Visualizza la versione completa : lavorare nel sociale
ragazzi ho bisogno di un consiglio. scusate se non c'azzecca nulla con i pesci o le cose che si scriviamo di solito qua, ma non saprei bene a chi chiedere e forse qua c'è qualcuno che sa...
in poche parole mi hanno proposto di aiutare degli studenti disabili a preparare esami universitari.
dal punto di vista umano non è un problema, anzi, probabilmente è la cosa che mi ha spinto a prendere in considerazione quest'offerta di lavoro.
da quello tecnico o didattico o comecavolosichiama... ce la dovrei fare pure lì.
mi chiedevo se c'erano altri aspetti da prendere in considerazione, mi scoccerebbe fare una figura del cavolo per motivi ovvi e meno ovvi.
c'è qualcuno che ha avuto esperienze simili? anche come obiettore di coscienza, quando ancora esistevano...
grazie.
daniele.t.
10-11-2007, 00:29
per fare certe cose c'è poco da dire, tanta dedizione, tanto divertimento e tanto amore da dare....
non so darti consigli più "tecnici"....ti faccio però i miei complimenti!
è una gran cosa, questa!
sjoplin, io ho fatto servizio presso il Gruppo Abele di Don Ciotti a Torino, esperienza bellissima per 2 anni, poi ho dovuto abbandonare perchè ho iniziato a lavorare e la mia figura e il lavoro che svolgevo servivano durante il giorno.E' sicuramente una gran bella cosa ma devi avere costanza perchè per le persone in difficoltà diventerai un riferimento e un'eventuale tua decisione di abbandonare potrebbe creare problemi.Pensa che proriio loro sono persone sensibili , lo sono diventate a causa del loro stato.Hanno una sensibilità enorme, molto piu profonda di persone che hanno la fortuna enorme di essere normali.Anche se la parola "normale" non mi piace, i disabili non sono diversi, ma sono particolari, in tantissimi lati, particolarmente belli.Credo sia importante saper da subito a cosa si va incontro e quali sono i doveri che avrai,e poi come dice daniele.t. tanta buona volontà e amore da dedicare.
Comunque, non per utimo di importanza, COMPLIMENTI
daniele.t., agente25, grazie per l'incoraggiamento :-)
a dire il vero ho dato la mia disponibilità senza neppure pensarci tanto, perchè sul momento gli unici aspetti che mi son venuti in mente son quelli che ho scritto.
poi tornando a casa ho fatto un po' di sgrat-sgrat.... e mi son chiesto se c'era dell'altro da considerare, proprio perchè lo vedo come quel genere di cose per le quali non puoi impegnarti e poi dire, "non sono in grado".
però altre cose non mi vengono in mente, e per quello che mi conosco sono convinto che non avrò poi sti gran problemi. non per ultimo bisogna vedere se gli vado bene io... perchè fin'ora è stata solo una chiacchierata informale. vedemo che succede la prossima settimana ;-)
Vorrei chiarire un problema terminologico. Disabilita' significa non avere l'uso di un organo od una sua funzione (ad esempio non camminare). Handicap sigifica non riuscire a fare qualcosa. Un disabile non deambulante diventa handicappato se,ad esempio, nella sua citta' non esistono mezzi che gli consentono di raggiungere il lavoro in sedia. Un disabile correttamente preparato in una societa' civile (quindi opportunamente attrezzata) e' una persona come le altre. Unico problema e' che, non sempre barriere architettoniche e (piu' grave) barriere dovute al preconcetto lo fanno sentire normale e cio' causa fragilita' emotiva. Consentirgli di prendere un titolo di studio e' un gran passo verso l'inserimento sociale, quindi verso la rimozione dell'handicap (!) penso quindi che prepararlo per un esame sia una cose estrememente importante. A mia esperienza cio non richiede (se non in casi particolari, ad es non vedenti o non udenti) una cultura specifica.
Unici consigli: E' opportuno essere preparati sul tipo di disabililta', sulle potenzialita' di apprendimento e sulle possibili applicazioni lavorative del titolo di studio conseguito (quest'ultimo dato al fine di indirizzare la preparazione verso un settore applicabile nella pratica, ad es un medico non deambulante non ha nessun problema a fare il patologo, ma ha difficolta' a fare il fisiatra). Per il resto prova e poi, magari ti accorgi che gli handicappati non sono quelli che non camminano :-)
mauro56, ti confesso che sulla definizione io mi trovo parecchio in imbarazzo, perchè è proprio la classificazione dipersè che non mi piace. Te se non ricordo male sei medico e hai un approccio tecnico col termine che ti rende naturale usarne uno o l'altro. Io, da non qualificato, sento il termine handicappato come troppo forte e diversamente abile, quasi al limite dell'ipocrisia.
Per il resto, credo di conoscere le differenze tra i termini :-), ma il problema non è certo quello, penso che si tratti solo di saperli usare nei contesti giusti.
In teoria dovrei avere un ragazzo che ha problemi di deambulazione, e qui non dovrebbero esserci grossi problemi, mentre per l'altro la faccenda è un bel po' piu' complessa.
Semplificando (spero non troppo), credo che la cosa più importante sia quella di porsi alla pari, e per questo direi che non c'è nessun problema. Oltretutto penso che la scelta di affiancare uno studente del corso successivo (io sto frequentando il 2° anno) sia molto piu' azzeccata rispetto a un tutor specializzato.
In poche parole dovrei fare il compagno di studi e sulla carta non mi sembra poi questa complicazione, poi, se vedrò dei risultati, la mia speranza sarebbe quella di iniziare a lavorare in questo ambito. Però è presto per parlarne ;-)
andreaross
14-11-2007, 17:31
credo che la cosa più importante sia quella di porsi alla pari
vedrai che dopo un pò ti verrà naturale, nel senso che non noterai più la diversità.
sarà molto di più quello che riceverai che quello che darai.
sarebbe quella di iniziare a lavorare in questo ambito.
vedi come va.... per esperienza il sociale è un ambito bellissimo e che da molte soddisfazioni :-) (un pò meno sotto l'aspetto economico -20 )
comunque complimenti e buttati....
e buttati....
mah... più che buttarmi bisogna vedere se mi prendono... sgrat-sgrat... non ho piu' saputo nulla! sta a vedere che mi son fatto dei gran scrupoli e quelli manco mi chiamano :-D :-D
V.Liguori
15-11-2007, 10:47
sjoplin, dai non essere pessimista .................. vedrai che ti chiamano............ e comunque ..... complimenti
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