Visualizza la versione completa : connessione batteria esterna ups
aengusilvagabondo
06-12-2007, 10:58
Una domanda per gli esperti di elettronica:
Ho recuperato un ups un po piu potente ,monte all interno due coppie di batterie da 12volts collegate due a due in serie e ha un uscita per la batteria esterna.
Prima di fare qualche pasticcio potreste dirmi come dovrei collegare l esterna e se devo usarne sempre due in serie?
Vi posto le foto del circuitino dove ci sono i 4 fili per le due coppie interne e si vede la spina per l esterna.
ciao
Ferdy
aengusilvagabondo
06-12-2007, 10:59
altra foto
Federico Sibona
06-12-2007, 22:52
Se sono collegate a due a due in serie, penso che l'UPS funzioni a 24V, perciò se intendi mettere una batteria esterna dovrà essere da 24V oppure due in serie da 12V. Però la presa per l'esterna non la vedo.
aengusilvagabondo
06-12-2007, 23:29
Federico anche se è venuta male la foto penso tu lo veda, cè scritto ext battery e i fili che arrivano a quello spinotto sono le due coppi (rosso e nero) che vedi in verticale al fusibile nell ultima foto ,mentre i quattro che vedi a sx sono quelli che vanno alla coppia delle batterie interne.
Dal circuito cmq sembra come dici tu e cioè sono uscite per due batterie esterne da 24V .
L ups è un 1600 VA ma non so la marca è comunque bello robusto e solido e abbastanza vecchiotto
fammi sapere
ciao
Ferdy
Sembra abbastanza chiaro vedendo le piste che prevede due batterie che il circuito mette in serie, a questo punto direi da 12v l'una.
Però non è chiaro come sono collegate quelle interne.
Perchè a vedere il cs, i cavi sembrano in parallelo, ma essendo solo due coppie devo ipotizzare che siano in serie direttamente sulle batterie.
Federico Sibona
05-01-2008, 09:17
rgb, tensione a parte (penso anch'io che le batterie interne siano collegate in serie direttamente ai morsetti), guardando il circuito stampato, per le batterie interne non c'è problema, come entra la tensione esce verso la circuiteria dopo aver attraversato il fusibile, ma per le batterie esterne? Per il collegamento del negativo non ci sono problemi (è in comune), ma il positivo dove va'? Ci sarà un ponte o una pista (che non vedo) sulla faccia superiore del CS che porta al fusibile? Evidentemente sì.
Beh si, da sopra si intravede la pista.
Certo che mettere tutte ste batterie in serie-parallelo senza nessuna protezione non è che mi piaccia molto.
#07
E' vero che anche un solo diodo in serie sarebbe da valutare bene, ma così basta un elemento in corto su una batteria, e ci si scaricano sopra tutte le altre....
Senza contare le differenze di tensione tra una batteria ed un'altra.
Bah....
Federico Sibona
05-01-2008, 14:09
rgb, non ho mai pensato che qualcuno pensi di tenere batterie interne ed esterne contemporaneamente, è una follia!
aengusilvagabondo
14-01-2008, 11:57
Scusate se ho risposto solo ora,ma ero fuori sede..
Si vi confermo che internamente erano quattro batterie da 12v l una collegate due a due in serie e esternamente idem con patate cioè quattro batterie da 12v l una collegate in serie due a due oppure due batterie da 24v
Non ho capito come ma inserendo le batterie esterne automaticamente quelle interne smettono di funzionare,ci deve essere un sistema che le fa baypassare.
Per il resto mi sembra funzioni ,l unico problema è che usare 4 batterie in casa all interno di una credenza mi sembra un po pericoloso e quindi sto studiando un alloggiamento adeguato.
Grazie cmq per le vostre risposte .
Ferdy
Considera anche la capacita' delle batterie che aggiungi, il caricabatterie interno potrebbe non caricartele a sufficenza oppure visto che scollega le interne non le carichi affatto, comunque è normale avere batterie in serie/parallelo o cassetti esterni, nei grossi ups 10-100KW si fa cosi, metti fusibili di sicurezza e controlla lo stato delle batterie spesso togliendo la rete.
ciaoo
aengusilvagabondo
15-01-2008, 17:55
grazie po_dial ,proprio oggi con un collega abbiamo parlato di questo,nel mio lavoro ho la fortuna di contattare direttamente i fornitori e i tecnici del settore ,mi hanno proposto un sistema diverso (N.D. personalmente mi ero gia interessato tempo indietro ma scartato per l alto costo)
Loro hanno inverter a onda sinusoidale pura revisionati o sostituiti da clienti che hanno preso modelli superiori)
Mi darebbero un inverter di questi (il piu piccolo che hanno e 800w)che a loro dire a differenza di quelli a onda modificata non devono essere 4-6 volte superiori al carico.
Assieme mi darebbero un carca batterie di quelli intelligenti,praticamente sentono la carica della batteria e si staccano automaticamente.
Insieme ad un rele a doppio scambio collego le due entrate (inverter e rete locale)
Quando la bobina del rele(25A) è eccitata la rete 220 è in funzione quando manca il rele passa all inverter.
L inverter che hanno è un phoenix vectronix e lavora a 12 volts.
metterei una batteria da 100_160 amp a con un cavo da 22mm lungo 8 metri.
Loro mi hanno detto che non avrei nessun problema.
Riguardo il costo di tutto siamo su una spesa di circa 400 euro.
Mi sembra un po tanto ma ho bisogno di trovare la soluzione entro breve tempo.
Attualmente ho 6 acquari 3sump con delle eheim 1250 ,5 filtri a cestello della atman 3335 (18w circa di consumo l una) e 3 filtri interni con eheim jolly da 3,5w l una.
Tralasciando i riscaldatori perche fortunatamente la sala è costantemente a 26gradi ho purtroppo questa necessità.
Ho provato un po di tutto ,dagli ups (ma ingombranti agli inverter modificati che non ce la fanno)
L unica soluzione penso sia questa oppure ......di nascosto la sera vado a collegarmi direttamente alla centrale elettrica vicino a casa. :-D
ciao
Ferdy
Inverter sinusoidale + batteria e relè è una buona soluzione a parte il costo ... forse trovando un ups sin. vecchio e recuperare scheda ed eventuale trasformatore si risparmia, ma è un lavoro non da poco.
Gli inverter ad onda modificata hanno poco spunto dovuto al modo in cui sono costruiti quindi è meglio prenderli sovradimensionati, il sinusoidale regge meglio lo spunto ma consuma e scalda un po' di piu' pero' c'è l'indubbio vantaggio dell'onda sinusoidale.
Se ne avessero di piu piccoli di 800w potresti pensare di metterne due cosi in caso di guasto non resti senza ...
L'unica cosa che mi lascia perplesso sono gli 8 metri di cavo anche se è da 22mmq puo' esserci una caduta di tensione che pregiudica l'autonomia ma una misura in fase di "collaudo" sicuramente risolvera'.
Ciao
Mauro
aengusilvagabondo
16-01-2008, 11:00
Li ho contattati e quando rientro dal sud me ne danno uno per prova
Fatta la prova vedro il da farsi .
Anche io sono rimasto un po perplesso riguardo i cavi ma loro mi hanno detto che ci sono delle tabelle e tramite queste hanno calcolato 22mmq fino a 8 metri
Ripeto ,quando l avro in casa faro tutte le prove e vedro
Per ora ti ringrazio per le tue informazioni
ciao
Ferdy
Federico Sibona
16-01-2008, 11:45
In genere, per avere minime cadute di tensione sui cavi in un impianto elettrico si calcola circa 3A per mmq. Quindi 3 x 22 = 66A trasmessi via cavo da batteria ad inverter. Ora se facciamo 66A x 12V = 792W che è circa la potenza massima dell'inverter (800W). Quindi ritengo non sia necessario un cavo più grosso. Neanche gli 8m penso siano un problema in quanto in impianti elettrici di un edificio vi sono percorsi ben più lunghi ed il dimensionamento è quello. Il calcolo che ho fatto io a ritroso per verifica credo sia esattamente quello che hanno fatto quei tecnici per il dimensionamento dei cavi.
aengusilvagabondo
16-01-2008, 17:29
Grazie Federico ,io non sono molto pratico di sezioni e quindi mi appoggio a chi come voi ne sa di piu .
Ripeto non mi resta che provare e vedere se il tutto è fattibile nella mia sala...mi devo sempre ricordare che non abito in un acquario ma in una casa e quindi devo bilanciare sia le esigenze dei pesci sia le mie.
ciao
Ferdy
aengusilvagabondo
24-01-2008, 23:03
premesso che quello che ho fatto non è una cosa economica,lo dico subito per levare ogni dubbio ma,nel mio caso,specialmente nel mio caso sono stato quasi obbligato a farlo e per di piu un buon 50% del materiale è usato,comprato direttamente da fornitori che ho contatti giornalmente per lavoro.
Dunque ,se ce la faccio vi posto anche le due foto dei miei 5 acquari ,sono tutti su grandezze abbastanza sostenute ,DA 350LITRI a 550LITRI circa .
Non Uso CO2 per motivi di sicurezza interna,qui per avere delle bombole devi come minimo fare 10 visti e permessi.
Non uso co2 a gel perchè sono quasi sempre fuori per lavoro e non avrei tempo per sostituire le bottiglie .
Come detto sono sempre fuori per lavoro e quindi i piei amati pesciolini me li posso godere a spot per circa una 15na di giorni al mese.
Fatto questa premessa avrete capito il motivo del lavoro che ho fatto.
Ripeto e voglio sottolinearlo come detto piu volte in svariati post per mantenere un acquario in "vita " per qualche puo bastare anche un semplice aereatore a pile ada pochi euro.
Questo che ho fatto io è piu che altro per persone che come me si assentano da casa spesso,hanno continui blocchi di corrente alla settimana per svariate ore e come me ,nonostante tutto si ostinano a tenere curati i propri beniamini.
Veniamo al dunque:
Ho usato due inverter
1 a onda sinusoidale modificata a onda quadra da 400W 12V
1 a onda sinusoidale pura da 750W 12v
2 caricabatterie elettroniche
1 da 10 A
1 da 5 A
2 rele da 25 A a doppio contatto
Allora :
sul 400W modificato ho messo
3 aereatori da 4W (12W)
3 pompe interne (biologico) da 5w (15W)
2 pompe di movimento e aereatori da 12W (24W)
Tot 51W
51W / 12 4,2A arrotondo a 5A
Quindi con una batteria da 50 A dovrei avere 10 ore di energia ,dico dovrei perchè bisogna tenere conto anche di altri fattori che sinceramente vanno oltre le mie capacità
So solo che un inverter ad onda sinusoidale mod ,specialmente per quanto riguarda i carichi induttivi ha bisogno di uno spunto 4 a volte 6 volte maggiore il carico e quindi è sempre meglio sovradimensionare .
La dice lunga anche il prezzo tra un mod e un puro ,quasi 10 volte di piu.
Quindi ho calcolato almeno 8 ore di autonomia
Su questo inverter infatti ho messo i carichi piu piccoli e quelli che servono per l emergenza a lungo periodo.
Sul secondo ho messo tutte le pompe di risalita dalla sump alle vasche
circa 200W
200W /12 16A circa e quindi con una batteria da 50A arriverei al max a 3h scarse
I due inverter sono sempre accesi e collegati ad un rele da 25A a doppio scambio NA
Il vano è ben ventilato da due fori dietro piu una ventola da 220V 0,05A
Il costo di tutto è stato di circa 500Euro,batterie comprese
I due rele fortunatamente li ho presi di recupero da un cantiere che avevamo allestito l anno scorso se no ...costavano quasi piu del 400W
#36#
Ora una domanda mi sorge spontanea e spero che Federico mi possa rispondere
Visto che il carica batterie elettronico del PURO è 10A/h posso mettere due batterie in parallelo e alimentarle con solo quel caricabatterie?
Mi hanno detto di si ma che ci vorrebbe un diodo per non fare andare corrente da una batteria all altra ,specialmente se una e meno carica.
Se fosse fattibile potresti indicarmi che tipo di diodo e uno schemino ?
Grazie
Ferdy
aengusilvagabondo
24-01-2008, 23:04
BAC 1
aengusilvagabondo
24-01-2008, 23:06
bac 2
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