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Ink
25-10-2007, 18:01
Qualcuno saprebbe dirmi chi o cosa elimina le planarie? ho provato con i synchiropus (ne ho messi 8 in una vasca da 200lt), ma sono morti senza fare nulla. Qualcuno sa se i Dolabella sono ok?(un amico ha messo in vasca dei nudibranchi spacciandomeli per questi e hanno fatto incetta di planarie senza toccare gli invertebrati; ora non so dove trovarli). Qualcuno dice i Coris...
Grazie

Abra
25-10-2007, 18:09
Ink, la dolabella mangia le alghe e basta,io sapevo dei synchi ma non ricordo la specie che li mangia,sennò devi aspirarli nei cambi.

Ink
25-10-2007, 18:31
Mi spiace, ma aspirarle e' impossibile e i synchi ne mangeranno una a settimana... e' piu' probabile che le planarie si mangino i pesci...
Ho appena trovato che i Chelidonura Varians (un bellissino nudibranco nero con righe blu-elettrico) sono perfetti, peccato che sono introvabili...

ALGRANATI
25-10-2007, 21:27
Ink, non esistono nudibranchi che mangiano le planarie.
prendi o gli exatenia o i synchi ocellatus

Ink
27-10-2007, 17:12
Ho già un synchiropus splendidus, ho appena aggiunto 2 synchiropus ocellaris, 1 pseudocheilinea hexatenia e 1 coris (di cui non ricordo la sottospecie: quello nero con puntini bianchi). Ho provato oggi ad aspirarle con campana + lana, ma riesco a toglierne una minima parte, dato che la vasca è comunque piena di invertebrati e non ho spazio tra questi e il vetro frontale. Vediamo se tra me e i pesci riusciamo a decimarle, altrimenti valuterò l'uso del levamisolo, che però non ritengo usabile prima di aver ridotto sensibilmente la popolazione di planarie, altrimenti i loro prodotti tossici farebbero un genocidio...

Federico Rosa
04-11-2007, 19:29
Anche io ho il problema delle planarie (sono apparse da pochi giorni) e non so proprio come fare. Su acquaportal c'è un articolo dal titolo "Come ho vinto le planarie rosse..." in cui si utilizza l' ASCARILEN. Hai mica notizie in merito? anche io domani provo con un synchi ma ho forti dubbi che mi risola il problema. Se trovo info ti tengo informato e spero farai altrettanto. Saluti Federico.

ALGRANATI
04-11-2007, 21:35
Ragazzi, le planarie rosse non fanno nulla a nessuno.
non usate medicinali x eliminarle.

usate pesci e tanta pazienza ;-)

Ink
05-11-2007, 15:53
Ragazzi, le planarie rosse non fanno nulla a nessuno.
non usate medicinali x eliminarle.

usate pesci e tanta pazienza ;-)Algranati, ho una vasca perfetta, che è funzionata egregiamente fino alla comparsa delle planarie e tutti i valori chimici sono perfetti. Nella convinzione che le planarie non facessero nulla di male, ho dato peso a mille altre cose inutilmente (Mg, Sr, tipi di sale, PO4 a livelli non misurabili, mancanza di nutrimento e non sto ad elencarli tutti) e l'unica cosa che ho notato è che se non pulisco il vetro per due settimane (tipo quando sono andato in vacanza) e quindi non ho spappolato planarie, gli SPS crescono; quando ripulisco il vetro smettono di crescere. Quindi probabilmente le planarie di per sè non sono dannose, ma ogni tanto si spappolano e liberano sostanze tossiche che inibiscono la crescita. Questo è il mio ragionamento; per cui ho deciso di doverle eliminare in maniera definitiva. Ho aggiunto da una settimana 1 P.Hexatenia 2 Synchy Oc. (+1 splendidus già presente) e 1 coris, per il momento senza alcun risultato. Le sto aspirando giornalmente in un filtro a lana e reimmettendo l'acqua in vasca (cosa non eccellente, ma non potrei cambiare 10lt d'acqua al giorno su una vasca di 150lt) e un po' si sono ridotte. Spero di riuscire a ridurle ulteriormente fino a utilizzare il levamisolo senza causare danni derivanti dai prodotti tossici rilasciate da planarie morte (che comunque conto di pescare con retino e lana). Tra i vari topic ho letto che chi ha utilizzato concentrazioni tra 0,5 e 0,75mg/l del farmaco non hanno avuto alcun problema e così conto di fare anch'io.
Vi tengo informati.

Federico Rosa
05-11-2007, 18:56
Da quello che ho letto su un articolo di Knop ed altri su Coralli la lotta con pesci non serve a nulla, al massimo profilassi. Anche loro sconsigliano i medicinali e consigliano di tenere sott'occhio i silicati. In pratica l'aumento dei silicati provoca sia aumento di organismi di cui si nutrano le planarie sia aumento di alghe di cui le planarie hanno bisogno per dividersi e moltiplicarsi. Altro fattore da tenere sotto controllo è il contenuto di ossigeno. Per tenerlo nella norma non ci dovrebbe essere una proliferazione di alghe che soprasaturi l'acqua e un contenuto di pesci definito "normale". Per la rimozione manuale si consiglia il trucco del piattino sul fondo illuminato da una luce (durante la notte) le planarie sono fotosensibili si radunano sul piattino e si sifonano più facilmente. Per finire da anche il nome di un nudibranco (raro da reperire in commercio ma comune in natura) che è lo sterminatore definitivo. Questo il mio ricordo stasera ricerco l'articolo e vedo se ricordo bene. Io prima tento con un controllo sui silicati (non ho mai avuto problemi di diatomee ma non ho neanche il test dei silicati) poi se i silicati sono a posto vedro come agire. Per il momento le planarie non sono numerose e a breve dovrò decidere se intervenire chimicamente.
Per finire non sono planarie ma turbellarie con tanto di nome latino. Saluti

ALGRANATI
05-11-2007, 21:55
Per finire non sono planarie ma turbellarie con tanto di nome latino.

in che senso??? #24 #24

Ink,
che se non pulisco il vetro per due settimane (tipo quando sono andato in vacanza) e quindi non ho spappolato planarie, gli SPS crescono; quando ripulisco il vetro smettono di crescere. Quindi probabilmente le planarie di per sè non sono dannose


hai centrato in pieno il problema.
facendogli la lotta con nemici naturali,non ti creano problemi.
facendogli lalotta amazzandole, se non le togli dalla vasca + che in fretta, ti possono creare mooooolti problemi.

prova a chiedere a IK2VOV sè i suoi coralli con le planarie non gli crescono bene :-D :-D

Federico Rosa
06-11-2007, 19:13
Algranati il nome latino serve per capire se abbiamo lo stesso nemico o meno!! Quindi le "planarie rosse", classificate come Convulotriloba Retrogemma, sono spesso considerate una piaga dell'acquario e per questo motivo sono state molto studiate negli ultimi anni. Nell'articolo di Harald Mulder, Robert Baur-Kruppas e Daniel Knop su Coralli n°29 Settembre-Ottobre 2005 dal titolo significativo "Turbellari un tormento per l'acquario di barriera" si classificano come appartenenti alla classe Turbellaria Ordine Acolea. Nell'articolo si fa riferimento a quanto avevo già accennato sopra cioè alla loro dipendenza dalla presenza di alghe silicee (diatomee) ed a un elevato contenuto di ossigeno nell'acqua. Cito "Se le alghe silicee non sono disponibili a sufficienza allora i turbellari rossi non sono quasi in grado di moltiplicarsi"
Poichè i platelminti Acoela respirano attrverso l'intera superficie corporea più basso (quanto?) è il contenuto di ossigeno nell'acqua e più è difficile che possano respirare, ciò ne provocherebbe la morte senza provocare danni per carenza agli altri animali. Tutti i contrasti naturali tramite pesci o crostacei sono solo preventivi quindi utili ma non risolvano una infestazione già abbondante. Gli autori dell'articolo insistano che basterebbe una sola Chelidonura varians per debellare la piaga (almeno delle Convulotriloba Retrogemma) anche in grandi acquari (come già detto da Ink).
Alla luce di quanto letto (sempre che decida di fidarmi degli scrittori) basterebbe controllare i silicati (caspita quanto costa un buon tester dei silicati!!) e il contenuto di ossigeno. Ci penserò un po' mentre continuo a raccogliere opinioni!!
Algranati credo che il vero problema sia estetico, non posso evitare di pulire i vetri e spappolare planarie per ovvi motivi (la mia signora non gradirebbe un cubo verdognolo in salotto), sono contento che i coralli di IK2VOV crescano bene ugualmente e spero che non succeda mai a nessuno quello che si vede sulle riviste (planarie rosse che soffocano i coralli) In diversi negozi della mia città ho infestazioni così massicce da costringere il proprietario a smontare e rimontare tutto. Spero di riuscire a risolvere prima in un modo o in un altro. saluti

Ink
06-11-2007, 19:49
Sono perfettamente d'accordo con Federico. Purtroppo nella mia vasca non vedo diatomee nè tantomeno altre alghe, tuttavia non ho mai misurato i silicati ed ho un sistema per l'acqua d'osmosi piuttosto economico; non ho mai avuto altri problemi, ma le planarie potrebbero effettivamente essere il problema principe. Dopo un paio di settimane di sifonature quotidiane nei punti in cui le vedo durante il giorno (non ho spazio per il piattino notturno), il numero totale di planarie è senz'altro ridotto significativamente, ma sono comunque presenti in gran numero. Temo che il nudibranco sia quasi introvabile (ho appena contattato uno dei fornitori per il nord Italia - Reef International - e dice che l'ultima volta l'ha avuto 5-6 mesi fa... se qualcuno sapesse dove trovarlo nei pressi di Milano...). Devo anche dire che ora sul vetro non sono quasi più presenti e vedo spuntare qualche ramo nuovo sulle acropore, ma finchè il problema non è completamente risolto, penso avrò problemi e sinceramente non so come farò a non utilizzare il levamisolo alla fine...
Federico, come mai nell'articolo lo sconsigliano categoricamente? nei vari forum ho letto sia di persone che hanno avuto problemi, ma la maggior parte hanno risolto definitivamente (concentrazioni di 0,5 mg/l di levamisolo) e alcuni senza nemmeno fare un bel cambio d'acqua e usare carbone attivo. Preferirei usare metodi naturali, ma se con grande pazienza non sono sufficienti... E poi come ridurre l'ossigeno in vasca? Io ho notato che con il caldo (=minore concentrazione di O2 in H2O), sembrerebbero esserci più planarie, forse anche perchè crescono più alghe...

ALGRANATI
06-11-2007, 22:37
Federico Rosa, Ink, Fate bene a seguire ciò che scrivono i guru dell'acquariofilia mondiale.

usate senza problemi il levamisolo.......fatemi poi sapere come è andata........vi auguro di riuscire ad aspirare molto bene le planarie morte ;-)

Federico Rosa
07-11-2007, 20:04
Algranati tranquillo ho preso la mia decisione aspirerò tutte quelle vive, poi le dividero in due bei pacchetti uno lo invierò a Daniel Knop in persona e l'altro direttamente a te, voi verserete il contenuto nelle vostre vasche e poi farete le prove tu con predatori naturali e Daniel con prodotti chimici. Ho parlato con le turbellarie e gli ho raccomandato una bella propagazione di massa appena in vasca. E' inutile che proviate a fermarmi ormai ho deciso e i pacchetti sono già pronti...chi le eliminerà per primo si potrà fregiare dell'ambito titolo di sterminatore supremo di Turbellarie nonchè signore indiscusso dello scibile umano sull'argomento #19

Ink ti scrivo per filo e per segno l'ultimo paragrafo dell'articolo; è abbastanza lungo e protetto dalla legge sul copy quindi a) non mi denunciare b) mi devi un caffè

Un arma chimica in acquario
"Da molti anni nella lotta ai turbellari è nota la sostanza attiva Levamisol. Spesso viene impiegato il preparato Concutar L, nel quale è contenuta la sostanza attiva. Concurat L è un trattamento contro i vermi che richiede la prescrizione, è utilizzato in campo veterinario essendo un antelmintico, impiegato contro i vermi parassiti. Viene consigliato per uccelli, ruminanti e maiali. Ultimamente nell'acquariologia di barriera tuttavia, vengano utilizzati anche altri prodotti che contengano la stessa sostanza attiva. Si tratta in particolare di preparati da iniettare o per trattamenti esterni, ad esempio Niratil, Citarin oppure Levamisol di altri produttori. La sostenza colorante nel preparato Niratil da utilizzare per trattamenti esterni, serve per indicare i bovini trattati, riconoscendoli in un grande gruppo. La sostanza in se (E131) per un acquario di barriera non crea preoccupazioni. Il trattamento con Concurat L 10% è da anni indicato in 7,5 g/1000 l di acqua in acquario. Il Niratil Pour On (Levamisol 20%) viene però utilizzato in acquariologia con 1 ml/100 l di acqua di acquario. Il più forte effetto osservato rispetto al Concurat L 10% possiamo ricondurlo alla concentrazione tre volte più elevata della sostanza attiva. Utilizzando il Niratil, l'effetto su turbellari si verifica molto più rapidamente rispetto a quanto accade con il Concurat L. La spiegazione sta nel fatto che qui la sostanza attiva è già sciolta, al contrario del Concurat L che è in polvere ed è concepito come integratore per i mangimi. L'elevata concentrazione della sostanza attiva in acquario nasconde comunque anche dei rilevanti pericoli, dato che in questo modo si verificano anche notevoli arricchimenti nel fondale e nelle rocce porose. In tal caso si determina una moria degna di nota della fauna di piccoli organismi, molto importante per le relazioni biologiche dell'acquario. Proprio nelle vasche mature questo accadimento può portare al collasso dell'intero sistema, perchè la biomassa morta che si crea viene scomposta consumando ossigeno e la cessione di sostanze tossiche come acido solfidrico, ammoniaca e nitriti non è escludibile. Chi volesse comunque avvalersi di armi chimiche, dovrebbe considerare quanto segue. Prima di dosare il Levamisol, non ha importanza il tipo di preparato, bisognerebbe aspirare lamaggior quantità possibile di platelminti per mezzo della sopra citata trappola luminosa, dato che morendo cedono tossine capaci di uccidere i pesci. Perfino che ha aspirato tutti i platelmintivisibili, non è al sicuro, dato che molti vivono nascosti tra le rocce, dove non sono individuabili. Non è possibile fare a meno di un buon filtraggio con carbone attivo, un'ora dopo il dosaggio della sostanza medicamentosa, per rimuovere dal sistema la sostanza attiva e le tossine liberate. Per via delle nostre esperienze personali relative all'impiego di preparati chimici in un acquario marino, ne sconsigliamo assolutamente l'utilizzo. Esistono senza meno efficaci alternative biologiche" Harald Mulder, Robert Baur-Kruppas e Daniel Knop su Coralli n°29 Settembre-Ottobre 2005

Quindi la decisione spetta solo a noi, dare retta a Daniel e Algranati o, per esempio, all'autore (da me sconosciuto) dell'articolo su questo sito "come ho vinto le planarie rosse (lui usava l'ASCARILEN) ? il dilemma non è banale, io per ora ho dovuto rimuovere i due sinchi perchè la bavosa (salarius fasciatus) li ha quasi massacrati, in compenso ho messo una confezione di Rowa Phos che dovrebbe rimuovere anche i silicati, ora aspetto di vedere che succede!! Per l'ossigeno in un'altro punto dello stesso articolo dice " in quasi tutti i casi, le moltiplicazioni di massa di questi vermi piatti hanno luogo in acquari poveri di pesci in cui viene consumato poco ossigeno" #24 questa mi sembra proprio una stranezza...allora butto dentro un balestra e un pomacantus ed elimino le turbellarie!! o magari spengo le pompe e lo schiumatoio per tre giorni?
Su un'altro numero di coralli (poi se è il caso te lo cerco) ricordo che un autore faceva delle prove su acquari sperimentali per ferificare le reazioni di altri microrganismi (vermi e stelle) al trattamento...saluti e mi raccomando fammi sapere...certo che se trovassimo anche una solo Cheilodura varians dormiremmo un po' più tranquilli!!! :-(

Ink
07-11-2007, 21:49
Federico, mille grazie per la citazione.
Non so ancora se userò il Levamisolo, comunque pensavo che il retino è piuttosto scarso per acchiappare le planarie volanti; forse sarebbe meglio uno di quei filtri fatti da pompa + spugna (che ovviamente va gettata via sostituendola più volte e non sciaquata).
Ad ogni modo non ho trovato per il momento un test per i silicati e anche se lo trovassi non saprei se fidarmi del risultato: in passato ho avuto esperienze piuttosto varie coi test, ottenendo risultati significativamente differenti tra una marca e l'altra (es recente con Elos PO4 0,25mg/l con Merck 0,046mg/l... bella differenza) ed in ogni caso se anche fosse scarso il sistema di osmosi inversa, con quale dovrei cambiarlo per avere la sicurezza di produrre H2O senza silicati. Intanto ho triplicato la popolazione di pesci, stiamo a vedere...

ALGRANATI
07-11-2007, 23:54
In tal caso si determina una moria degna di nota della fauna di piccoli organismi, molto importante per le relazioni biologiche dell'acquario. Proprio nelle vasche mature questo accadimento può portare al collasso dell'intero sistema, perchè la biomassa morta che si crea viene scomposta consumando ossigeno e la cessione di sostanze tossiche come acido solfidrico, ammoniaca e nitriti non è escludibile. Chi volesse comunque avvalersi di armi chimiche, dovrebbe considerare quanto segue. Prima di dosare il Levamisol, non ha importanza il tipo di preparato, bisognerebbe aspirare lamaggior quantità possibile di platelminti per mezzo della sopra citata trappola luminosa, dato che morendo cedono tossine capaci di uccidere i pesci. Perfino che ha aspirato tutti i platelmintivisibili, non è al sicuro, dato che molti vivono nascosti tra le rocce, dove non sono individuabili. Non è possibile fare a meno di un buon filtraggio con carbone attivo, un'ora dopo il dosaggio della sostanza medicamentosa, per rimuovere dal sistema la sostanza attiva e le tossine liberate. Per via delle nostre esperienze personali relative all'impiego di preparati chimici in un acquario marino, ne sconsigliamo assolutamente l'utilizzo.



mica scemo knop.....e Algranati???? #24 #24

Federico Rosa
08-11-2007, 18:30
Algranati e Knop due miti viventi solo che Algranati è molto ma molto meglio :-D
Fammi sapere se il pacchetto è arrivato!! saluti

ALGRANATI
08-11-2007, 22:23
Federico Rosa, L'unica cosa che è arrivata oggi.....è 1 multa...porca putt -04 -04

Ink
09-11-2007, 13:28
Ma qualcuno ha provato il piattino illuminato trappola?
Io ci ho provato ieri notte e nessuna planaria si è degnata di passarci sopra...
Suggerimenti su dove trovare il mitico Chelidonura Varians?

Ink
09-11-2007, 19:47
Inoltre, qualcuno sa del farmaco interceptor (milbemicina) se ha effetto sulle planarie oltre che su red bugs?

janco1979
26-10-2009, 18:15
Scusate ma il trattamento facendolo spostando l'animale in un secchio non dovrebbe creare danni al sistema della vasca...giusto?

Ink
26-10-2009, 20:36
janco1979, credo sia corretto, ma ti assicuro che va bene anche il betadine in dosi nemmeno troppo alte... Però ha un fondamento logico se lo fai su un nuovo animale prima di inserirlo in vasca, altrimenti se lo tiri fuori dalla vasca, che senso ha?

cliomaxi
03-11-2009, 10:56
Ink, io ho risolto con un pseudocheilinea hexatenia. Un pò di digiuno e l'80% (e voglio essere pessimista, in quanto ora è difficile trovarne) delle delle planarie sono sparite. Forse alimenti e quindi il tuo pseudo non è spinto a nutrirsi di loro???

carlo B
09-11-2009, 00:40
scasate ma io le planarie per il momento le ho solo su una catafilia che da 2 gioni non si apre più come prima se inserisco Chelidonura Varians cosa succede alla cata ????

ALGRANATI
09-11-2009, 08:21
carlo B, alla cata non succede nulla ma dubito che il nudibranco vada sulla cata.......io andrei con l'osmosi

maxcc
09-11-2009, 08:43
quoto algra,niente medicinali,io x prevenzione ho inserito questi pesci sinchiropus ocellatus,exatenia e Halichoeres Crysus,ho letto da qualche parte che sono ottimi anche i sinchi marmoratus ;-)