a trovare foto del venustus #09
ho letto comunque che cespuglioni di piante galleggianti non dovrebbero avere grossi problemi con i primi (se li mettono dove più gli piace) ... e fanno quasi il miracolo stando sotto la luce ;-)
per il resto io vedrei bene un filtro lentissimo che nitrifica nella parte superficiale e potrebbe diventare denitrificante in quella sottostante
viene da chiedermi ad ossigeno come stai #24 (ho visto adesso l'aeratore ;-) )
scriptors
23-04-2008, 11:55
ps. dimenticavo ... #23
ovviamente il filtro lentissimo come SECONDO filtro, non in sostituzione del normale filtro biologico #36#
ops dimenticavo ho anche un arowana(quindi niente piante galleggianti :-)) ) di filtri ho 2 ex 1200.ossigeno?l areatore nn lo metto,metterò un oxidator per l ossigeno
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