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Visualizza la versione completa : [RIPRODUZIONE]Avannotti...cure e svezzamento


TuKo
04-03-2008, 11:37
Ho aperto questo 3D di discussione,per confrontare le esperienze di riproduzione in vasca.
Sappiamo tutti che a causa delle riproduzioni intensive, che vengono fatte presso gli allevamenti, i pesci tendono a perdere -perche sottratti ai genitori(ad onor del vero neanche li vedono)- ogni riferimento di cure parentali.Un classico esempio di questo fenomeno sono gli scalari.
Credo,almeno per quello che ho osservato nelle mie vasche, che anche i ciclidi nani stanno prendendo questa piega.E' lecito pensare che le prime riproduzioni falliscono per questo???
Facendo riferimento ad un mio recente passato ho visto che nei ciclidi nani,in particolare nelle femmine, avviene una specie di autoapprendimento.Mi spiego meglio.Man mano che passa il tempo e le ripro si susseguono con una cadenza ciclica,la femmina è in grado di accudire la prole per un tempo sempre maggiore,se paragonato alla deposizione precedente.Ovvio che in una vasca dedicata si necessita sempre dell'apporto esterno per quello che concerne l'alimentazione degli avannotti.
Un altro fenomeno che ho osservato è l'insegnamento della madre del territorio circostante.Teatro di questo "spettacolo" è stato il 420 litri.In questa realtà convivono,5 laetacara dorsigera e un trio(1M+2F) di Nannacara anomala.Per le Dorsigera è troppo presto per riportare delle impressioni,in quanto quando le ho prese, erano piccole e solo negli ultimi 4 mesi si è formata la coppia che è gia alla 2a deposizione.Quindi vado a bomba sulle nannacara.Avendo 2 femmine ho potuto vedere i comportamenti dei 2 esemplari.Ognuna di loro depone sempre nello stesso luogo,ma una volta che gli avannotti iniziano a nuotare c'è un pellegrinaggio della prole con tappe fisse che sono le stesse della riproduzione precedente.Ad ogni riproduzione vedo che gli avannotti "guadagnano" dei giorni di vita in maggior numero rispetto a quella precedente(le prime si "consumavano" nell'arco di 3 - 4 gg,oggi siamo ad oltre 2 settimane,il tutto senza fornire un alimentazione esterna che vada oltre la normale cadenza della vasca).Questo "guadagno" di giorni fa si che la femmina aumenti di tappa in tappa questo ipotetico giro prefissato.Dato che questo fenomeno non è circoscritto ad un solo esemplare,ma entrambe le femmine hanno questa prerogativa.Penso che sia un qualcosa riconducibile ad una maggiore esperienza della madre,che porta ad avere uno svezzamento qualitativamente migliore.
Un altro indizio che mi ha portato a formare questo pensiero sono state le femmine di caca che si sono riprodotte nel vecchio 240 litri.Anche in questo la prole è stata sempre svezzata dalla madre.Il risultato è stato che le femmine che ho ceduto,almeno l'80% di esse hanno portato felicemente avanti le riproduzioni sin dall prima deposizione.Per altri ciclidi non posso riportare esperieze simili in quanto sono state sempre in vasche dedicate.

Qualcuno di voi ha riscontrato lo stesso fenomeno???
Di tutto ciò cosa ne pensate???

Danzinger
04-03-2008, 13:17
Io posso portarti 3 esempi su tutti.

Pelvicachromis: per evitare eccessiva consanguineità avevo 4 coppie e ho venduto parecchi loro figlioletti, prendendo maschi e femmine di genitori diversi.
Tutte le 4 coppie portavano avanti con le cure parentali i piccoli per circa 45 giorni,poi ero costretto a togliere i piccoli perchè gia c'erano nuovi nati in vasca.

Tutte le coppie formate dai loro figli hanno portato avanti i piccoli entro la seconda deposizione.

Scalari(qui stendamo un velo pietoso): avevo diverse coppie che con enormi sacrifici alla fine hanno portato avanti la prole. Le coppie formate di loro figli hanno tutte(quelle con cui sono rimasto in contatto con i possessori)comportamento riproduttivo corretto riguardo le cure parentali.
Il fratello della mia ragazza ha una coppia formatasi da esemplari presi in negozio e sono alla 15-16 deposizione e non si arriva al secondo giorno.

C'è da dire che però una volta ho allevato dei piccoli di caca in artificiale e i nuovi nati una volta che si sono riprodotti a loro volta non mi hanno dato problemi per quanto riguarda le cure parentali,solo che prima di arrivare ad una rirpoduzione fruttuosa ne hanno perse diverse.

Ciao Tommaso.

TuKo
04-03-2008, 14:24
Danzinger, ma tu nelle ripro che hai avuto in vasca fornivi un alimentazione esterna??

Danzinger
04-03-2008, 16:24
Si,infatti ho trovato molto interessante il discorso che hai fatto sull'alimentazione dei piccoli.
Purtroppo non ho esperienze in merito,quindi ho dato il mio contributo solo riguardo le cure parentali. :-)

Lssah
04-03-2008, 16:35
io recentemente ho vseguito 5-6 covate di pseudocrenilabrus nicholsi ,che è un incubatore orale africano (un ex haplochromino).

ho notato come la differenza d età delle madri lasciasse il segno.
la prima covata della piu giovane è finita molto presto e appena sputati i piccoli li ha mangiati.
la femmina piu grossa invece ha portato a termine 3 covate,e per scrupolo le ho sottratto i piccoli al secondo giorno quando ho notato come la "nuvola" stesse subendo forti decimazioni.

ho sempre fornito un alimnetazione esterna (cyclops liofilizzato).
ora in vasca con i genitori sguazzano 3 piccoli della primissima covata che quindi hanno qualche mese...

Danzinger
04-03-2008, 16:43
ho notato come la differenza d età delle madri lasciasse il segno.
la prima covata della piu giovane è finita molto presto e appena sputati i piccoli li ha mangiati

Li ha mangiati stesso lei?
A me invece capita che appena li sputi arrivino gli altri e li fanno fuori.

Lssah
04-03-2008, 16:57
no, la femmina piu grande dubito li mangiasse lei..almeno non l ho mai colta in fallo,temo li mangiassero gli altri.

quella piu giovane invece penso stremata dalla fame li mangiava lei stessa

TuKo
06-03-2008, 22:23
Stasera ho avuto un ulteriore conferma con le dorsigera.Nella ripro precedente(non andata oltre il 3° giorno di nuoto degli avannotti) i "coniugi con la nuvola" non erano andati oltre i 10cm da fondo,questa sera si sono spinti oltre metà vasca e siamo al termine della 1a settimana di nuoto libero.
Rispetto alla coppia di nannacara, il maschio di dorsigena, risulta decisamente più attivo nella difesa della prole,in piena sintonia con la femmina.