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Paolo Piccinelli
11-03-2008, 16:15
http://s1.postimage.org/qsUC9.jpg (http://www.postimage.org/image.php?v=gxqsUC9)

Nome comune:
Alghe verdi a ciuffo

Nome scientifico:
Genere Phitophora

Descrizione:
Le alghe verdi a ciuffo sono alghe verdi monocellulari che si riproducono sia sessualmente che asessualmente tramite zoospore.
Le spore, separate dall’alga genitrice, formano un nuovo filamento che subito inizia a riprodursi.
Le alghe a ciuffo compaiono in vasca come batuffoli cotonosi di un verde intenso, solitamente attaccati a legni o rocce molto illuminati; non attaccano le piante, quindi spesso sono considerate decorazioni bizzarre per tronchi ed arredi e tollerate.
Solitamente valori di nitrati e di fosfati molto alti sono elementi scatenanti per queste alghe. I pesci vegetariani asportano solo le parti giovani e tenere.

Principali fattori scatenanti:
Hanno esigenze molto simili a quelle delle piante superiori, quindi in acquario trovano le condizioni adatte per svilupparsi, preferiscono di norma acqua pulita e poco mossa
Valori elevati di nitrati e una luce non idonea (spettri con gradazione errata, oppure lampade vecchie) ne favoriscono la comparsa e lo sviluppo.
Non sono comunque dannose per piante e pesci, poiché crescono solo sugli arredi; la loro comparsa deve però costituire un serio campanello d’allarme.

Principali metodi di prevenzione:
Il modo migliore per contenere lo sviluppo delle alghe in generale e di queste in particolare è mettere le piante nelle condizioni migliori per poter competere.
Scegliere il giusto spettro luminoso (tipicamente fra 4000°k e 6500°k) e mantenere bassi valori di inquinanti da decomposizione (soprattutto nitrati e fosfati) previene la loro comparsa e ne limita la diffusione.

Organismi antagonisti:
I pesci alghivori mangiano solo la parte giovane e tenera dell’alga, quindi sono utili per prevenirne l’insorgenza, ma inutili per controllare una infestazione già in corso.
I crostacei di preferenza agiscono nello stesso modo, ma se tenuti in regime alimentare ridotto se ne nutrono volentieri.
I gasteropodi come le ampullarie e le neritine sono efficaci, ma la loro azione si espleta in tempi abbastanza lunghi (sono lumache!).

Prodotti chimici efficaci:
L’uso di sostanze chimiche per combattere le alghe verdi a ciuffo è sconsigliato, in quanto tali alghe hanno esigenze del tutto simili a quelle delle piante superiori, quindi qualsiasi trattamento chimico avrebbe effetto dannoso anche sulle piante ed avrebbe efficacia limitata ed effetto solo temporaneo.

Strategie di successo contro le infestazioni:
L’arma più efficace per combattere le infestazioni da verdi a ciuffo sono i crostacei alghivori come le caridine e le neocaridine, che ne sono ghiotti.
La rimozione meccanica dei ciuffi è un’alternativa valida, ma è un’operazione lunga e fastidiosa.
Per le vasche sovraffollate l’unico rimedio è ridurre il numero di pesci ed aumentare se possibile la biomassa vegetale introducendo altre piante.
L’uso di resine sintetiche è un palliativo momentaneo, a meno che non si utilizzino in via permanente (costoso oltre che artificioso), inoltre basta una svista e il sistema collassa rapidamente.
In pratica le strade per combattere questo tipo di alghe sono due: mangiarle o farle morire di fame… la prima strada è repressiva, la seconda è preventiva.