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Visualizza la versione completa : sulla varietà degli scalari - dubbi


mikuntu
21-02-2008, 16:19
ricopio qui stralci di conversazioni da un altro thread (in sweet bar: scusate ma questi sono colorati artificialmente o esistono veramente? | si palrava di una verietà di Scalare con colorazione blu sugli opercoli branchiali e sulla pianna anale ), per facilitare il discorso su questo argomento:


mikuntu:
4Angel, non vorrei dire "eresie" ma..

qualche tempo fa il mio negoziante mi regalò una pila di vecchie riviste ( e per vecchie intendo dell'80/90 ), sapendo che mi piace molto leggere e informarmi sull'acquariofilia..
beh in una di quelle, credo del '95 o giù di lì, si parlava di scalari varietà verde.. questi erano stato frutto di selezioni e non di colorazione artificiale: nel senso che una volta per casualità videro in una generazione di appena nati un riflesso verde, prsero quegli esemplari e li cominciarono a far accoppiare con esemplari con la stessa peculiarità.. fino ad avere scalari che hanno le branchie con una fotre sfumatura di verde ( e li vendevano a.. tantsissimo! )..

quindi perchè non potrebbero anch'essi essere frutto di sole selezioni di accoppiamento? invece che con la sfumatura verde, quella blu...


su questo argomento volevo porti una domanda un pò "etica".. come hai già letto altre volte sto cercando di riprodurre più fedelmente possibile un piccolo biotopo.. considerando questo c'è però una ( secondo me ) discordanza: mi sono innamorata degli scalari veiltail leopard.. anche questi sono frutto di selezioni oppure è possibile, anche solo qualche esemplare dato dal caso di accoppiamento, trovarli in natura? se non questi ci sono altri scalari in natura non con la sola colorazione "selvatica"? o visto il nome son solo quelli i veri selvatici..

insomma la domanda si potrebbe sintetizzare così: tutti i tipi di varietà che esistono, in qualche modo sono ritrovabili in natura? infondo le selezioni di questo tipo, solo per accostamento di varie caratteristiche, per caso, potrebbero anche ripetersi in natura.. o no?

averidan
Le colorazioni particolari in natura sono fortemente svantaggiate, perché un animale di branco (solitamente gli animali di branco sono prede per altri animali) che presenta colorazione difforme dal resto del branco si nota di più, e quindi viene predato con maggiore facilità...
E' una questione di sopravvivenza.
Persino il lupo (che è un animale gregario e di branco, ma non è una preda, semmai un cacciatore, l'unico pericolo per lui è l'uomo) scaccia i suoi elementi che presentano colorazioni atipiche, come gli esemplari tutti o parzialmente neri o bianchi/albinotici.

Il fatto che POTENZIALMENTE un gruppo di animali presenti una grande variabilità genetica (come è appunto per le livree dei pesci) non significa che poi questa variabilità venga fuori e si evolva in una nuova varietà o addirittura specie.
Alcune volte si, altre no.
Per esempio il Leopardo ha una forma melaminica, che si chiama Pantera Nera.
In teoria sono due varietà distinte, ma si reincrociano fra loro.
Esistono addirittura dei soggetti con solo la testa nera, e il resto del corpo con colorazione normale!

Insomma, Madre Natura ha dato ad ogni animale una grande potenzialità, che sta nascosta nei geni... questa potenzialità serve agli animali per sopravvivere nel modo migliore nel mondo esterno. Se gli stimoli esterni non lo richiedono, una certa caratteristica non si esprimerà mai, al contrario se invece una certa specifica caratteristica diventa col tempo necessaria, prima o poi quella specie la tirerà fuori (se disponibile nel suo corredo genetico) oppure la specie si estinguerà molto in fretta.
E' la legge del più furbo e del più svelto, non del più forte, che fa la sopravvivenza della specie.


4Angel
Direi che averidan è stata molto esauriente.... Posso solo aggiungere che la colorazione selvatica è quella che è sopravvissuta in natura in quanto gli scalari, nascondendosi in mezzo alle radici subacquee, con le bande classiche diventano praticamente invisibili.

averidan
Infatti,
tipicamente il biotopo dello Scalare è in zone dove ci sono poche piante (di solito quelle a fusto lungo, o le Vallisnerie che sono affusolate) e molte radici, quindi la colorazione migliore e più efficiente in termini di sopravvivenza era quella a bande alterne, che nel corso del tempo hanno sviluppato sia lo Pterophyllum Scalare che l'Altum (meraviglioso animale!), e anche il Discus!
Gli Scalari e i Discus di selezione non durerebbero 5 minuti in natura, troppo facilmente predabili! Per non parlare dei comportamenti sociali, ma la storia si fa lunga...
Madre Natura è il più grande Architetto mai esistito!


mikuntu
capisco..

giusto per chiacchierare un pò sull'argomento..

quindi in sostanza le colorazioni selezionate sarebbero possibili in linea di massima in natura, ma sarebbero svantaggiate.. certo questo handicap non si presenta in una vasca racchiusa tra 5 vetri, proprio perchè ( apparte qualche folle ) non si inseriscono i predatori di questo pesce.

quindi apparte il discorso della fattibilità di sopravvivenza degli esemplari "diversi" in natura, non si presentano altri svantaggi sul fronte "etico" come invece si dovrebbero ( e, secondo me, si devono ) porre per gli esemplari colorati artificialmente..

in sostanza dal punto di vista delle nostre vasche e del nostro buonsenso, quelli frutto di selezioni di accoppiamento non sono, come invece quelli colorati artificialmente, da considerarsi esattamente contro natura, nel senso che in linea di massima, se nel loro biotopo non fossero presenti predatori, potrebbero prolificare anche loro..

sto facendo questo discorso perch a breve ( un paio di settimane o tre, dipende dalla maturazione ) dovrò fare la mia scelta, e non ero sicura se le colorazioni selezionate fossero da considerarsi contro natura o meno..

questa, dopo le vostre risposte, è la mia considerazione: in natura gli esemplari diversi potrebbero comunque nascere per casualità, ma verrebbero allontanati dal branco per motivi di sicurezza interna, per evitare in sostanza attacchi dai predatori per la mancata mimetizzazione; quindi paradossalmente se si trovassero in natura questi esemplari, prendendoli e portandoli nelle nostre vasche li salveremmo da fine certa. quindi quelli allevati secondo selezione di una certa peculiarità, non sono da considerarsi "antietici" come quelli colorati artificialmente.

fila come ragionamento?

perchè secondo questo ragionamento sono propensa a prendere i Leopard, altrimenti opterò per la colorazione selvatica.

4Angel
Mhà, io son contro i red parrot, incrocio ibrido e sterile, ma qualsiasi colore e forma delle pinne tu scelga, uno Pterophyllum scalare è uno Pterophyllum scalare. Indubbiamente.
Il fatto poi di piacere o meno è solo una questione soggettiva.

Ma perchè non apri un topic dove racchiudere tutte queste (giuste) domande anzichè fare (e farmi fare) lo slalom da una 3d all'altro? :-)

averidan
21-02-2008, 16:23
Allora riporto l'ultimo intervento (il mio...)

Dunque, a parte il piccolo problema che per tirare fuori certe colorazioni si fanno reincroci su reincroci, quindi si indeboliscono quei ceppi che si riproducono..., ed inoltre per avere la massima disponibilità del frutto di questi incroci i suddetti pesci vengono costretti a riproduzioni massive, senza che gli venga reso possibile prendersi cura della prole, per generazioni... con evidenti danni anche al patrimonio dei comportamenti sociali di quel pesce...
Beh, a parte questi particolari, puoi scegliere la colorazione che ti piace di più.
Non è il caso che tu ne faccia una questione di etica, per carità..., è bello che tu ci stia pensando su, questo si, depone certamente a favore della tua coscienza ecologica!
Ma di fatto l'ambiente acquario sarà sempre e comunque un pallido riflesso di quanto esiste in Natura, per quanto tu possa cercare di fare una vasca-biotopo, questo non sarà mai possibile, sappilo!
Dovresti avere una piscina olimpionica con 1 solo pesce, per fare qualcosa di vagamente simile ad un biotopo!
A tal proposito consiglio caldamente la lettura dell'articolo messo in evidenza, "Il senso dei Biotopi", scritto dal bravo Nebulus (che è pure mio conterraneo!), con interventi poi successivi anche di altri utenti:
http://www.acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=125704



Comunque..., qui lo dico e qui lo nego... anche io ho un debole per... i platy corallo e i molly baloon!! (e stiamo parlando di una selezione fatta pure su una deformità... ma mi piacciono, che posso farci?...)

mikuntu
21-02-2008, 16:23
4Anegl, ci sono altre degenerazioni sugli esemplari di altre varietà oltre la sterilità dei red parrot?

averidian, infatti era anche questo che temevo sulle varietà diverse dalla selvatica: problemi che queste comportano proprio agli esemplari, alla stregua della colorazione artificiale.

secondo voi i Leopard sono soggetti a qualche problema del genere?

mikuntu
21-02-2008, 16:31
Red Parrot ( per chi non lo sapesse, come me fino a 5 secondi fa ):

Questo splendido, coloratissimo pesce è in realtà un ibrido non presente in natura, frutto dell'accoppiamento in acquario tra due ciclidi di razza differente, più precisamente tra un C. Severum ed un C. Synspilum; viene classificato come appunto come C. Species.


splendido???????????? -05

ma come si fa a definire splendido un animale creato dal nulla???? è un mostro... -04


ecco cose del genere non sono paragonabili alle diverse varietà di scalare.. o sbaglio?

averidan
21-02-2008, 16:32
Ops... avevo già riportato io... Pazienza!
Comunque, riguardo ai platy e molly, certo, mi sento un pò una cacchina a tenere degli esemplari che sono frutto di una selezione mirata su una deformazione (spina dorsale contorta, che da appunto ai pesci quell'aria "a palloncino"...), però visto che comunque per il resto sono pesci piuttosto sani e robusti... beh, li tengo ugualmente...

Non credo che ci siano grandi controindicazioni sui Leopard, dopotutto non sono una selezione così spinta, la colorazione è "quasi" come quella naturale...
Tra l'altro se magari trovi qualche appassionato che ha una coppia e ti può dare qualche piccolo avresti magari anche la fortuna di evitarti problemi sulla questione della riproduzione, in futuro (se l'appassionato in questione fa riprodurre i suoi pesci nel modo naturale, ovvio...)
Comunque anche a me piacciono molto... hai mai visto i Black Lace, a proposito? Ora ti farò innamorare, mi sà... #18

averidan
21-02-2008, 16:34
Beh, guarda che in natura gli ibridi sono anche rari, ma esistono...
Madre Natura fa molti esperimenti, e talvolta uno di questi esperimenti (uno su un milione di milioni di tentativi) serve a far andare avanti una specie...

mikuntu
21-02-2008, 16:42
averidan, il problema è che sono tutti belli... io inizialmente da malata quale sono avevo pensato di prendere:

un black lace

un leopard chiaro

un leopard scuro

un german blu

un black

un gost

un gold perlscale

uno zebra


poi però ho desistito per evitare accoppiate strane #17

e soprattutto per evitare che mi innamorassi alla fin fine di più di una varietà che di un'altra e che proprio quella che mi piaceva di più non facesse parte della coppia che volgio far formare #06


però sono tutti così belli... http://www.tropicalfish.it/scalare/html/varieta.htm

mikuntu
21-02-2008, 16:44
averidan, si ma che siano sterili.. insomma capisco che Madre Natura sia un'architetto stravagante ( come lo sarò io #36# ).. però da qui ad avere un pesciotto che in natura morirebbe alla prima generazione.. #24 ( visto che è sterile deduco che lo ottengano nel far accoppiare sempre quelle due specie di ciclidi )

averidan
21-02-2008, 16:52
In realtà quello del Red Parrot è un segreto molto ben custodito...
Se fosse realmente un incrocio fra due specie (diverse, ma affini) dovrebbero esserci diverse forme intermedie fra i ceppi presenti sul mercato...
Invece, facci caso, il "red parrot" presenta una stranissima stabilità nella morfologia...
Questo secondo me indica con chiarezza che se anche inizialmente l'ibrido è nato incrociando alcune varietà (mi pare si parli di almeno 3 specie di Ciclidi, ma non chiedermi quali...), ora questo ibrido non è tanto sterile, perché riproduce e pure costantemente!
Pensa a questo: il mandarancio è un ibrido (arancio+ mandarino), eppure ha un sacco di semi (almeno le varietà più vecchie... ormai sono quasi tutti selezionati per averne poco o niente), e ti assicuro che se li pianti, germogliano e crescono!

mikuntu
21-02-2008, 17:02
accuarata osservazione.. beh comunque già ho problemi a scegliere tra scalare selvatico e le molte varietà che esistono.. figuriamoci se riesco ad andare contro il mio pensiero e prendere un ibrido..

certo la vita è strana.. per quanto riguarda i cani siamo sempre inclini a guardare con dolcezza un "bastardino" più che uno di razza pura.. che infondo sono ibridi!! mentre per i pesciotti gli ibridi sono abbastanza mal considerati..

comunque attendo da 4Angel e da chiunque altro informazioni su possibili problemi presenti nelle varietà di scalare.. inoltre se possibile, c'è una "scala" di misurazione per quanto uno scalare è stato selezionato? da quel che ha detto averidan il Leopard non è una selezione molto spinta.. quindi mi incuriosisce sapere le varie varietà quanto siano "spinte" appunto.. credo che questo vada di pari passo con eventuali problemi no? e comunque una varietà meno selezionata sarà sicuramente più vicina a quella naturale..

4Angel
21-02-2008, 17:18
Tanto per andare controcorrente... Io ho due coppie: una formata da due marmor, un pinne a velo e uno pinne normali, che si ripoducono e tirano su i piccoli per conto loro, nonostante siano frutto di incroci e siano stati riprodotti ovviamente senza alcuna cura parentale; poi avevo un'altra coppia, femmina koy e maschio golden marble, anche per loro lo stesso discorso, e in comune il fatto che per tirar su la prima nidiata ci hanno messo 8-9 deposizioni; una coppia formata da due esemplari nati dalle altre due coppie mi hanno tirato su i piccoli dalla 2^ covata (alla prima erano in dieci in vasca e quindi praticamente impossibile). Tutto ciò per dire due cose:
1^) è vero che quelli di allevamento perdono le cure parentali, ma solo perchè noi non vogliamo aspettare che le riprendano;
2^) se si trovano in un ambiente più vicino possibile alle loro acque di origine (OTRAC) sicuramente sono molto più propensi a prendere certi comportamenti.

4Angel
21-02-2008, 17:19
Questa è solo la mia personalissima esperienza, of course....

mikuntu
21-02-2008, 17:24
1) per quanto riguarda l'attendere per me non è un problema, inquanto il mio scopo non è diventare un'allevatrice. visto anche che mi dispiacerà dar via gli eventuali piccoli che nasceranno. in secondo luogo prevdeo di far fare tutto secondo natura: per cui lasciandoli nella stessa vasca con gli altri inquilini.. quindi non mi preme tanto il numero di iccoli che avrò, quanto più almeno una volta prima o poi assistere alle famose cure parentali.. e se sopravvive qualche piccolo, tanto meglio #36#

2)in sintesi quali sono le caratteristiche del sistema otrac?

3)per quanto riguarda la "scala" di selezione delle varietà sai dirmi niente?

averidan
21-02-2008, 17:53
Sono assolutamente d'accordo con te 4Angel, le cure parentali le possono perdere, ma se li si tiene come si deve le riprendono anche...

Ho avuto una coppia di Dark Black (meravigliosi!!) che non ne volevano sapere di tirar su la covata (peraltro scarsina, nelle prime 10-15 iniziali...), poi un giorno ho avuto una illuminazione: la vasca aveva un ph 6,8-6,9 per via della CO2 che davo fertilizzando le piante, ma mi son detta... "aggiungiamo un pò di torba, và..."
E come per magia, una nidiata di piccolini, una meraviglia!!

Dopotutto, le migliaia di anni che Madre Natura ha speso a far evolvere certi comportamenti innati varranno bene contro i pochi decenni di "selezione" mirata (male, magari!). ;-)

4Angel
21-02-2008, 18:59
In sintesi, molto in sintesi, il sistema OTRAC (Oligo Tropico ACido) è un metodo di gestione dove il Kh non è rilevabile, il Gh 3 e il pH molto basso (da 4,5 a 6). E' un metodo di gestione che ti permette di ricreare quelle condizioni che più si avvicinano al biotopo amazzonico, ma ha delle controindicazioni abbastanza pese: niente co2 (con il Kh 0 rischi la strage in un batter d'occhio, piante limitate), luce bassa (con l'acqua scura è inutile mettere un sacco di watt). I pro, per gli scalari, sono molti, praticamente assenza di elementi patogeni, le uova non fecondate non ammuffiscono. Qua trovi tutto: http://www.gafonline.it/otrac/index.asp

mikuntu
21-02-2008, 19:53
è molto interessante, visto che negli ultimi giorni il kh da 3 è sceso a non rilevabile.. peccato però per le piante e di conseguenza la co2.. perchè quest'ultima l'ho già comprata per le mie ( presto ) echino...

sarà per la prossima vasca #18 ( ormai l'idea di prenderne in un futuro non troppo remoto un'altra si sta sempre più fortificando )

quindi la mia situazione ora è questa: ho kh non rilevabile, ma devo comunque usare la co2.. dovrò alzarlo almeno a 2 giusto? ( con sali suppongo )
come condizioni comunque resteranno buone per gli scalari?

oppure restando con kh a 0 c'è un modo per evitare la strage pur usando la co2?

averidan
21-02-2008, 20:55
Ehm, non ti conviene!! Strage praticamente assicurata, a meno che non ti metti a fare il piccolo chimico (sconsigliatissimo, fra l'altro!!)
Comunque si, il mio non era un tentativo di OTRAC, più che altro ho pensato che con aggiunta degli acidi umici contenuti nella torba i pesci si sarebbero sentiti più a loro agio... Diciamo poi che la torba (a meno che non ne si usi una quantità industriale) non abbassa proprio di tanto, al limite un 0,5 gradi se è proprio molto molto acida...
Ah, e comunque hai ragione, in ambiente acido la carica batterica ha un brusco abbassamento, uno dei due scalari black infatti con le solite scaramucce amorose si era ferito contro una radice, e aveva una brutta "riga" (che sul nero non vi dico quant'era orrenda...), tant'è che temevo di dover interrompere il tutto per fare una cura d'emergenza... ma la torba ha risolto tutto, tempo 3 giorni e praticamente non si vedeva più nulla! -05
Io già mi sognavo la notte ciuffi di fungosi lungo tutto il fianco del poverino... :-))

Pesce rosso
21-02-2008, 23:48
comunque tanto per la cronaca ibrido non vuol dire assolutamente sterile anzi a volte gli ibridi hanno una fitness più alta dei parentali ed è così che nascono nuove specie che spesso portano all'estinzione di quelle originarie.. #36#
per me i leopard da adulti sono fantastici ma i selvatici rimangono i selvatici

_Sandro_
22-02-2008, 00:06
quoto!
anch'io preferisco molto d+i selvatici alle selezioni ibride...

mikuntu
22-02-2008, 00:50
Pesce rosso, i red parrot in teoria sono sterili. anzi, veramente tutti dicono che siano sterili, il fatto che non lo siano nasce solo dal dubbio che non ci sono variazioni tra i vari esemplari.

_Sandro_, selezione e ibrido sono due cose diverse. la prima è solo una selezione di caratteristiche fate ( appunto ) selezionando i riproduttori con caratteristiche particolari in modo da accentuare sempre più quella caratteristica. l'ibrido è ciò che nasce da pesci di specie diverse. esempio: una selezione può essere uno scalare che viene da uno scalare a colorazione selvatica ed uno a colorazione varietà black, l'ibrido è il red parrot, nato da due ( o addirittura tre ) tipi diversi di ciclidi.

_Sandro_
22-02-2008, 01:02
mikuntu, m riferivo all'ibridi...m sono spiegato male...so' la differenza...

4Angel
22-02-2008, 22:22
mikuntu, il Kh minimo minimo a 3 con la co2!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

4Angel
22-02-2008, 22:24
Visto che ci siamo ne dico pure un'altra... Mediamente 100 g di torba in pellets (tipo quella della Sera) abbassano il Kh e il Gh di 1° in 100 lt. Mediamente però.... ;-)

mikuntu
22-02-2008, 23:09
4Angel, quindi devo aggiungere sali per alzare il kh? cosa mi consigli? e quando ( prima di mettere le piante, dopo, prima di mettere i pesci, a maturazione avvenuta.. ) ?

4Angel
22-02-2008, 23:18
Le piante puoi metterle.... Prima di mettere i pesci i valori devono essere stabili, altrimenti rischi la strage!