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Visualizza la versione completa : Quello che vorremmo non ci capitasse mai...


condormannaro
05-12-2007, 01:56
Stanotte alle 4.30 un fischio.

Mi sveglio e riconosco il sibilo che indica che l'acqua sta defluendo in sump, perchè è saltata la corrente.

Controllo e mi rendo subito conto che non dipende dalla mia abitazione.

Si è bruciata la centrale di via del babuino, dove abito a Roma, e sono andati a fuoco i tunnel sotterranei di servizio pubblico, dove passano i cavi.

La puzza si sente in tutta la zona.

Chiamo l'Acea alle 4.40, e mi dicono che sono già sul posto.

Disastro.

La faccio breve: sedici ore senza corrente. Sedici ore.

Ho commesso una leggerezza: fidandomi delle rassicuranti indicazioni dei tecnici, che promettevano un rapido riallaccio di ora in ora, abbiamo fatto le 20.30 di stasera.

Ho tenuto la temperatura la più alta possibile accendendo i fornelli della cucina (ho il riscaldamento elettrico), ma in vasca è scesa fino a 22 gradi.

Verso le 16 circa i pesci mostravano solo qualche segno di insofferenza per mancanza di ossigeno, ma nulla di grave.

Il tracollo nelle ultime due/tre ore, durante le quali ero impegnato a stimolare i tecnici giù in strada a fare il più presto possibile.

Tornato su, dopo il riallaccio, mi è preso un colpo: acqua sporca piena di microorganismi morti. Puzza tremenda. Pesci boccheggianti sul fondo, distesi su un fianco, e gamberetti pancia in aria.

Ho sofferto.

Ho subito inserito un riscaldatore supplementare per rendere più rapido il ripristino della temperatura ottimale. Ho aggiunto carbone nuovo, quello che avevo. Mi sono consultato con un amico. Ho somministrato subito zeobak, zeofood e zeostart, che stamattina avevo saltato, per aiutare l'azione batterica di aggressione ai nutrienti. Ho acceso le luci per far aumentare il ph, ed ho atteso.

La situazione era disperata.

Pian piano i pesci hanno cominciato a riprendersi ed ora, a distanza di circa quattro ore, sembrano essersela cavata. Manca all'appello solo lo splendido loriculus, che spero stia riprendendosi nascosto da qualche parte, anche se temo il peggio.

Uno dei gamberetti, quello trovato pancia all'aria, si è raddrizzato e si muove, ma sembra ancora stordito.

Non so quanti di questi animali sopravvivranno. Non so se i coralli, che per ora sembrano aver sofferto meno degli altri, subiranno un tracollo.

Incredibilmente i gamberetti che avevo riprodotto, gli amboinensis, sono quasi tutti sopravvissuti. Sono ancora poco più di mezzo centimetro, ma sono vivi.

Altrettanto incredibilmente non ho mai visto in condizioni migliori la mia Cynarina e la Goniopora. Si è riaperta anche la Tubastrea che era parzialmente chiusa da un paio di settimane. Credo sia la dimostrazione che certi animali necessitano realmente di un'acqua con caratteristiche molto diverse da quelle delle acropore, e sono sostanzialmente un pò sacrificati con zeovit.

Credo li venderò.

Di copepodi e animaletti vari, una strage.

Ho preparato subito un cambio di acqua del 10%, metà da osmosi che avevo e metà di rubinetto. Fra poco effettuerò il cambio, dopo quattro ore di scioglimento. Subito dopo preparerò un nuovo cambio, da effettuare domani. Non so in che misura perchè devo vedere se riesco a procurarmi un contenitore più capiente del mio 30 litri. Dopo la boccata di ossigeno con il piccolo cambio che sto per fare, domani vorrei farne uno pari al 50 per cento. Domattina mi regolerò a seconda della situazione.

Forse, e dico forse, mi è andata bene.

Un'ora ancora, o poco più, e sarebbero morti tutti i pesci (ammesso che non accada). Erano veramente esanimi, ed ero praticamente certo di averli persi.

Ho commesso non una, ma due leggerezze, che riporto per aiutare a prevenire fatti di questo tipo:

1) Mi sono fidato della società fornitrice, mentre avrei dovuto e potuto dubitare e preparare da subito un cavo lungo una cinquantina di metri per raggiungere, attraverso finestre e tetti, la casa di un mio amico che aveva la corrente.

2) Non mi sono dotato di un gruppo di continuità, indispensabile per poter evitare tragedie che possono anche non capitare mai, ma che talvolta capitano.

Non accadrà più.

Qualunque suggerimento è naturalmente ben accetto.

Grazie

A presto

Rama
05-12-2007, 08:31
Mi dispiace per l'accaduto, e spero che la vasca si riprenda...

Ti faccio notare che di leggerezze però ne hai commesse almeno 3...

Mettere zeoback, food e start in quel momento è come dargli una bastonata per metterla ko... hai rischiato di bruciare in pochi minuti il già poco ossigeno presente...
Forse è stata proprio la bassa temperatura a salvarti, sia per la saturazione d'ossigeno che per il processo batterico rallentato...

Io terrei tanto carbone a portata di mano adesso. ;-)

ALGRANATI
05-12-2007, 09:02
altra leggerezza......non avere 1 o 2 areatori a batteria ;-)

V.Liguori
05-12-2007, 09:48
condormannaro, mi dispiace........... tienici aggiornati, sul loriculus hai lasciato un alone di incertezza :-(

sebyorof
05-12-2007, 09:50
altra leggerezza io aspetterei di fare un cambio con "solo" acqua d'osmosi e non mischiarla con acqua di rubinetto che per altro contiene cloro

condormannaro
05-12-2007, 10:53
Le leggerezze, ovviamente, sono anche più di quelle che aveve evidenziato.

Condivido quanto osservato da Algranati, sugli aereatori a batteria.

Preciso, per Rama, che prima di somministrare batteri ho atteso che il tasso di ossigeno aumentasse, valutando in base alle condizioni dei pesci. Sul punto la cosa sembra essere andata bene perchè dal momento peggiore, quello in cui è ripartita la corrente, le cose sono gradualmente migliorate, senza ricadute (per ora).

Per seyborof, devo dire che mi è pesato molto fare un cambio usando per metà acqua di rubinetto. Fra i pro e i contro valutati, ho ritenuto preponderanti i primi, visto che ridurre rapidamente il tasso di ammoniaca che si era certamente determinato, e tutta una serie di sostanze nocive, era veramente impellente. Il cloro del resto è notoriamente volatile, e l'acqua è stata preparata in circa quattro ore con una pompa di ricircolo al massimo (una quindicina di anni fa feci una verifica per vedere se rimaneva cloro e mi ricordo che non lo riusicii a misurare dopo una aerazione di qualche ora). Gli eventuali nitrati e comunque gli elementi in soluzione ho pensato che fossero in questo momento un problema secondario. Inoltre l'amico con in quale mi sono consultato è un noto negoziante di Roma, molto esperto ed apprezzato, e sul punto mi ha invitato a non esitare riportando analoghe e ben più compromesse situazioni in vasche decisamente importanti che sono state affrontate con successo con un repentino e radicale cambio di acqua, ovviamente di rubinetto.

Poi, ovviamente, tutto si può fare meglio e, come detto, ho commesso molte leggerezze e molte altre ne commetterò. Diciamo che su quelle che ho evidenziato non ho alibi. Su quelle evidenziate da voi, in parte sono giustificato perchè ci ho riflettuto sopra, facendo una scelta.

Al di là di quanto sopra, questa è la situazione attuale:

Un gamberetto è morto.

Il loriculus purtroppo non si vede (era splendido e cicciotto, uno spettacolo), e quindi desumo che sia morto.

Hanno cominciato a mangaire, compreso il delicato epatus.

Gli altri si sono ripresi tutti, anche se l'altro gamberetto, che ho scoperto essere la femmina, lo vedo ancora un po' esitante ed insolitamente timido.

E' stranamente esplosa un'epidemia di planarie. Decine e decine, mentre prima ne avevo viste giusto un paio e le avevo prontamente rimosse. Evidentemente c'è un nesso fra quanto accaduto e questa proliferazione.

E' crollata la microfauna.

Il lavoro mi impedisce di fare ora i test. Cercherò di liberarmi per pranzo per intervenire.

Oggi comprerò un secchione di sale per un cambio consistente (valuterò quanto in base ai test). Prenderò anche del carbone, che ho finito.

Grazie a tutti per gli interventi e...sono qui.

A presto

Perry
05-12-2007, 11:24
Nella tua sfortuna, sono contento che ti sia capitato d'inverno (in estate difficilmente saresti riuscito a "recuperare" così) e soprattutto che i danni siano abbastanza limitati..meno male!

Leggendo questi topic mi rendo conto che, se anche per alcuni interventi in casi simili sarei più "preparato" (come ad es l'abitudine che ho di avere sempre un po' di litri d'osmosi pronti), ce ne sono sempre altri per i quali sarei indubbiamente impreparato, il che rende capibili certe "terapie immediate" come l'uso d'acqua del rubinetto ;-)

Non per niente dopo aver letto questo topic ho accelerato la mia ricerca di un areatore a batteria..

condormannaro
05-12-2007, 11:38
Nella tua sfortuna, sono contento che ti sia capitato d'inverno (in estate difficilmente saresti riuscito a "recuperare" così) e soprattutto che i danni siano abbastanza limitati..meno male!

Hai perfettamente ragione. Sarebbe stato un disastro.

Leggendo questi topic mi rendo conto che, se anche per alcuni interventi in casi simili sarei più "preparato" (come ad es l'abitudine che ho di avere sempre un po' di litri d'osmosi pronti), ce ne sono sempre altri per i quali sarei indubbiamente impreparato, il che rende capibili certe "terapie immediate" come l'uso d'acqua del rubinetto ;-)

Non per niente dopo aver letto questo topic ho accelerato la mia ricerca di un areatore a batteria..

Spero non ti serva mai...

A presto

bibarassa
05-12-2007, 14:36
condormannaro, spero che il tutto si risolva con meno danni possibili. Coraggio!!!!!!!!

Ciao

condormannaro
05-12-2007, 14:49
condormannaro, spero che il tutto si risolva con meno danni possibili. Coraggio!!!!!!!!

Ciao

Per ora sembra andare bene, grazie :-)

Il cambio lo farò di circa 30 litri. I valori sono a posto, per ora.

I prossimi giorni ci daranno il bilancio definitivo.

Vi faccio sapere.

A presto

FIAT600
06-12-2007, 00:13
condormannaro, proprio ieri e senza leggere questa tua disavventura sono andato dal mio elettricisrta e appena sono un po più libero dal lavoro provvederò alla costruzione del sistema backup di Caspa

http://www.acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=11730

ti metto il link così se magari non hai visto il topic puoi intervenire anche tu :-)

mi prometto che almeno devo raggiungere una autonomia di minimo 18 ore #18

Perry, tu interverrai solo con l'areatore a batteria?

Araman
06-12-2007, 00:37
io consiglio una bella vortech con batteria 12v al piombo ricaricabile (senza comprare l'originale che non è altro che una batteria cinese).. alla lunga si risparmia molto .... costerà più di altre pompe ma con il controllo wireless e il sistema backup integrato ...ne vale la pena...male che va si compra in america come ho fatto io e si risparmia abbastanza...

mariobros
06-12-2007, 03:22
condormannaro, solo ora ho letto del disastro. incrocio le dite e ti faccio un in bocca al lupo

Perry
06-12-2007, 09:15
FIAT600,
per ora sì, poi avevo intenzione di fare lo stesso sistema che stai fecendo tu ;-)

Rispetto ai 400 euro di una vortech preferisco 14 dollari dell'areatore ed il sistema di Caspa :-))

condormannaro
06-12-2007, 09:49
condormannaro, proprio ieri e senza leggere questa tua disavventura sono andato dal mio elettricisrta e appena sono un po più libero dal lavoro provvederò alla costruzione del sistema backup di Caspa

http://www.acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=11730

ti metto il link così se magari non hai visto il topic puoi intervenire anche tu :-)

mi prometto che almeno devo raggiungere una autonomia di minimo 18 ore #18

Perry, tu interverrai solo con l'areatore a batteria?

Ti ringrazio del link, a cui ho dato una rapida letta.

A prima vista però mi sembra di poter affermare che, almeno nel mio caso, non è sufficiente.

Ho potuto infatti constatare con mano, purtroppo, che i guai che si cominciano ad innescare man mano che passa il tempo e l'acquario è "spento", non sono eliminabili o risolvibili alimentando una sola pompa.

I problemi principali sono due: temperatura ed ossigeno, peraltro legati fra loro.

Il problema della temperatura è meno pressante d'inverno, perchè spesso nelle case c'è un riscaldamento non elettrico (purtroppo nella mia no), che continua a funzionare, e comunque la dispersione di calore nell'ambiente domestico difficilmente comporta precipitazioni della temperatura.
A casa mia, nonostante siamo a dicembre e non abbia un buon isolamento (molte finestre - muri poco spessi - molto in alto e quindi esposta ai venti), non sono sceso sotto i 22 gradi in vasca.

D'estate la questione è molto più pericolosa, perchè non è difficile raggiungere temperature insopportabili. In casa mia si può arrivare a quasi quaranta gradi in massimo due tre ore a luglio. E' un caso limite, ma certamente si può affermare, come altri hanno ricordato in questo thread, che il caldo è più pericoloso del freddo.

Il secondo problema è quello dell'ossigeno, e del relativo precipitare del ph. Esiste inoltre un legame, come noto, fra ossigeno e temperatura, nel senso che più aumenta la seconda più diminuisce il primo.

In sostanza, in caso di black out non basta alimentare una pompa. Occorre alimentare un riscaldatore o, d'estate, il refrigeratore, oltre ad un sistema di aerazione che dubito possa essere costituito da una semplice pompa di movimento. L'ideale sarebbe lo schiumatoio, ma questo vuol dire alimentare anche la pompa di mandata.

Un'alternativa potrebbe essere l'aeratore a pile che alcuni hanno suggerito oppure un aeratore a corrente, da collegare al sistema di continuità.

Per questi motivi credo dovrò orientarmi su altre soluzioni, più consistenti, perchè se mi dovesse capitare d'estate veramente non saprei come fare ad alimentare il refrigeratore...

A presto

condormannaro
06-12-2007, 09:51
condormannaro, solo ora ho letto del disastro. incrocio le dite e ti faccio un in bocca al lupo

Caro mariobros,

ti ringrazio.

Sembra che mi sia andata bene: ho perso il loriculus ed uno dei due riproduttori lysmata.

Gli altri si sono ripresi (qualcuno ha qualche puntino, ma pare in via di guarigione - li sto alimentando generosamente anche con vitamine).

I coralli per ora sono a posto.

I valori pure. Ho solo qualche problemuzzo con lo schiumatoio, che conto di risolvere in giornata, legato probabilmente ad un calo di prestazioni della pompa di alimentazione.

A presto