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Visualizza la versione completa : Carbone attivo e cloro


macguy
14-11-2007, 11:19
Tutti noi (in realtà io no :-)) ) usiamo il biocondizionatore per rimuovere, o meglio far precipitare, il cloro ed eventuali metalli pesanti dannosi presenti nell'acqua di rubinetto (per chi ne usa) che usiamo per le nostre vasche.
Molti di noi, come spesso ho letto in questo forum, usano (me compreso) il carbone attivo solo in condizioni particolari, ovvero, per rimuovere eventuali sostanze dannose e/o maleodoranti dall'acqua.
Non sapevo che il carbone fosse capace di trattenere le molecole di cloro. Me l'ha fatto scoprire Suiller. Mi ha messo un tale dubbio, che mi ha spinto a fare una rapida ricerca. Ho trovato una pagina web che ritengo interessante per tutti e che linko QUI (http://www.lenntech.com/italiano/adsorbimento.htm). E' presente, infatti una utile schematizzazione delle sostanza che il carbone è in grado di trattenere. Tanto per metterla a disposizione di tutti.

Voglio precisare, ciononostante, che continuo a ritenere non opportuno l'uso del carbone se finalizzato all'adsorbimento del cloro in quanto, come sappiamo, tra le sostanze presenti nell'acqua ci sono anche tanti oligoelementi e minerali utili all'acquario e alla vita che vi si svolge all'interno, che lo stesso carbone rimuoverebbe.

Spero di provocare un'utile discussione a riguardo.

redcherry
14-11-2007, 12:10
effettivamente ci sono vari pareri discordanti sull'uso del bio
premesso che i metalli pesanti non fanno bene anzi per alcune specie tipo invertebrati pulitori di fondo e lumache sono a volte addirittura mortali, perchè i metalli si depositano sul fondo e quei pesci si nutrono di ciò che è depositato sul fondo.
quindi detto ciò è opportuno usarlo.
io personalmente lo uso xkè posseggo diverse varietà di neocaridine.
pertanto non potendo affermare il contrario posso solo dire che a mio parere serve.
sarei interessato a conoscere pareri autorevoli ed efficaci nel caso opposto.
ciao e grazie

TuKo
14-11-2007, 13:01
Mac stavo per intervenire nell'altro 3d,invitandovi a fare un cerca sull'argomento specifico,almeno si evitava la ripetizione di concetti gia espressi e si poteva continuare il discorso senza riniziarlo di nuovo.
Questi sono i 3d che trattano l'argomento per la sola sezione chimica:
http://acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=62398&start=0
http://acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=45731&start=0
http://acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=97099&start=0
http://acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=76010&start=0
http://acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=117554&start=0

Credo di avere la vostra comprensione se evito di spulciarmi le altre 9 pagine di risultati che la funzione cerca mi ha restituito per la sezione tecnica.

Detto ciò, mac il cloro non può precipatare in quanto è un gas e quindi al massimo può evaporare(ecco il perche della decantazione).I metalli pesanti sono quelli che precipitano, ma per farlo in tempi rapidi è necessario un chelante,altrimenti con il tempo(altro perche della decantazione) si ottiene lo stesso risultato.
Il sito della lenntech offre degli articoli molto interessanti,e quello indicato da te personalmente gia lo conoscevo e leggendelo non mi sembra che trattenga i metalli pesanti,in tal senso mi fido molto di più di qualcuno che il trattamento acqua lo fa come professione,anziche di una definizione letta sulla Trecani.

In merito al rilascio di sostanze precedentemente trattenute dal carbone queste sono le metologie(tratto dal sito della lenntech):
Rigenerazione del flusso
Questo metodo si limita esclusivamente alla rigenerazione del carbonio che ha trattenuto sono pochi prodotti volatili.

Rigenerazione termica
Tramite pirolisi e bruciatura delle sostanze organiche adsorbite. Per evitare di bruciare il carbonio, si riscalda a circa 800°C in un'atmosfera controllata. Questo metodo e' ampiamente usato e rigenera il carbonio molto bene, ma presenta due svantaggi: richiede un investimento considerevole in un forno a ripiani multipli e causa elevate perdite di carbonio.

Rigenerazione chimica
Alcuni processi basati sull'azione di un solvente usato a una temperatura di circa 100 °C ad elevato pH.

Rigenerazione biologica
Questo metodo di rigenerazione non e' ancora applicato su scala industriale.

Si possono verificare il vasca?????

macguy
14-11-2007, 13:45
TuKo, ti ringrazio. Francamente, però, non ho nè tempo nè voglia di leggere 4 topic, per quanto sicuramente interessanti, ma riguardanti un argomento che ritenevo/ritengo assunto. O per lo meno, se non certamente tale, una pratica ormai testata in tanti anni di acquariofilia. Tra laltro la tua spiegazione, in quanto ritenuta più avvalorata da esperienza e studi specifici sull'argomento, la preferisco ad una "nozione" della Treccani, per quanto stimata enciclopedia.

Perciò continuerò ad utilizzare il carbone solo per eliminare medicinali laddove (sgrat, sgrat) li usassi. Circa il cloro, farò come ho sempre fatto: rabboccherò la vasca (preciso che si tratta di Malawi) direttamente dal rubinetto usando un diffusore da doccia onde consentire una buona ossigenazione e l'evaporazione del cloro.

Grazie, comunque, per l'impegno. ;-) ;-) ;-)

suiller
15-11-2007, 00:07
Scusate, NON volevo assolutamente fare il saputello, e questo confronto scientifico devo dire che mi piace parecchio.

Per cominciare però chiederei cortesemente al sig. macguy al quale do del lei per simpatia :) e non per sfottere di non mettermi in bocca parole che non ho detto, difatti NON ho mai detto che il carbone attivo trattiene il cloro, e non c'è bisogno neanche di neutralizzarlo, basta lasciare la tanica aperta per almeno 24 ore (anche meno se la temperatura è sopra i 5°), poichè essendo un gas, questo evaporerà spontaneamente.

Ho solo detto che il carbonio attivo trattiene alcuni metalli pesanti, poichè è stato contestato il fatto che non lo facesse, ma questa non è una mia idea... è dimostrabile scientificamente pertanto incontrovertibile :)

Difatti il carbone attivo trattiene atomi di nichel e piombo, il nichel può essere presente naturalmente nei nostri acquedotti per motivi che non sto a spiegarvi altrimenti sto post non finisce più, in misura quasi doppia rispetto al piombo. Quindi ci sono entrambi gli elementi, dai nostri rubinetti esce sia nichel che piombo.

Il piombo è tendenzialmente ben tollerato dall'organismo umano ma i pesci lo patiscono in quantità diciamo "non controllate", fortunatamente la nostra legislazione prevede al max 10microgramim/litro di piombo (20 per il nichel) negli acquedotti nazionali, che sono comunque tollerabili... peccato che molti non conoscano il valore al rubinetto poichè negli alloggi + datati le tubature sono in piombo.

Il problema non sussiste nei corridoi lunghi, ma nelle curve e nelle giunte (saldature, valvove, raccordi, etc...) che per "sfregamento" (effetto corrosivo dell'acqua) tendono a rilasciare atomi di piombo. Pensate a come può essere ridotta una tubatura lunga centinaia di metri dopo 60 anni!

La concentrazione dipende da zona a zona, da città a città e addirittura da palazzo a palazzo.

Tutta sta pappardella, sulla quale si può discutere per anni, per motivare il mio punto di vista e portare la mia esperienza, non da esperto di acquariofilia, ma da tecnico che lavora in un laboratorio di chimica da quasi 10 anni :) non lo dico per tirarmela, non mi interessa, sono qui per imparare anch'io.

Comunque... dicevo, il piombo (sempre per sfregamento per effetto del ricircolo della pompa) può staccarsi da alcune zone poco "cariche" della spugna, questo ovviamente a distanza di molto tempo di utilizzo (non sto parlando di giorni ma mesi). Chimicamente, se lasciato nel filtro, alla lunga può tornare libero in acquario e intossicare un pò alla volta la fauna ittica :) basta anche un pò alla volta, un intossicazione da piombo può anche non uccidere ma portare ad altre patologie.

Questo per sottolineare il fatto che... facciamo un ipotesi, quelli della juwel vendono i loro acquari completi di spugna nera a bordo, arriva il ragazzino che si compra l'acquario juwel, ci mette dentro i pesci e ignorando certe cose o che, come citato nel manuale, va sostituita al massimo ogni 6 settimane, la lascia dentro... per pigrizia, per ignoranza, non so, comunque mi piacerebbe cercare di salvare qualche pescetto... poverelli il mondo di suo è già abbastanza crudele, mettendo in guardia chi ha acquari juwel e si "dimentica" di cambiare o togliere la spugna nera.

Per concludere, visto che molti di voi staranno già caricando la pistola :), poichè non posso consigliarlo a causa della mia insufficiente competenza in acquariofilia, porto solamente la mia personale esperienza da un punto di vista "professionale"... personalmente uso il carbone attivo solo dopo i trattamenti (al momento 1 solo fortunatamente) e sottovoce non consiglierei di metterlo, ma di sostituirlo con una spugna in più per dare un'altra casa ai batteri "amici". Giusto?

Saluti,
Davide

TuKo
15-11-2007, 13:12
Qui nessuno carica la pistola,e tutti siamo d'accordo sull'uso che si debba fare del carbone attivo.
E' sempre un piacere avere nel fourm gente che "mastica", per passione o per lavoro, chimica e fortunatamente non sei l'unico(ogni riferimento alla mia persona è tassativamente da escludere,in chimica avevo 4 per gentile concessione della prof.). Detto ciò per dipanare questa tipologia di argomenti il forum offre tempo e spazio,e alla fine questo si andrà a sommare agli altri sul carbone attivo,sperando però che vengano fuori delle novità e/o info interessanti.

Se ho capito bene, tu dici che il carboni attivi posizionati nel filtro trattengono i metali pesanti(ma se tratto l'acqua con il biocondizinatore,come ci finiscono in vasca -28d# -28d# ??) come farebbe una spugna a grana molto fine(uso questo pragone per render meglio l'idea) e che quindi una volta saturati gli spazi lo sfregamento dell'acqua potrebbe far rimuovere un qualcosa,giusto???
Quello che mi fa strano,e non poco, e come tra l'elenco degli elementi trattenuti dal carbone attivo, non figurano il nichel(sarebbe interessante sapere come ci finisce nelle tubature) e il piombo che insieme al rame sono sicuramente quelli più diffusi #24

suiller
15-11-2007, 15:28
Ciao,
dunque nichel e piombo, come accennato si trovano entrambi nelle tubature per svariate ragioni... comunque tra i metalli che più frequentemente si trovano nell’acqua potabile (ceduti per es. da tubature e articoli di rubinetteria), il piombo è certamente il più pericoloso... è stato dimostrato che bambini e neonati sono i più sensibili all’intossicazione da piombo, questo infatti tende ad accumularsi nello SNA (Sistema Nervoso Centrale) provocando a lungo andare problemi di apprendimento e nelle ossa limitando il deposito di calcio con conseguente fragilità, figuriamoci per i pesci.

Il discorso si era poi svilupapto poichè molti NON usano per niente biocondizionatore, a mio avviso rischiando un pò. Per esempio se io vivessi in una regione meridionale, come per esempio la sicilia o la calabria, dovrei sapere che avendo un acquario è indispensabile trattare l'acqua col biocondizionatore, se voglio evitare intossicazioni da piombo. Vivendo vicino a fonti "montane" il problema potrebbe essere di portata inferiore, ma potrei avere valori di nichel + alti... poichè naturalmente presente nelle acque che attraversano sottosuoli con particolare composizione mineralogica.

Attualmente la tossicità del nichel non è ben conosciuta, ma si sa per certo che bene non fa... difatti è ben nota l'allergia al nichel che si manifesta sia per contatto diretto dell'epidermide con materiali contenenti nichel sia per ingestione di alimenti che lo contengono.

Così come ci sono zone con acque + tenere (fortunate?!) così esistono zone con acque + inquinate (piombo, etc...), questo non vuol dire che l'acqua non sia buona, ma semplicemente che in un acquario si hanno esseri che pesano pochi grammi o etti, mentre l'uomo pesa un pò di + e quindi diciamo che "sopporta" meglio #24

Tutto era partito dall'osservazione che la Juwel costruisce acquari con il filtro al carbone già incluso e sulle istruzioni cita di cambiarlo ogni 4/6 settimane al max, cercando di capire perchè una tale scelta, se lo mettono mi son chiesto un motivo scientifico ci deve essere... allora ho dedotto che lo facessero per "tamponare" o prevedere anche chi allestisce un acquario fregandosene delle condizioni della propria acqua, il carbone può essere si controproducente (per le piante, etc...) ma comunque se l'acqua non è trattata è sempre meglio che niente. o sbaglio?
Poi magari lo mettono perchè son crucchi... non so :-D

Io poi personalmente l'ho tolto, sapendo che alcuni (miliardi) di atomi di piombo a lungo andare, per sfregamento, possono ritornare in acquario. Del nichel non mi preoccuperei da quello che si sa oggi non è mortale... almeno spero.

Saluti,
Davide

da1
15-11-2007, 19:01
Ciao a tutti, post interessante.
da neofita quale sono mi sembra di capire una cosa: il biocondizionatore non si deve mettere direttamente in vasca, giusto?

Da

suiller
16-11-2007, 01:17
Ti posso riportare la mia esperienza che finora non ha causato danni :-)

Io l'ho messo in vasca solo quando ho allestito l'acquario, senza pesci per intenderci ma con tutto l'arredamento già piazzato, non è stata una mia iniziativa ma mi è stato detto di fare così onde evitare che ci fosse qualche sostanza dannosa anche sull'arredamento (anche se ad oggi non ne sono molto convinto).

Poi lo uso regolarmente (metà dose) nelle taniche quando preparo l'acqua per i cambi, che lascio preventivamente aperte per un giorno al max così il cloro evapora. In pratica preparo l'acqua il giorno prima del cambio.

Saluti,
Davide

TuKo
16-11-2007, 13:34
Idem!!Acqua trattata il giorno prima con biocondizionatore, e lasciata decantare per almeno una dozzina di ore.Ulteriore accortezza è quella di non versare l'intero contenuto del recipiente nella vasca,ma lasciare due dita di acqua.

suiller
16-11-2007, 15:36
Idem!!Acqua trattata il giorno prima con biocondizionatore, e lasciata decantare per almeno una dozzina di ore.Ulteriore accortezza è quella di non versare l'intero contenuto del recipiente nella vasca,ma lasciare due dita di acqua.

bravo! ...utilissima accortezza

da1
16-11-2007, 15:57
Perfetto! era proprio questo che intendevo.
Bisogna evitare di travasare anche il fondo in modo da non trasferire il decantato.

grazie!

suiller
16-11-2007, 18:30
xò attenzione, se metti l'acqua in vasca direttamente dalla tanica sollevandola e inclinandola... credo che quest'ultimo passaggio non serva a molto.

o no? mah... forse... #24

da1
16-11-2007, 20:31
beh, ovviamente. di solito la travaso con una tazza...

suiller
19-11-2007, 13:18
mentre ci sono aggiungo questa breve considerazione, visto che da qualche parte qui sul forum ho letto dei suggerimenti poco chiari, in merito ai silicati e quindi di striscio all'abbattimento preventivo della proliferazione algale.

I silicati NON vengono eliminati dal biocondizionatore, questo poichè il silicato per sua natura chimica NON può essere "legato", a differenza ad esempio del piombo e del nichel. Pertanto l'unico rimedio ad oggi conosciuto per l'adsorbimento del silicio è la filtrazione con resine "caricate" ad-hoc, che ricordo (in parte come per il carbone attivo) a distanza di un certo periodo (dipende dalla carica, ma credo al max 2/3 mesi) non solo NON adsorbono più ma rilasciano (in piccole concentrazioni ovviamente) i silicati precedentemente trattenuti.

Che io sappia al momento non esistono soluzioni alternative alle resine.

Saluti,
Davide

Xmode
19-11-2007, 21:25
Ci metto del mio ricordando che una intossicazione da piambo in acquario dovuta a contaminazioni da acqua potabile, è per me una ipotesi molto remota.
A parte il fatto che il Pb nella forma elementare non rappresenta un vero problema, il dramma si presenta se questo metallo è in forma ionica... #23 (insolito ma possibile)...
Inoltre Pb in acqua reagisce con i carbonati presenti in acqua (acqua dure!!) formando uno strato insolubile di PbCO3sulla superficie delle tubature
Allo stesso modo il piombo ha un'alta affinità con i po4 (normalmente sempre presenti in acquario), dando luogo a sali che precipitano.
Quindi accantoniamo per ora il piombo.
Il cloro in ogni caso va via da solo, quindi perchè complicarsi la vita?? :-))

suiller
20-11-2007, 10:55
Ci metto del mio ricordando che una intossicazione da piambo in acquario dovuta a contaminazioni da acqua potabile, è per me una ipotesi molto remota.
Mi spiace ma devo dissentire da questa affermazione, poichè il piombo può entrare nei rifornimenti idrici liscivando (frizione di un liquido) dalle condutture di rame. Nonchè, in merito alla rubinetteria, il piombo è presente nella lega dell'ottone in concentrazioni intorno al 2,2-2,5% (che non è poco). Non per nulla è stabilita per legge una quota massima di tolleranza nei nostri acquedotti, altrimenti se così non fosse perchè fissare dei limiti così restrittivi?

Sono d'accordo altresì che in condizioni "normali" la tolleranza del corpo umano è molto elevata e pertanto un'eventuale intossicazione da piombo nei moderni acquedotti è praticamente da escludere, il discorso però per i pesci è diverso, non si sta parlando del bicchiere d'acqua del rubinetto da bere, ma dei cambi e dei rabbocchi negli acquari.

Infine tieni presente che non tutte le acque di rubinetto sono dure, a casa dei miei esce con gh8 e kh4 (infatti mi rifornisco da loro).


Il cloro in ogni caso va via da solo, quindi perchè complicarsi la vita?? :-))

Perfetto, questo credo che ora sia ben chiaro... da usarsi come indicazione generale, il cloro non va "combattuto" come per esempio i metalli pesanti, essendo un gas non può che evaporare, lasciare la tanica aperta per 12/24 ore o utilizzare un diffusore (doccia x capirci) per i cambi/rabbocchi.

ps: personalmente preferisco il riposo, poichè colgo l'occasione per far decantare altri metalli pesanti

pps: non è per essere paranoico, ma alcune patologie debilitanti per i nostri pescetti possono arrivare da molto lontano

Xmode
20-11-2007, 15:28
Io in Abruzzo e in altre regioni del centro sud, analizzando acque potabili e di scarico in assobimento atomico, ho trovato sempre valori di pochi ppb... #24
..anche se non escludo a priori condizioni in cui siano presenti concentrazioni molto più elevate!

P.S: bel rubinetto quello dei tuoi, LO VOGLIO ANCH'IO!! :-))

suiller
20-11-2007, 16:37
Io in Abruzzo e in altre regioni del centro sud, analizzando acque potabili e di scarico in assobimento atomico, ho trovato sempre valori di pochi ppb... #24
..anche se non escludo a priori condizioni in cui siano presenti concentrazioni molto più elevate!

P.S: bel rubinetto quello dei tuoi, LO VOGLIO ANCH'IO!! :-))


eheheh c'è il trucco... hanno 1 dolcificatore a monte nell'impianto, anche se è un condominio... se pensi inoltre che la casa ha oltre 30 anni -05 difatti ogni 6 mesi passano dei tecnici a cambiare le cartucce di carbonio/resine o quello che è. difatti "scivolo" settimanalmente con la macchina direttamente in garage è faccio il "pieno" #17

volevo fare la proposta anche nel mio di condominio, ma sti taccagni di tirar fuori soldi non ne vogliono sapere... che sono pure idioti che non capiscono che con un'acqua dura (gh20, kh18) come la nostra si spacca tutto + velocemente negli anni: caldaia, lavatrice, ferro, tutto!!

capirai poi che spesa... saranno si è no 2500/3000€ da dividere in 40... taccagni!! -04

cmq tornando al discorso del piombo, piccole concentrazioni per l'uomo diventano grandi per degli esserini di pochi cm :-)

che dici mi conviene aprire un kiosketto in garage dei miei dove spacciare acqua tenera?? :-D

Xmode
21-11-2007, 15:41
si si!!

Peccato che stai troppo lontano altrimente ero un tuo cliente!!!

kp
21-11-2007, 18:45
scusate se mi intrometto ... visto che questo post è anche simpatico ed utile.
Io faccio decantare l'acqua dei cambi e aggiungo il biocondizionatore, poi dopo qualche ora dal biocond. la immetto nell'acquario tramite una pompa per acquari che rimane sul fondo del secchio e uso un tubo di plastica come prolunga.
La domanda è: se lascio nel secchio dell'acqua del cambio gli ultimi 3-4 cm di acqua va bene (per lasciare lì i metalli pesanti) oppure è del tutto inutile perchè il movimento della pompa ha già mescolato il tutto ?? #17 #17 #17
Scusate se non sono stata molto chiara #12
però rispondetemi :-)) grazie 10.000

suiller
22-11-2007, 11:50
si si la decantazione va bene... xò dipende da quanto "movimento" c'è durante il travaso.

cmq in linea di massima sempre meglio avanzare 1 dito d'acqua che metterla sino all'ultima goccia ;-)