michele
02-03-2008, 22:20
Ecco qualche informazione sugli enchitrei, ho visto che un ragazzo sul mercatino li vende e quindi ho deciso di mettere qualche informazione in più su questa interessante fonte di cibo vivo. Una delle tante che esistono e che ho sperimentato.
Si tratta di piccoli vermi bianchi di semplice allevamento, costituiscono un'ottima fonte di cibo vivo per i nostri amici pesci. Le specie di enchitrei che si reperiscono comunemente sono E. bucholzi (noti come Grindal) e E. albidus. Ie metodologie di allevamento sono le medesime e la differenza sostanziale tra le due varianti è nella misura, infatti i Grindal rimangono di dimensioni più ridotte (1/1,5 cm) ma hanno una velocità di riproduzione più elevata. Per Allevare questi vermi sarà necessario un contenitore con coperchio (personalmente adopero una vaschetta di plastica di quelle dei pesci rossi) che riempiremo con della terra o della torba da giardinaggio (va bene anche un mix delle due). Per sicurezza ho usato un substrato senza fertilizzanti aggiunti e ho provveduto precedentemente a “sterilizzare” il tutto passando la terra nel microonde. In seguito sarà necessario mantenere costantemente il terreno umido ma non bagnato, ideale allo scopo sono i nebulizzatori (gli “spruzzini”). Una volta preparata la casetta dei vermi basterà inserire uno starter di Enchitrei e collocare la vaschetta in un posto temperato al riparo dai raggi diretti del sole (personalmente ho ottenuto i risultati migliori tenendo il contenitore in casa a temperatura ambiente). Per inserire lo starter nel contenitore per l'allevamento consiglio di non svuotare la terra dove è inserita la coltura iniziale ma sarebbe meglio a mio avviso adagiare un piccolo vetrino con sopra del cibo inumidito e aspettare che gli enchitrei vi salgano per mangiare, a quel punto si prenderà il vetrino e delicatamente si sposteranno i vermi nella nuova casa. (questo per evitare di immettere nella vaschetta di destinazione eventuali acari o parassiti che potrebbero danneggiare la coltura). Alimentare la coltura sarà estremamente economico e semplice, gli alimenti che si possono utilizzare sono davvero moltissimi ho notato che mangiano praticamente di tutto, l'unica accortezza sarà quella di somministrare quantità di cibo ridotte in modo che nell'arco di alcune ore sparisca tutto (personalmente mi trovo molto bene con le scaglie di cibo per pesci, sarà infatti sufficiente adagiare una piccola quantità di cibo, inumidirlo e nel giro di pochi minuti i vermi usciranno dal terreno e inizieranno a mangiare). Il cibo dovrà sempre essere consumato totalmente prima che ammuffisca, in caso contrario sarà sintomo di un'eccessiva dose di cibo o un eccessivo ritmo di alimentazione e comunque i resti andranno rimossi.
Il metodo più semplice di raccogliere gli enchitrei è quello, come già detto, di sistemare un vetrino sul terriccio, mettere quindi un po' di cibo sopra e inumidire il tutto. Dopo poche ore avremo molti vermi sul vetrino e potremo così raccoglierli facilmente. Va ricordato che è molto importante controllare che il ritmo di riproduzione sia adeguato al ritmo con cui andremo a prelevare i vermi, sarà pertanto necessario attendere almeno 3 settimane prima di iniziare a prelevare enchitrei per dar modo allo starter di riprodursi.
Una volta avviato il nostro piccolo allevamento va tenuto presente che questi vermi sono molto proteici e ricchi di grassi ed è quindi consigliabile un uso limitato (1-2 volte alla settimana).
Si tratta di piccoli vermi bianchi di semplice allevamento, costituiscono un'ottima fonte di cibo vivo per i nostri amici pesci. Le specie di enchitrei che si reperiscono comunemente sono E. bucholzi (noti come Grindal) e E. albidus. Ie metodologie di allevamento sono le medesime e la differenza sostanziale tra le due varianti è nella misura, infatti i Grindal rimangono di dimensioni più ridotte (1/1,5 cm) ma hanno una velocità di riproduzione più elevata. Per Allevare questi vermi sarà necessario un contenitore con coperchio (personalmente adopero una vaschetta di plastica di quelle dei pesci rossi) che riempiremo con della terra o della torba da giardinaggio (va bene anche un mix delle due). Per sicurezza ho usato un substrato senza fertilizzanti aggiunti e ho provveduto precedentemente a “sterilizzare” il tutto passando la terra nel microonde. In seguito sarà necessario mantenere costantemente il terreno umido ma non bagnato, ideale allo scopo sono i nebulizzatori (gli “spruzzini”). Una volta preparata la casetta dei vermi basterà inserire uno starter di Enchitrei e collocare la vaschetta in un posto temperato al riparo dai raggi diretti del sole (personalmente ho ottenuto i risultati migliori tenendo il contenitore in casa a temperatura ambiente). Per inserire lo starter nel contenitore per l'allevamento consiglio di non svuotare la terra dove è inserita la coltura iniziale ma sarebbe meglio a mio avviso adagiare un piccolo vetrino con sopra del cibo inumidito e aspettare che gli enchitrei vi salgano per mangiare, a quel punto si prenderà il vetrino e delicatamente si sposteranno i vermi nella nuova casa. (questo per evitare di immettere nella vaschetta di destinazione eventuali acari o parassiti che potrebbero danneggiare la coltura). Alimentare la coltura sarà estremamente economico e semplice, gli alimenti che si possono utilizzare sono davvero moltissimi ho notato che mangiano praticamente di tutto, l'unica accortezza sarà quella di somministrare quantità di cibo ridotte in modo che nell'arco di alcune ore sparisca tutto (personalmente mi trovo molto bene con le scaglie di cibo per pesci, sarà infatti sufficiente adagiare una piccola quantità di cibo, inumidirlo e nel giro di pochi minuti i vermi usciranno dal terreno e inizieranno a mangiare). Il cibo dovrà sempre essere consumato totalmente prima che ammuffisca, in caso contrario sarà sintomo di un'eccessiva dose di cibo o un eccessivo ritmo di alimentazione e comunque i resti andranno rimossi.
Il metodo più semplice di raccogliere gli enchitrei è quello, come già detto, di sistemare un vetrino sul terriccio, mettere quindi un po' di cibo sopra e inumidire il tutto. Dopo poche ore avremo molti vermi sul vetrino e potremo così raccoglierli facilmente. Va ricordato che è molto importante controllare che il ritmo di riproduzione sia adeguato al ritmo con cui andremo a prelevare i vermi, sarà pertanto necessario attendere almeno 3 settimane prima di iniziare a prelevare enchitrei per dar modo allo starter di riprodursi.
Una volta avviato il nostro piccolo allevamento va tenuto presente che questi vermi sono molto proteici e ricchi di grassi ed è quindi consigliabile un uso limitato (1-2 volte alla settimana).