Visualizza la versione completa : quali bulbi con ferromagnetico da 3 ampere
Che lampade consigliate con un accenditore ferromagnetico da 250 W a 3 Ampere?
attualmente monto 2 gieseman 14500 K e 1 XM 15000 K ma mi sembra troppo sul blu vorrei tornare alle 10000 o 11000 tipo BLV o reefline
grazie
Lorenzo Viganò
05-11-2007, 19:10
Bla79, io monto AB e devo dire che ne sono soddisfatissimo.
Bla79, io uso BLV , ma che attacco hai??
Se hai FC2 ne vendo 2 di bulbi
monto attacchi E40, perchè che cambia?
ma poi per l'amperaggio io dovrei stare attento a non prendere una lampada che non superi quello dell'accenditore ma se è inferiore in teoria non dovrebbe succedere nulla no?
Bla79, inferiore a volte neanche si accende la lampada, superiori la consumi prima.Con l'attacco E40 anche le AB vanno molto bene
voglio dire....se il ferromagnetico è di 3 ampere e la lampada è di 2,1 ampere in teoria la lampada si accende tranquillamente perchè il ferromagnetico soddisfa più facilmente la richiesta dei 2,1, ma se la lampada è di 4 ampere il ferromagnetico non ce la fa e la lampada non si accende
giusto?
Ps: e poi sapete dirmi perchè si consuma prima? e sopratutto, perchè le BLV vanno bene ma non si trovano le caratteristiche tecniche del bulbo?
Scusate le domande ma vorrei capirne di più...magari IK2VOV sa darmi aiuto??
grazie
dieghost
05-11-2007, 20:00
Io usavo sto usando blv da 14000 e devo dire che rendono da dio , molto meglio delle 10000... il tutto con ferrom. da 3A
Io usavo sto usando blv da 14000 e devo dire che rendono da dio , molto meglio delle 10000... il tutto con ferrom. da 3A
Ciao, quali sps ha in vasca?
Bla79, le lampade che sono di "origine" europea sono nate per lavorare a 3A.... tra queste BLV, AquaConnect, AquaMedic etc...
Ciao
Bla79, le lampade che sono di "origine" europea sono nate per lavorare a 3A.... tra queste BLV, AquaConnect, AquaMedic etc...
Ciao
Ok, grazie prenderò BLV
...ma nessuno mi ha spiegato perchè con ferromagnetico da 3 ampere consumo prima un bulbo da 2,1....avevo chiesto ad un amico ing. elettr. e mi aveva detto che l'amperaggio è importante per l'accensione del bulbo e chel'amp del bulbo non doveva superare quello del ferromagnetico (perchè la lampada non si sarebbe accesa e il ballast sarebbe andato sotto sforzo), ma non mi aveva detto che pulbi con amperaggi minori rispetto al ferrom.avessero effetti negativi sul bulbo stesso....dato che le due cose non mi appattano volevo saperne di più...qualcuno sa spiegarmi nel dettaglio?
scusate l'ignoranza in materia
Grazie
Prima di tutto dobbiamo slegarci dal concetto di lampadina ad incandescenza tradizionale, quella e' costituita da un filamento che utilizza la quantita' di corrente per la quale e' costruita.....
Le lampade HQI utilizzano un'accenditore ed una reattanza (o reattore), la reattanza serve a far transitare la quantita' di corrente che si vuole e come si vuole... la reattanza fa transitare tanti Ampere per quanti e' costruita.... il voltaggio invece viene ridotto a 117V se non ricordo male....
La funzione dell'accenditore invece e' quella di dare la scintilla iniziale, ovvero accumula un po' di corrente per darla tutta assieme per creare l'arco iniziale dell'HQI.
Detto questo, se noi accendiamo una lampadina che lavora a 3A con 2,15A, e' possibile che l'accenditore non ce la faccia ad accumulare abbastanza corrente per accendere la lapmada.... e che una volta accesa non abbia la resa desiderata oltre allo spettro perche' meno corrente fa lavorare differentemente la lampada.....
Al contrario accendendo con 3A una lampada da 2,15A avremo un sovra-amperaggio pertanto daremo tanta piu' corrente che la lampada usera' e quindi si consumera' piu' rapidamente oltre all'avere possibilmente uno spettro differente da quello originario....
Spero di esere stato abbastanza esaustivo anche se so bene di non essere stato corretto al 100% per meglio spiegare semplicemente.....
Ciao
Al contrario accendendo con 3A una lampada da 2,15A avremo un sovra-amperaggio pertanto daremo tanta piu' corrente che la lampada usera' e quindi si consumera' piu' rapidamente oltre all'avere possibilmente uno spettro differente da quello originario....
Spero di esere stato abbastanza esaustivo anche se so bene di non essere stato corretto al 100% per meglio spiegare semplicemente.....
Ciao
Ok grazie sei stato chiarissimo ed esaustivo :-))
solo una cosa non mi torna.... riporto quindi ambasciator non porta pene:
"se non erro in elettronica esiste il sovravoltaggio ma non esiste il concetto di sovramperaggio... in teoria ogni utilizzatore ha bisogno di un certo amperaggio per accendersi ma una volta soddisfatta la richiesta di ampere questo si accende e il suo mantenimento non dipende più dagli ampere ma dai watt forniti dalla rete quindi questo problema che dici non dovrebbe esistere, no? #13 "
Hai ragione, il sovra-amperaggio non esiste, ho infatti cercato di esprimere semplicemente il concetto che la reattanza fa transitare in un caso 3A, nell'altro 2,15A..... tutti questi Ampere arrivano alla lampada che di conseguenza li utilizza....
Non e' la lampada a richiedere gli Ampere bensi' il sistema ad inviarli sino al limite della reattanza.....
Come ti dicevo inizialmente dobiamo slegarci dal concetto di consumo come se fossero lampadine a filamento e quindi W richiesti alla rete..... ed il tuo discorso di "ogni utilizzatore richiede corrente" in questo caso non e' corretto.....
Ciao
Non e' la lampada a richiedere gli Ampere bensi' il sistema ad inviarli sino al limite della reattanza.....
Sei stato chiarissimo e ti ringrazio ma non capisco cosa vuoi dire quando parli di limite della reattanza...
E poi si...sono daccordo che è la reattanza ad inviarli e non la lampada a richiederli ma la reattanza usa gli ampere solo per (uso un termine forse inappropriato) "ammortizzare" l'imput della corrente dalla rete e dare il tempo al bulbo di andare a regime e arrivare ai suoi effettivi 250 o 400 watt che siano... ma una volta fatto questo lavoro l'amperaggio non dovrebbe più essere implicato nel mantenimento della lampada accesa.
Corregimi dove sbaglio :-)
lamutandapazza
06-11-2007, 19:31
non riesco a comprendere il concetto di limite della reattanza.
watt,volt,ampere sono valori reali,la reattanza è un valore complesso(parte img dell'impedenza).
per quanto riguarda lo spettro,questo non viene intaccato dall'applicazione della corrente di spunto ma è dipendente dal voltaggio applicato e dalla potenza elettrica (wattaggio) continua disponibile sulla rete.
Bla79, il limite della reattanza (per quanto ne so io) e' l'amperaggio massimo che fa transitare.... se metti una lampada da 250W nata per lavorare a 2,15A con un ferromagnetico da 2,15A avrai un'assorbimento pari ai 2,15A.... (testati e misurati da me)
Se alla stessa reattanza da 2,15A colleghi una lampadina da 250W nata per lavorere a 3A avrai sempre l'assorbimento di 2,15A.... (testati e misurati da me)
Mantenendo la lampadina da 3A con una reattanza da 3A avremo un'assorbimento per i 3A.... (testati e misurati da me)
Nel caso si usasse una lampda da 2,15A con reattanza da 3A l'assorbimento da me testato e misurato e' di 3A.....
Comuqnue sia W=V*I il che significa che 250W DEVONO essere eguali a 117V*2,15A...... e guarda caso con il risultato e' 251,55W in questo caso.... visto che nel caso del 3A i W ed i V restano invariati, avremo 250=117*3.... ed infatti non sono piu' 250 ma 351W..... ed io ho misurato dei valori piu' bassi ma simili....
Ciao
lamutandapazza, lo spettro viene modificato eccome con differenze di amperaggio, maggiori Ampere corrispondono principalmente ad un riscaldamento differente della lampada e di conseguenza un consumo diverso dei gas entro contenuti.... quindi anche la temperatura di colore varia dato che sono i gas che la determinano....
Ciao
Ok ti ringrazio, sono completamente ignorante in materia di luce.
Scusa se rispondo tardi ma non so perchè il server non mi avvisa più sull mail in caso di risposta sul topic
#24
Se alla reattanza da 2,15A colleghi una lampadina da 250W nata per lavorere a 3A avrai sempre l'assorbimento di 2,15A.... (testati e misurati da me)
Ciao
Scusa una ultima cosa...ma come hai fatto a misurare l'assorbimento di ampere di una lampada da 3 ampere accesa da una reattanza da 2,1 amp?
non avevamo detto che amperaggi minori della reattanza non riescono ad accendere lampade con amperaggio superiore??
scusami ma cerco una coerenza e quando non la trovo faccio domande
io stesso ho provato ad accendere una lampada da 3 ampere con un accenditore da 2, 1 e non ce la fa assolutamente.
Bla79, non tutte le lampadine non si accendono..... le BLV non si accendono, le AquaConnect ad esempio si.
Ciao
lamutandapazza
13-11-2007, 21:39
il limite della reattanza (per quanto ne so io) e' l'amperaggio massimo che fa transitare
La reattanza è un valore complesso e l'amperaggio è espresso come reale.
Qui si violenta duramente la matematica prima e l'elettrotecnica poi.
(testati e misurati da me)
Il picco di assorbimento in accensione lo hai per un istante ed I comuni tester sono in grado di calcolare l'amperaggio a regime e non offrono il log delle variazioni di amperaggio(unico modo per vedere che ampere assorbiva nella fase iniziale,ossia quella di accensione).
Qui le cose sono due....o hai misurato la corrente a regime(e la questione è off-topic),credendo di misurare quella assorbita in accensione,o tieni in casa un tester del costo di svariate migliaia di euro in grado di effettuare la misurazione della corrente in accensione.
lo spettro viene modificato eccome con differenze di amperaggio, maggiori Ampere corrispondono principalmente ad un riscaldamento differente della lampada e di conseguenza un consumo diverso dei gas entro contenuti.... quindi anche la temperatura di colore varia dato che sono i gas che la determinano....
e siamo sempre li,secondo me fai un'enorme confusione fra la corrente di accensione e quella a regime.
la corrente in accensione NON può modificare lo spettro.
la corrente a regime può modificare lo spettro.
scusa ma dove hai appreso le nozioni che esponi?
il limite della reattanza (per quanto ne so io) e' l'amperaggio massimo che fa transitare
La reattanza è un valore complesso e l'amperaggio è espresso come reale.
Qui si violenta duramente la matematica prima e l'elettrotecnica poi.
(testati e misurati da me)
Il picco di assorbimento in accensione lo hai per un istante ed I comuni tester sono in grado di calcolare l'amperaggio a regime e non offrono il log delle variazioni di amperaggio(unico modo per vedere che ampere assorbiva nella fase iniziale,ossia quella di accensione).
Qui le cose sono due....o hai misurato la corrente a regime(e la questione è off-topic),credendo di misurare quella assorbita in accensione,o tieni in casa un tester del costo di svariate migliaia di euro in grado di effettuare la misurazione della corrente in accensione.
lo spettro viene modificato eccome con differenze di amperaggio, maggiori Ampere corrispondono principalmente ad un riscaldamento differente della lampada e di conseguenza un consumo diverso dei gas entro contenuti.... quindi anche la temperatura di colore varia dato che sono i gas che la determinano....
e siamo sempre li,secondo me fai un'enorme confusione fra la corrente di accensione e quella a regime.
la corrente in accensione NON può modificare lo spettro.
la corrente a regime può modificare lo spettro.
scusa ma dove hai appreso le nozioni che esponi?
Ciao,
non mi sembra di avere mai parlato di misure particolari, ma misure con uno strumento in linea, non un "volgare" tester, ma un voltmetro/amperometro/CosFimetro etc, la misura non ho mai detto di averla presa dopo la reattanza e quindi sull'accenditore, ma misure sull'assorbimento di rete. Prima ho riportato misure di sistemi a regime, non ho riportato misure in accensione.
Che lo spettro venga modificato nettamente e' un dato di fatto, ma io non ho mai detto che si modifica in accensione, bensi' a regime.... in accensione penso che freghi veramente a pochi o a nessuno della temperatura di colore della lampada in quesi 2 minuti o 5 minuti che si accende e si avvicina alla normalita'....
Le mie nozioni arrivano dalle assidue letture di Topolino :-D
Ciao
Ragazzi mi sa che ho innescato una discussione tra big, vorrei ricordare che il mio scopo era solo quello di capire se effettivamente un bulbo di 2.1 ampere si consuma prima se acceso da un accenditore di 3A.
#17
maggiori Ampere corrispondono principalmente ad un riscaldamento differente della lampada e di conseguenza un consumo diverso dei gas entro contenuti....
Ciao
Altro dilemma....ma raga?? come fa il gas chiuso in un bulbo sottovuoto a consumarsi???? semmai sono gli elettrodi che si consumano e che quindi non trasmettono più la corrente per la giusta incandescenza...se non sbaglio col tempo si deposita carbonio sugli elettrodi...
perdonate sempre la precisione ma per me è fondamentamentale per stabilire il limite tra una cavolata e una giusta osservazione. :-)) :-)) :-))
Bla79, dicendo che differenti Ampere sulla stessa lampadina a regime non intendo dire che varia l'amperaggio mentre la lampada viene alimentata, intendo dire che la lampada che a regime da' una certa gradazione Kelvin, cambiando l'amperaggio fornito (e l'unico modo che io conosca e' cambiare la reattanza) cambia anche la gradazione Kelvin.... nulla di piu'.... io ho visto (perche' lo si vede ad occhio nudo piu' che tranquillamente) tonalita' differenti dalla stessa lampadina semplicemente cambiando reattanza.
Riguardo il secondo dilemma :-) ti rispondo boh.... non so se si consumino gli elettrodi o effettivamente i gas come si dice comunquemente....
Ciao
si ok, scusa ho modificato il primo mess perchè un po troppo incasinato...per il resto il dilemma rimane....si consuma prima sta lampada e quindi va sostituita prima oppure no...?? cioè tenendo presente che le lampade non europee vogliono 2,15 A e tenendo presente che sti cavolo di accenditori hanno un amperaggio di 3 A dichiarati....che poi sono 2,8 effettivi...sti benedetti 0,65A di differenza fanno tutto sto casino?? e se si quanto meno dura sta lampada?????????????
:-( :-(
Quindi in sostanza siamo arrivati alla conclusione che se sono i gas a consumarsi allora questa diff di A ha effetto sulla durata se invece sono gli elettrodi la diff di Ampere non ha effetti?? possiamo dire che le cose stanno cosi? anche io no ho la certezza sugli elettrodi ho fatto solo una considerazione sul gas...quyindi non ci rimane che verificare cosa si consuma in una lampada se il gas o gli elettrodi.
sbuff sbuff mamma mia che cosa ho combinato #19
lamutandapazza
14-11-2007, 01:43
non un "volgare" tester, ma un voltmetro/amperometro/CosFimetro etc
per tester si indica il multimetro...sono la stessa cosa
http://it.wikipedia.org/wiki/Multimetro
la misura non ho mai detto di averla presa dopo la reattanza
precisazione sulla reattanza...si usa questo vocabolo un pò alla leggera.
http://it.wikipedia.org/wiki/Reattanza
ma dopo le suindicate perle di saggezza mi sento di affermare che ci siamo allontanati dall'argomento principale.
lamutandapazza
14-11-2007, 01:48
aggiungo che non esiste nulla di più devastante per le lampade che i cicli di accensione spegnimento.
va beh.. dato che lamutandapazza e ik2vov parlano tra di loro in una lingua per me comprensibile fino a un certo punto, vi chiedo di fare una bella cosa se vi va...continuate sta bella discussione e tra big trovate una risposta comune alla mia domanda dopotutto mi sembra che avete entrambi le conoscenze necessarie....
Se magari poi mi date una spiegazione precisa e coerente per questo fenomeno di "minor durata" (che ancora non è venuto fuori), sarebbe molto più facile per me e per tutti accettare una teoria piùttosto che un'altra e si eviterebbe di mettere in giro eventuali leggende urbane, sia in un caso che nell'altro.
grazie a tutti e volemose bbene
lamutandapazza, se hai questa conoscenza ( http://it.wikipedia.org/wiki/Conoscenza ) e vuoi condividerla ben venga, se entri unicamente per precisare dei punti senza spiegazioni ho paura si crei piu' confusione che altro....
Ciao
P.S. che sia un multimetro e' possibile anche se di multimetri che leggano il CosFi non ne ho trovati in commercio, la Carlo Gavazzi chiama il mio WM1-DIN Analizzatore di rete come si puo' vedere dal loro catalogo http://www.industrialelettrica.com/Cataloghi/Pdf/Pantec/Gavazzi%20catalogo.pdf
No ragà...non fate cosi...ci va di mezzo la mia domanda... -e16
La verità è un dato di fatto e non appartiene a nessuno di noi
Bla79, onestamente non capisco quale sia la domanda.... se le lampade si consumano maggiormente con correnti piu' alte? la risposta e' si..... la fai lavorare di piu' ed anche per logica conseguenza si consuma maggiormente....
Esempio stupidissimo.... l'automobile se al posto di andare a 90 all'ora va a 180 all'ora si consuma di piu'? si, viene sollecitata maggiormente e quidni si rovina di piu'.... se poi l'automobile e' costruite con caratteristiche per andare mediamente su strade cittadine e comunali, subira' ancora piu' sollecitazioni andando a quella velocita' pertanto i danni saranno maggiori.... per le nostre lampade la cosa e' simile.... non e' una leggenda urbana ma un dato di fatto, le misure che abbiamo fatto riportano una perdita in par con il tempo in tutte le lampade, se alimentate non correttamente questa perdita e' di gran lunga maggiore.... vale anche per le T5 eh....
Ciao
ok capitolo chiuso...mi sai solo dire dalla esperienza che hai fatto quanto meno durano? cioè invece di 10 mesi.....circa quanto?
il motivo era solo che per ignoranza avevo preso 3 bulbi da 2,1 ampere e li ho montati su una plafo autocostruita con accenditori da 3 e volevo sapere quanto mi sarebbero durati tutto qui.
Bla79, le lampade HQI io non le uso mai piu' di 6 mesi, per me il decadimento dopo questi 6 mesi e' talmente elevato che sprechiamo corrente e basta....
Detto questo qualche amico che ha usato lampade da 250W che richiedono i 2,15A (tipo EVC piuttosto che ReefLine o altre) hanno visto nel giro di due o tre mesi un decadimento elevatissimo e le hanno sostituite, qualcuno di quegli utenti e' sicuramente sul forum e potra' confermare o smentire.
Ah, il caso Blureff non e' da prendere in considerazione, a lui le lampde duravano 1 mese, ma erano da 400W..... :-D
Ciao
AZZ e ri AZZ...devo cambiare subito allora!!! -04
nemmeno il tempo...
E va beh...allora non mi resta che buttarmi sulle BLV.
Senti IK2vov, che mi dici del quantum meter della apogee ?? sarebbe un buono strumento per valutare l'andazzo della lampade??
grazie di nuovo
Bla79, il Quantum Meter della Apogee e' lunico strumento che utilizzano in diversi per misurare i PAR, esiste in due versioni, tarato con lampade fluorescenti e tarato con la luce naturale del sole, io ho usato entrambi perche' scrocco l'utilizzo a due amici :-))
Ciao
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