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Visualizza la versione completa : Densità di abitanti x Litro...


luko13
16-02-2008, 02:47
Volevo mettere in primo piano uno degli argomenti più discussi e sul quale si accendono le maggiori dispute acquariofile....LA DENSITA' DI ABITANTI X LITRO...
In realtà possiamo differenziare la densità massima supportata (ossia quella oltre la quale gli ospiti delle nostre vasche iniziano a morire o per carenza di ossigeno o per carenza di spazio dovuta spesso alla natura territoriale di alcuni di loro o ancora a causa dei composti inorganici dell'Azoto) dalla densità ottimale...ossia quella ke permette ai nostri ospiti di crescere e xkè no proliferare senza limiti di spazio...
Ovviamente come ho già accennato in precedenza i fattori principali che fanno variare il valore limite di entrambe le densità sono:
-Ossigeno...quindi la maggiore o minore presenza di piante
-NH3 NO2 NO3...quindi la maturità del filtro e soprattutto la nostra frequenza nel fare cambi parziali d'acqua
-Spazio...dimensioni e presenza o meno di pesci territoriali

Secondo voi vi sono dei limiti prestabiliti o effettivamente questi ultimi parametri possono far oscillare di tanto la densità max e quella ottimale, permettendoci di ospitare all'interno delle nostre amate vasche + o - pesciolini??


PS: Mi interessa soprattutto in prospettiva discus...(conosco persone ke allevano 11 discus di media grandezza in vasche da 180Lt)

Un saluto a tutti :-))

balabam
16-02-2008, 03:15
Volevo mettere in primo piano uno degli argomenti più discussi e sul quale si accendono le maggiori dispute acquariofile....LA DENSITA' DI ABITANTI X LITRO...

veramente non c'è alcuna disputa su questo. Ogni acquariofilo con un minimo di conoscenze sa che questa cosa non ha senso...


conosco persone ke allevano 11 discus di media grandezza in vasche da 180Lt

Io conosco una certa Lana che tiene un gruppo di giovani astronotus in 180 litri... Fino a che non si uccideranno a vicenda rimarrà convinta che chi le dice che sta sbagliando è un povero pirla...

Non so se tu sia un ingegnere o un matematico, ma calcoli pressapoco-scientifici in questo genere di cose non funzionano perchè le variabili in gioco non sono solo quelle tre che hai detto e perchè c'è sempre una buona percentuale di insondabile, o di sondabile solo con l'esperienza ma non con le formulette...

milly
16-02-2008, 10:19
luko13, sposto in sweet bar in modo che il topic sia più visibile e possano partecipare in tanti.

luko13
16-02-2008, 12:28
veramente non c'è alcuna disputa su questo. Ogni acquariofilo con un minimo di conoscenze sa che questa cosa non ha senso...

da quando sono entrato nel mondo dell'acquariofilia ho sempre sentito pareri discordanti circa tale argomento...e poi cosa nn ha senso?? secondo te nn è giusto parlare di quali possono essere i fattori ke determina una maggiore o minore vivibilità di un essere vivente in un ambiente riprodotto ke vorrebbe avvicinarsi a quello reale??? x me è un argomento molto affascinante!!

Io conosco una certa Lana che tiene un gruppo di giovani astronotus in 180 litri... Fino a che non si uccideranno a vicenda rimarrà convinta che chi le dice che sta sbagliando è un povero pirla...

io purtroppo ho avuto un prof di zoologia ke nn mi è mai piaciuto ma ke aveva la capacità di farti riflettere anke su cose ke x te sembravano impensabili...(premettendo ke nn sono d'accordo ma ke bisogna valutare + aspetti) ki ti dice ke il gruppo di astronotus in 180Lt ke riceve cibo ogni giorno senza la briga di andarselo a trovare e cacciare...nn si trovi una favola in quella vasca e in testa sua si faccia le meglio risate pensando a quei poveri suoi cospecifici ke in natura si deve rompere la skiena x andare a trovare qualcosa da mangiare ogni dì...

Non so se tu sia un ingegnere o un matematico, ma calcoli pressapoco-scientifici in questo genere di cose non funzionano perchè le variabili in gioco non sono solo quelle tre che hai detto e perchè c'è sempre una buona percentuale di insondabile, o di sondabile solo con l'esperienza ma non con le formulette...

Purtroppo x le mie taske nn sono un ingegnere ma sono un misero naturalista (ossia laureato in scienze della natura) e nn mi sembra di aver kiesto di trovare la magica formuletta di cui tanto parli...ma ho semplicemente proposto di parlare di un argomento e di cercare di capire assieme quali possono essere le variabili ke determinano alcune cose...x esempio in ambito ossigeno ho dimenticato il fattore determinante della temperatura (all'aumentare della temp diminuisce la solubilità dell'Ossigeno in acqua)...poi è ovvio ke quando si parla di esseri viventi ed in un certo senso di qualcosa ke vorrebbe avvicinarsi il + possibile alla natura ci sono sempre dei fattori extra o cmq incalcolabili ke possono entrare in gioco e determinare eventi inaspettati...

Ma forse a te semplicemente nn va di spendere 2 parole x questo argomento...bastava dirlo o nn scrivere semplicemente nulla... :-))

babaferu
16-02-2008, 13:15
luko13, ti giro questo link che spiega perfettamente perchè non si può ragionare in questi termini (detto in parole povere, perchè i pesci si muovono e hanno esigenze diverse l'uno dall'altro per quanto riguarda lo spazio per il nuoto oppure per quanto riguarda il carico organico oppure per quanto riguarda l'aggressività o meno del comportamento -credo che siano i 3 fattori più importanti).

http://www.walterperis.it/leggende/pesci_e_litri.htm

sull'esempio dell'astronotus, ti invito a riflettere: potremmo antropomorfizzarlo come hai fatto tu, e quindi a seconda dei punti di vista pensare che stia bene perchè non lavora e mangia, oppure pensare che si senta in prigione e preferirebbe lavorare piuttosto che essere rinchiuso in 180 lt. oppure potremmo pensare che è un pesce e riflettere su quali sono i fattiri che in natura influiscono sul suo comportamento e come potrebbe incidere il fatto di rinchiuderlo in una quantità predefinita d'acqua. in natura, a volte probabilmente si troverà con i suoi consimili in spazi molto ristretti, ma gli basterà un morso- se è dominante- per allontanarli qualora si senta minacciato oppure un guizzo per andarsene. in acquario non lo può fare, quindi il morso può trasformarsi in uno scannamento oppure può isolarsi e lasciarsi morire se è molestato da un pesce dominante. sono due fatti che possono succedere anche in natura all'estremo, e non piange nessuno. se ti succede in vasca, beh, dispiace perchè ti rovina tutto e se tu avessi considerato lo spazio vitale di ciascuno forse non ti sarebbe successo. ma lo spazio vitale non misurato in densiotà, bensì considerando proprio tutto quanto....
spero di non aver detto feserie perchè l'astronotus in realtà non lo conosco, io ho platy....
ciao, ba

luko13
16-02-2008, 15:37
sono d'accordissimo con te anzimi dispiace tu abbia capito ke io abbia antropizzato il discorso xkè il mio intento invece era il contrario...
xò io parto sempre dal presupposto ke purtroppo nn possiamo sapere effettivamente se l'animale soffra nello stare rinchiuso o anzi...tanto il suo istinto e DNA lo spingono a crescere e riprodursi...ovviamente ci sono animali territoriali ke in spazi piccoli possono azzuffarsi tra loro...ma se facessimo lo stesso discorso x dei cardinali?? come ci stanno 150 cardinali in 50Lt??...3 x dm3???
anzi partivo proprio dall'anti antroporfismo...noi di solito siamo spinti a pensare ke l'animale soffra xkè sta da solo o rinkiuso in pokissimo spazio...ma ki ce lo dice ke è così??

luko13
16-02-2008, 15:45
x quanto riguarda l'articolo...nn penso sia poi così difficile capire di ki sia la colpa...x me buona parte è da attribuire ai negozianti! sono poki quelli ke spendono parole x il giusto ed onesto mantenimento di un acquario considerando anke le esigenze degli abitanti...

Mkel77
16-02-2008, 17:56
luko13, hai citato solo problemi legati alla chimica dell'acqua che possano in qualche modo abbreviare la vita dei pesci........non hai considerato però il fattore ambientale e l'istintività insita nel dna dei pesci.
In particolare, quello che voglio dire, è che non può esiste una regola aurea di dimensioni di vasca valida per ogni specie di pesce............o paradossalmente la regola aurea sarebbe "vasche enormi per pochissimi pesci".
Ovviamente nessuno, o pochi, possono permettersi vasche da 500 litri per tenerci dentro 2 scalari, per cui quello che cerco sempre di consigliare è di evitare di sovraffollare la vasca solo per il nostro belvedere.
CI sono pesci che per natura, percorrono chilometri ogni giorno, e pesci che non abbandonano se non di qualche metro il luogo scelto come rifugio, già questo ci deve far capire come non esista uno standard di dimensioni che vada bene per tutti. COme sempre, il buon senso e l'amore per gli animali ci deve portare a comprendere questo principio, e limitare fortemente la popolazione delle nostre vasche. ;-)

p.s. visto che siamo in un forum, visto che possiamo scrivere con tutta calma e nessuno ci corre dietro, cerca di evitare abbreviazioni tipiche degli SMS (tipo la K al posto del ch). ;-) ;-) ;-)

luko13
17-02-2008, 02:41
#24 in verità io ho citato 3 fattori consapevole ke ve ne fossero tanti altri alcuni dei quali difficili da considerare...xò se vedi bene nei 3 ke ho citato c'è lo spazio...inteso come appunto spazio vitale (ed ho anke scritto soprattutto x i pesci territoriali)...infatti il fattore ambientale e l'istintività correlata allo stile di vita dell'animale...penso possiamo includerli nel fattore spazio...
mi piace molto la discussione ke sta nascendo...mi spiace solo ke io venga quasi additato come lo scienziato pazzo ke vuole trovare la formula matematica x kissa ke cosa...quando invece so benissimo ke in natura e con gli esseri viventi nessuna regola nn ha le sue eccezioni...
ovviamente ospitare pochi pesci rende anke + facile la gestione della vasca...
ultima domanda cosa intendi x istinto insito nel dna??esempio pratico di qualke pesce allevato??di istinti forti come quello dei salmoni..nn penso ce ne siano tanti in acquariofilia...apparte quello di difendere il proprio territorio..la propria prole..di tenersi stretta la propria compagna ecc...
cioè se pensiamo ad uno ke ha 11 discus in 180lt...mi kiedo...come fanno??? nn ci sono ancora coppie??nn c'è un maskio ke si fa sentire??
diciamo ke + ke voler arrivare ad una regola...vorrei cercare di capire assieme a voi quali sono i parametri ke rendono possibili alcuni allevamenti estremi come quest'ultimo...la possibile forte piantumazione??sono tutti dello stesso sesso??su 11 nn c'è nemmeno una coppia??

Mkel77
17-02-2008, 11:31
mi piace molto la discussione ke sta nascendo...mi spiace solo ke io venga quasi additato come lo scienziato pazzo ke vuole trovare la formula matematica x kissa ke cosa


nessuno ti sta affibiando titoli del genere, su un forum è molto facile travisare e intuire sensazioni sbagliate.


ultima domanda cosa intendi x istinto insito nel dna??esempio pratico di qualke pesce allevato??


impossibile parlare di esempi pratici di istintività in pesci allevati e cresciuti in vasca, dove per forza di cosa l'istinto viene meno ed i comportamenti naturali quasi del tutto anullati.

comunque quello che voglio dire è che in vasca è difficie, salve le dovute eccezioni, ricreare una situazione di habitat naturale in cui un pesce esprima la propria natura al 100%.
11 Discus in 180 litri, potranno anche sembrare naturali nei loro comportamenti e movimenti, mentre gli stessi 11, messi in ambiente selvaggio li vedremmo comportarsi in maniera completamente differente..........alla fine i pesci che abbiamo in vasca tentano un adattamento alle condizioni che si trovano ad affrontare, e allora perchè non cercare almeno di rendere la loro permanenza quanto meno più naturale possibile, evitando proprio di stiparli come sardine in una scatoletta?

p.s. ti rinnovo il mio invito ad evitare di utilizzate la K al posto del CH ed altre abbreviazioni tipiche degli sms. Non è una mia invenzione, me è il regolamento del forum che lo prevede, se ti sei iscritto hai accettato il regolamente per intero. Grazie. ;-)